Città di Vicenza

10/04/2015

“ColtiVIamoci”, tre giorni sulla trasformazione nonviolenta dei conflitti

L'assessore Sala firma la proposta di legge per la costituzione del Dipartimento per la difesa civile non armata e nonviolenta

Da sinistra, Stacchio e Sala firmano la proposta di legge

“ColtiVIamoci”, a Vicenza tre giorni di studio e laboratori sulla trasformazione nonviolenta dei conflitti. Testimonial dell'iniziativa il benzinaio Stacchio di Nanto
L'assessore Sala firma la proposta di legge per la costituzione del  Dipartimento per la difesa civile non armata e nonviolenta

Dal 17 al 19 aprile Vicenza diventa laboratorio di buone prassi per la trasformazione non violenta dei conflitti.
Nell'ambito dell'iniziativa “È tempo di diritti - Vicenza città di pace e nonviolenza”, promossa dal Comune di Vicenza, le associazioni  SìAmo Vicenza, Aster Tre, Arci Servizio Civile Vicenza, Fondazione Capta, Cooperativa La Casetta, Tangram, MIR, Pro.Educere organizzano infatti “ColtiVIamoci”, una tre giorni di studio e laboratori al Vicenza Tiepolo Hotel, in viale San Lazzaro 110. Testimonial d'eccezione, il benzinaio della sparatoria di Nanto Graziano Stacchio che ha accettato di essere presente per dire no alla violenza, a partire da una riflessione sulla sua drammatica esperienza personale.

Questa mattina la tre giorni è stata presentata a Palazzo Trissino dall'assessore alla comunità e alle famiglie con delega alle tematiche della pace, Isabella Sala, e dal responsabile organizzativo della tre giorni, Silvano Caveggion. In occasione della presentazione, l'assessore Sala ha sottoscritto insieme allo stesso Stacchio la proposta di iniziativa popolare per istituire un Dipartimento per la difesa civile non armata e nonviolenta, illustrata dal rappresentante del comitato provinciale di Vicenza “Un’altra difesa è possibile”, Fabio Zancan.
“Questa proposta di legge – ha ricordato l'assessore Sala – ridefinisce i concetti di difesa e sicurezza, ricordando che la Costituzione affida a ogni cittadino il dovere della difesa della patria e, contemporaneamente, ripudia la guerra. E' compito di tutti noi attivarci perché lo Stato organizzi una difesa civile, non armata e non violenta”.
La proposta di legge è stata sostenuta all’unanimità dal consiglio comunale di Vicenza il 14 ottobre dell'anno scorso.  L'obiettivo del comitato è raccogliere entro il 2 giugno  almeno 50.000 firme per la consegna al parlamento.
A Vicenza si può firmare durante l'iniziativa ColtiVIamoci, oppure all'Urp del Comune, in corso Palladio 98.

La tre giorni “ColtiVIamoci” prende dunque il via venerdì 17 aprile dalle 20.45 alle 22.30, con una conferenza aperta a tutti sul tema “Dopo Nanto: giustizia e riconciliazione” durante la quale saranno presentate esperienze dei Corpi Civili di Pace (CCP) in zone di conflitto locale e internazionale. Interverranno Gianmarco Pisa, che illustrerà l'iniziativa IPRI-Progetto in Kosovo e il libro “Corpi Civili di Pace in Azione”, e Graziano Stacchio, il benzinaio coinvolto nella sparatoria di Nanto. Modererà l'incontro Milena Nebbia, giornalista freelance.

Sabato 18 aprile dalle 9 alle 19 è in programma una giornata dedicata a “laboratori di ricercazione”. Al mattino saranno analizzati i contesti urbani nazionali, con esperienze locali con similitudini all’internazionale, proposte riflessioni sui livelli di rischio e di violenza assumibili, verificate tematiche come fondi pubblici e privati, formazione, rapporti istituzionali e normativa.
Nell'ambito del Forum Nazionale per il Servizio Civile, Luisa Del Turco parlerà di “Principi e Identità dei CCP: percorsi verso un approccio condiviso”.
Nel pomeriggio, a partire da esperienze concrete di Vicenza, Scampia, Padova e  Milano e attraverso lo strumento di lavoro del world cafè e del consenso sistemico, si terranno quattro laboratori sui temi “Difesa – sicurezza – fiducia. Riflessione sulla sicurezza umana. Difesa armata o nonviolenta? Fino a che livello di violenza è efficace l’intervento dei corpi civili di pace? Che rapporto con le forze dell’ordine, i militari e le agenzie private di vigilanza? Quali criteri per la valutazione dei rischi negli interventi dei corpi civili di pace?”; “Fondi pubblici – privati. Che risorse disponibili? Quale rapporto tra costi e benefici economici ha un intervento CCP?”; “Formazione: accademica – associativa. Dai percorsi post laurea alla formazione sul campo, quale interazione?”; “Rapporti istituzionali. Legge iniziativa popolare Un' altra difesa è possibile – Emendamento Marcon”.

Domenica 19 aprile dalle 9 alle 12 saranno presentati la sintesi dei lavori svolti e alcune proposte operative che per la città riguarderanno anche la riqualificazione del condominio Campiello.

La partecipazione alla conferenza di venerdì 17 è libera, mentre per i laboratori di sabato e domenica è necessaria l'iscrizione attraverso il sito https://siamovicenza.wordpress.com
Agli iscritti è richiesto un contributo per organizzazione, vitto e alloggio in famiglia pari a 15 euro.
L'organizzazione ringrazia Vicenza Tiepolo Hotel per l’ospitalità, l'istituto scolastico Almerico da Schio per l’accoglienza e la preparazione dei pasti, Banca Etica per il materiale.

Per informazioni:
http://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/121852
https://siamovicenza.wordpress.com
ccpvicenza@gmail.com
Silvano 338 7878893 – Giulia 340 8280519

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