Città di Vicenza

20/11/2014

"Rienzo Colla editore per conto di Dio", il 27 novembre una giornata di studio

A Palazzo Cordellina

La Biblioteca Bertoliana e la Caritas diocesana vicentina organizzano per giovedì 27 novembre alle 9.30 la giornata di studio Rienzo Colla editore per conto di Dio.

La Bertoliana ha ereditato l’archivio della casa editrice La Locusta di Rienzo Colla; in collaborazione con Caritas, coerede di Colla, in occasione del 5° anniversario della sua morte, si è deciso di ricordarlo presentando i primi risultati del progetto di inventariazione dell’archivio, porta di accesso privilegiata per ricostruire la sua biografia umana ed editoriale. La giornata sarà aperta dai saluti del sindaco Achille Variati e del vescovo Beniamino Pizziol. L’intervento introduttivo è invece affidato al giornalista e scrittore Luigi Accattoli, amico e collaboratore di Colla, che illustrerà l’esperienza dell’editore vicentino negli anni dei dibattiti scaturiti in ambito cattolico con il Concilio Vaticano II.

Rienzo Colla (Vicenza, 1921-2009) è una figura singolare di editore cattolico, tanto schivo e umile quanto lungimirante e combattivo. Nel 1954 fonda La Locusta per pubblicare La parola che non passa di don Primo Mazzolari. Da quel momento il marchio editoriale si identifica totalmente con il suo fondatore, che vive l’esperienza di editore come una personale vocazione e una ricerca intima di Dio. «Dire La Locusta è dire Rienzo Colla, e dire Rienzo Colla è dire La Locusta», scrisse acutamente Nazareno Fabretti; della sua piccola casa editrice Colla è infatti il direttore, il redattore, il correttore di bozze, il magazziniere, lo spedizioniere.

Il catalogo de La Locusta evidenzia una linea editoriale lucida e coerente: la scelta di Colla è di pubblicare libri che offrano momenti di dialogo con i lontani, proposte aperte e libere, ponti per far circolare le idee. Spiccano autori come Turoldo, Bernanos, Merton, Balducci, Carretto, Giovanni XXIII, Martin Luther King, Gandhi, Barsotti, Milani, Mauriac, Croce, Böll, Cocteau, Bo, Rebora, Saba, Papini, Simone Weil, Pasolini. Ma La Locusta è anzitutto la casa di Primo Mazzolari, prete scomodo, personalità religiosa tra le più alte del Novecento, di cui Colla pubblica 56 titoli dei 325 del catalogo dell’Editrice.

Giuseppe Pupillo, presidente della Bertoliana, sottolinea l’importanza della donazione: «Dopo l’archivio della casa editrice Neri Pozza, donato nel 2002, l’archivio de La Locusta va ad arricchire le raccolte della biblioteca cittadina e a completare il quadro della conoscenza dei due maggiori editori vicentini del secondo dopoguerra. Il progetto di inventariazione dell’archivio La Locusta, che nasce grazie alla collaborazione con la Caritas Diocesana, è un’occasione importante per ricostruire la vicenda intellettuale ed editoriale di Colla in contrasto con la Vicenza legata al tradizionalismo cattolico».

«La fiducia che ci ha accordato Rienzo Colla - sottolinea il direttore della Caritas Diocesana Vicentina, don Giovanni Sandonà - è per noi motivo di grande riconoscenza e di forte responsabilità. La sua sensibilità ecclesiale e la capacità di discernimento profetico in favore dei più deboli è stata confermata sia dal suo impegno editoriale che da uno stile di vita fortemente segnato da sobrietà e dalla condivisione. Una scelta che si è realizzata infine anche con la sua volontà ultima di lasciare i suoi beni non solo a Caritas ma anche ad altre otto realtà, sui 24 legatari complessivi, impegnate in favore della promozione umana delle persone più deboli».

La giornata di studio, dopo gli interventi iniziali utili a delineare il contesto storico in cui visse e lavorò Colla (dopo Accattoli interverranno padre Alfio Filippi, direttore emerito delle edizioni Dehoniane Bologna, e Paolo Marangon, docente di storia della Chiesa contemporanea nell’Istituto di scienze religiose di Trento), ha l’obiettivo di aprire simbolicamente l’archivio di carte della casa editrice: ne relazioneranno Michela Bellenzier, giornalista Rai, che ebbe modo di studiare La Locusta per la tesi di laurea, ed Elisa Zanchin, l’archivista che sta curando l’inventariazione delle carte. Aprire questo mondo di carte e leggere i carteggi in esso contenuti permetterà di conoscere anche l’“esercito” dei profeti, per parafrasare Roberto Nisbet, pubblicati da La Locusta: Primo Mazzolari, che sarà oggetto della relazione di Giorgio Vecchio, don Divo Barsotti, sul quale relazionerà don Agostino Ziino, i collaboratori della rivista Il Gallo di Genova, argomento della relazione del dottor Paolo Zanini. Chiuderà la giornata il ricordo dell’ex sindaco di Vicenza Giorgio Sala.

 

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