Città di Vicenza

13/01/2014

“Verso Monet”, affollato incontro tra il curatore Goldin e gli operatori del centro

Bulgarini d'Elci: “Stiamo lavorando in un'ottica di medio-lungo periodo per riconvertire la città al turismo”

Sala gremita questa mattina nel salone dei chiostri di santa Corona: gli operatori del centro storico infatti hanno risposto numerosi, un centinaio circa, all'invito dell'amministrazione all'incontro con Marco Goldin, direttore generale di Linea d’ombra e curatore della seconda grande mostra, “Verso Monet”, che verrà ospitata in Basilica palladiana dal 22 febbraio al 4 maggio.

L'appuntamento – al quale hanno partecipato anche il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, l'assessore alla partecipazione Annamaria Cordova e il presidente di “Vicenza è” Dino Secco – è stata un'occasione, in particolare per negozianti e ristoratori del centro, per confrontarsi da un punto di vista operativo con l'imminente grande esposizione, e avere anticipazioni anche sulla terza mostra, già annunciata per il periodo 24 dicembre 2014 – 2 giugno 2015, dedicata al tema della notte e dal titolo “Se una notte nel tempo. Van Gogh e Tutankhamen. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”.

L'occasione stamane è inoltre servita per annunciare che venerdì 17 e sabato 18 gennaio uscirà su tutto il territorio nazionale, allegato ai quotidiani Il Corriere delle Sera e La Repubblica, un quaderno promozionale di 64 pagine sulla mostra “Verso Monet”, dedicato per un terzo all'esposizione e per due terzi al territorio e alle sue attività commerciali, così da offrire uno strumento orientativo per chi verrà in città.

La prima mostra curata da Goldin, 'Raffaello verso Picasso', con oltre 273.000 visitatori – ha evidenziato Bulgarini d'Elci -, ha dato alla città soddisfazioni particolarmente significative per bar, ristoranti, alberghi e negozi. Con questi grandi eventi culturali vogliamo attrarre visitatori affinchè scoprano Vicenza, che ancora paga lo scotto di non aver più scommesso su se stessa. Noi siamo invece convinti che in questo periodo di forte crisi abbia senso valorizzare la cultura e la bellezza di cui è pregno il nostro territorio, riconvertendolo al turismo. Se, quindi, con la prima mostra abbiamo mosso il primo passo verso l'aumento dei flussi turistici, ora serve una programmazione di medio-lungo termine tradotta principalmente in altri due grandi eventi culturali, che avranno ricadute positive per l'economia della città per almeno un altro anno e mezzo”.

Che questo percorso stia dando i suoi frutti lo dicono i numeri – ha infatti confermato Secco –. La prima mostra è terminata a gennaio 2013, e nel corso dell'anno abbiamo registrato un incremento di presenze in città e nel circondario di quasi il 20%, in particolare tra luglio e agosto, a differenza del territorio provinciale e del Veneto in generale. Ora, inoltre, a differenza che in occasione della prima mostra, assistiamo ad un'apertura da parte delle maggiori realtà della provincia, come Bassano: solo con un'offerta che superi i particolarismi, infatti, potremo davvero offrire il massimo dell'accoglienza ai visitatori che arrivano da tutto il mondo”.

Parole di apertura alla massima collaborazione sono state spese anche dall'assessore Cordova: “Stiamo cercando di valorizzare al massimo il nostro gioiello più importante, la Basilica palladiana – ha detto -, ma non dobbiamo fermarci a piazza dei Signori: la città deve essere aperta a tutti, anche a chi non ha avuto una formazione artistica. Per cui diamo spazio al maggior numero di opzioni possibili per i turisti, con bar aperti, orari estesi, spettacoli e attività varie, anche quando le mostre saranno finite”.

Partendo infine dai numeri registrati a Vicenza da “Raffaello verso Picasso” e dal confronto con l'esposizione “Verso Monet” in corso a Verona, Goldin ha infine dipinto un quadro a tinte rosee per la mostra gemella che aprirà i battenti a Vicenza: “Raffello verso Picasso aveva avuto quasi 300 mila visitatori, ponendo sorprendentemente Vicenza ai vertici delle mostre più visitate, a conferma che in un momento di così profonda crisi economica le persone tendono a rifugiarsi dentro i confini della bellezza. Mancano ancora 40 giorni all'apertura di 'Verso Monet' a Vicenza e ad oggi siamo quasi a 60 mila prenotazioni, che è il numero con cui abbiamo aperto a Verona il 26 ottobre scorso, e la mostra è da un mese la più visitata in Italia. Stimiamo pertanto a Vicenza un'affluenza di circa 1.900-2.000 persone al giorno, che è una media europea, cioè da grande capitale. In più approfitteremo di un periodo particolarmente interessante, quello dei ponti compresi tra Pasqua e Primo maggio, senza contare che il periodo primaverile è di per sé particolarmente amato per le visite. Avremo in esposizione oltre 100 opere di strepitosa qualità, organizzate non per temi, come per le 86 opere della prima mostra, ma secondo una sequenza cronologica, dal '600 al '900 con una finestra di ben 25 opere di Monet”.

Goldin ha infine lanciato uno sguardo alla terza grande mostra che Linea d'ombra sta studiando esclusivamente per Vicenza, scommettendo quindi su una forte attrattività da parte della città, per 5 mesi e mezzo. “Il tema della notte è particolarmente suggestivo e poetico – ha commentato il curatore – e infatti abbiamo già raccolto numerosi apprezzamenti. Dovremo lavorare tutti assieme – è stato l'appello finale di Goldin – per offrire una proposta a 360 gradi, con attività ed eventi collaterali a tema, dal teatro alle conferenze, passando per esposizioni focalizzate sull'arte contemporanea. Per 5 mesi e mezzo Vicenza, come già proposto dal vicesindaco Bulgarini d'Elci, dovrà essere la capitale del tema della sera, della notte e dell'alba”.

Tutte le informazioni sulla mostra “Verso Monet” al link: http://www.comune.vicenza.it/vicenza/eventi/evento.php/91255

 

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Marco Goldin

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