Città di Vicenza

21/08/2013

“Cinque secoli di volti”: si è chiusa con 66.500 visitatori la mostra sul ritratto

Bulgarini d'Elci: “Ha fatto scoprire e riscoprire le meraviglie di palazzo Chiericati”

Ha chiuso domenica scorsa, 18 agosto, con un successo oltre ogni aspettativa, la mostra “Cinque secoli di volti. Una società e la sua immagine nei capolavori di Palazzo Chiericati” allestita nelle sale del piano terra e del seminterrato della dimora palladiana, per la prima volta accessibili.

Inaugurata il 4 ottobre 2012 per “rendere gli onori di casa” alla grande esposizione “Raffaello verso Picasso” che il giorno dopo inaugurò a sua volta la Basilica Palladiana al termine di un lungo restauro, l'esposizione di 120 opere tra dipinti e sculture, dal XVI al XX secolo, appartenenti alle collezioni del museo, a sviluppare il tema del ritratto in un viaggio tra la storia di Vicenza e i suoi personaggi più noti, ha totalizzato 66.434 visitatori in poco meno di 10 mesi: il picco a gennaio quando si sfiorarono gli 8 mila ingressi, ma con ampio seguito anche solo pochi giorni fa, quando a Ferragosto, in un solo giorno, sono entrati 444 visitatori.

L'esposizione – che comprendeva anche una sezione dedicata alle opere di Neri Pozza, eclettico artista ed editore - in realtà avrebbe dovuto chiudere lo scorso 19 maggio, ma, proprio in considerazione dell'alto apprezzamento registrato da parte del pubblico, la direzione musei decise di prolungarne l'apertura. Tuttavia l'allarme maltempo del 16 maggio rese necessaria la chiusura improvvisa della mostra per motivi di sicurezza. Solo dopo gli interventi di manutenzione degli allestimenti e la verifica delle opere di pittori come Fasolo, Maganza, Frans Pourbus il Giovane, Dorigny, Busato e Milesi e, nel campo della scultura, di nomi celebri come Alessandro Vittoria e Antonio Canova, l'esposizione poté riaprire al pubblico l'8 giugno e chiudere definitivamente domenica scorsa assieme tutto Palazzo Chiericati, perchè ora è in programma l'ultimazione dei lavori al piano nobile e il nuovo allestimento del percorso espositivo dell'ala palladiana del complesso museale.

L'idea di questa mostra – spiega infatti il vicesindaco e assessore alla crescita, Jacopo Bulgarini d'Elci - era nata per accompagnare, valorizzando i gioielli della nostra pinacoteca, la grande mostra sul ritratto in Basilica. Ma ha saputo conquistarsi uno spazio e una longevità autonomi, permettendo a tanti turisti e a tanti vicentini di riscoprire o in molti casi scoprire le meraviglie di palazzo Chiericati. Grazie al grande e appassionato lavoro della direttrice Maria Elisa Avagnina, in autunno, dopo la chiusura completa iniziata ieri, la grande dimora palladiana splenderà ancora di più con la restituzione completa dell'ala palladiana, la più antica e monumentale. E il museo – aggiunge l'assessore - compirà un altro passo nel cammino di conquista dello spazio che merita come eccezionale attrattore culturale e turistico, nella direzione con cui stiamo costruendo la rinascita di Vicenza capitale d'arte e bellezza”.

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