Città di Vicenza

09/01/2014

Piano casa, a Venezia l’incontro fra i sindaci dei capoluoghi del Veneto

Variati: “Una legge scritta male che esautora i Comuni e ha problemi di costituzionalità”

Una legge scritta male: ha problemi di costituzionalità e di legittimità ed esautora i Comuni della competenza in materia di regolamentazione urbanistica”.
È il commento del sindaco Achille Variati al termine dell’incontro di oggi a Venezia per analizzare i contenuti del piano casa regionale insieme ai colleghi dei Comuni capoluogo del Veneto e al ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato.
Molti degli obiettivi del piano casa sono condivisibili – spiega Variati – per quanto riguarda l’efficienza energetica, la sicurezza sismica, l’eliminazione dell’amianto dalle coperture, la riqualificazione degli edifici, le zone a rischio idraulico”.
Ma ci sono cose che assolutamente non vanno bene – sottolinea il sindaco -. La legge è scritta male ed ha un difetto di fondo: esautora completamente i Comuni della competenza fondamentale per quanto riguarda la regolamentazione urbanistica del territorio; la legge sembra vedere nei Comuni e nei sindaci ostacoli allo sviluppo e questa è una posizione assolutamente indigeribile. Inoltre, la legge ha problemi di costituzionalità perché tradisce i principi di sussidiarietà stabiliti dagli articoli 114 e 118 della Costituzione, problemi di legittimità per violazione della direttiva europea 42 del 2001 che impone di assoggettare piani e programmi alla valutazione ambientale strategica, in deroga a tutti i regolamenti e agli strumenti urbanistici comunali, provinciali e regionali. Inoltre, la legge non rispetta i contenuti di un accordo quadro del 2009 fra Stato e Regioni sul piano casa. Vi sono infine altri svarioni: le deroghe ammesse riguarderebbero anche i parchi regionali che sono per legge assoggettati a vincolo paesaggistico e la possibilità di intervenire anche nei centri storici. Con questa legge, infine, vengono sottratte risorse ai Comuni”.
Nell’incontro di oggi fra i sindaci dei Comuni capoluogo – spiega Variati – abbiamo raggiunto un’intesa e ci siamo impegnati a presentare una proposta di legge di iniziativa dei Comuni per superare queste criticità e garantire quindi uno sviluppo sostenibile e compatibile con il rispetto dell’ambiente, delle direttive e della Costituzione, anche in collaborazione con le categorie economiche. La proposta di legge sarà votata dai rispettivi consigli comunali. Il ministro Zanonato si è riservato di verificare, parlandone direttamente con il presidente del Consiglio Letta,  eventuali profili di incostituzionalità della legge regionale. L’intenzione è di non sciogliere questo tavolo di lavoro e di confronto fra i sindaci in un’ottica collaborativa con la Regione. Il prossimo appuntamento è fissato a Padova mercoledì 19 febbraio per parlare del piano casa, di sviluppo economico, di start up e di interventi per le sviluppo infrastrutturale del Veneto”.

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