Città di Vicenza

10/04/2013

L'ex portavoce e capo di gabinetto Bulgarini d'Elci illustra alla giunta il suo operato

“Ho portato al Comune più sponsorizzazioni di quanto sono costato in cinque anni di lavoro”

Oggi l'ex portavoce e capo di gabinetto del sindaco Jacopo Bulgarini d'Elci ha relazionato alla giunta sull'attività svolta durante il suo incarico, mentre Variati ha voluto render nota la valutazione sull'operato di Bulgarini data dal direttore dello staff del sindaco e del settore segreteria generale, risorse umane e organizzazione, Micaela Castagnaro. “Si è fatto pieno carico delle responsabilità ascrivibili al proprio profilo professionale” e “ha sempre collaborato in modo costruttivo interpretando e provvedendo alle esigenze del gruppo di lavoro”, si legge tra l'altro nella relazione dirigenziale che fa chiarezza anche sulla presenza al lavoro del primo collaboratore del sindaco: 56 ore settimanali a fronte delle 36 ore richieste contrattualmente, senza che ciò si sia tradotto in retribuzioni straordinarie o riposo compensativo.
L'odierna precisazione del sindaco è stata l'occasione anche per chiarire, per l'ennesima volta, il reale stipendio mensile di Bulgarini d'Elci: circa 2700 euro netti, una cifra ben inferiore a quella percepita dai dirigenti comunali.
“Non sta a me giudicare la qualità e l’utilità del mio lavoro per il Comune di Vicenza – ha detto oggi Bulgarini – ma mi fa piacere constatare che a fronte dei 400 mila euro complessivi (tra netto, lordo e oneri riflessi) che sono costato complessivamente all'ente in 5 anni di mandato, e che ovviamente non equivalgono a quanto da me percepito al netto e al lordo, ho portato all'amministrazione e alla città ben di più in termini di sponsorizzazioni: basti citare l'illuminazione gratuita di piazza dei Signori e della Basilica, operazione da me avviata con successo coinvolgendo il privato e che da sola ha “coperto” il mio costo, a fondi raccolti per concerti, eventi e mostre, frutto dei miei contatti e relazioni personali. Questo in aggiunta al lavoro che ho fatto quotidianamente al servizio dell’Amministrazione”.
Il sindaco Achille Variati ha voluto inoltre mettere la parola fine alla polemica accesa dalla consigliera comunale Sabrina Bastianello sul fatto che Jacopo Bulgarini d'Elci, dopo aver annunciato le proprie dimissioni, sia andato in ferie. “Le ferie – ha detto Variati - rappresentano un diritto insindacabile dei lavoratori, previsto dalla normativa nazionale. Chi solleva dubbi su questo non sa di che parla e attacca forse inconsapevolmente un pilastro dei diritti dei lavoratori”. Il fatto che il portavoce avesse ancora giornate di riposo di cui usufruire era stato del resto da lui stesso specificato già nel corso della conferenza stampa in cui Bulgarini aveva annunciato la scelta, condivisa dal sindaco, di lasciare il Comune per dedicarsi completamente alla nuova campagna elettorale di Variati. Le ferie non utilizzate sono infatti, come chiarito dagli uffici, irrinunciabili, né possono essere “monetizzate” stanti le nuove normative, ma devono essere completamente esaurite nell’arco del rapporto lavorativo. Quanto a presunte incompatibilità, non ve ne sono: la segreteria generale ha ricordato come, da normativa, il dipendente in ferie possa dedicarsi ad altre attività, purché non retribuite né contrattualizzate, così com’è nel caso in questione.

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