Città di Vicenza

23/06/2015

Trenta ragazzi in partenza per il mare, mentre cento frequenteranno i centri estivi

Grazie a Ipab per i Minori di Vicenza e Fondazione Monte di Pietà. Intanto il Comune aderisce alla campagna “Lascia il segno giusto” a favore di un welfare per i minori

Da sinistra, Sala e Zocche

Anche quest'anno trenta tra ragazzi e ragazze di Vicenza andranno in vacanza al mare, mentre un centinaio di famiglie potrà contare per la prima volta su un sostegno economico per far frequentare i centri estivi della città ai propri figli, grazie a un progetto di Ipab per i Minori e dell'assessorato alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza, e al contributo della Fondazione Monte di Pietà,

Le due iniziative sono state presentate oggi a Palazzo Trissino dall'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala e dal presidente di Ipab per i minori di Vicenza Mario Zocche che hanno sottolineato il clima di stretta collaborazione instauratosi tra assessorato ed Ipab, sempre più al fianco del Comune nelle politiche a favore dei minori  e delle loro famiglie in stato di bisogno.

“Quello del sostegno alle famiglie con minori – ha premesso l'assessore Isabella Sala – è un tema complesso, a maggior ragione in questo periodo di crollo delle nascite. Per stare vicino alle famiglie, malgrado la scarsità di risorse disponibili il Comune di Vicenza ha scelto la strada della rete, promuovendo con il Piano della Città per i bambini, i ragazzi e le famiglie il coordinamento tra le realtà del territorio che si occupano di questa tematica. Grazie, quindi, a Ipab per i Minori e a Fondazione Monte di Pietà per questa virtuosissima collaborazione che ci permette di dare un aiuto concreto ad un numero consistente di famiglie in difficoltà”.

“Nell'ambito del Piano del Comune di Vicenza, adeguando le risorse del passato alle esigenze di oggi e nel rispetto degli obiettivi statutari, – ha aggiunto il presidente Mario Zocche - l'Ipab per i Minori si sta attrezzando per dare il via al progetto 'Una rete per i minori' che comprenderà, in forma organica e strutturata nell’arco dell'anno scolastico, le varie attività dell’ente: da quella dei soggiorni marini, a quella appena conclusa del progetto ‘Insieme ce la facciamo’, che ha visto il sostegno di 250 ragazzi della scuola dell’obbligo in difficoltà socio-economiche e scolastiche, fino all'iniziativa dedicata ai centri estivi”.

Per quanto riguarda il soggiorno al mare, suddivisi in tre turni a seconda delle diverse età, trenta ragazzi e ragazze di Vicenza dai 6 ai 14 anni a partire dal prossimo 3 luglio saranno ospitati per quindici giorni alla Casa ‘Regina Mundi’ a Cavallino Treporti, gestita dall’Opera Diocesana di Assistenza (O.D.A.). 
I minori sono stati individuati dall’assessorato alla comunità e alle famiglie; le spese di soggiorno saranno sostenute dall’Ipab per i Minori di Vicenza, con il contributo della Fondazione Monte di Pietà. 
L’iniziativa prosegue l’attività avviata già alcuni decenni fa dall’Opera Pia Umberto 1°, ora confluita con l'Opera Pia Cordellina, l'Ambulatorio Pediatrico Principe di Piemonte e l'Opera Pia Ospizi Marini, nell’Ipab per i Minori di Vicenza, con il sostegno della Fondazione del Monte di Pietà di Vicenza, che ha sempre guardato con attenzione e sostanziosa compartecipazione a questi interventi a favore di minori. 
Quest’anno, in particolare, è stato realizzato anche un incontro tra gli educatori dell’ODA, le assistenti sociali dell’assessorato e il responsabile del progetto Giuseppe Malfermoni, coordinatore dei volontari dell’Ipab, per far sì che il soggiorno marino possa trasformarsi per i ragazzi in occasione non soltanto di cura climatica, ma anche di incontro socializzante e di opportunità per creare nuove amicizie e scambio di esperienze attraverso il gioco e le attività di gruppo.

In riferimento ai centri estivi, l'Ipab per i Minori sosterrà la partecipazione di un centinaio di ragazzi sia alle iniziative organizzate dal Comune di Vicenza in collaborazione con associazioni sportive e culturali della città, sia ai GREST di parrocchie, associazioni NOI, Caritas parrocchiali e San Vincenzo. I 100 ragazzi da aiutare sono stati segnalati dall'assistente sociale di zona o dai volontari dei doposcuola parrocchiali o dei diversi progetti.

I minori seguiti dal servizio sociale territoriale sono il 7% dei residenti, pari a circa 1400 bambini e ragazzi; per il 50% si tratta di minori italiani.

Proprio questa mattina, su proposta dell'assessore Isabella Sala la giunta comunale ha aderito alla campagna regionale “Lascia il segno giusto”, a favore del welfare per i minori. 
Si tratta di un'iniziativa promossa da ANEP - Associazione Nazionale Educatori Professionali, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Azienda Ulss 15 Alta Padovana, Caritas del Veneto, CNCA - Coordinamento Nazionale Comunità Accoglienza, CNCM - Coordinamento Nazionale Comunità per Minori, Opera Don Calabria, Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto, Ordine degli Psicologi del Veneto, Reti famiglie affidatarie, a favore di una comunità che si prenda cura dei bambini, garantendo risorse e servizi adeguati. A breve il documento sarà sottoposto all'intero consiglio comunale.

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