Città di Vicenza

20/12/2013

Nuovo Cda della Fiera, Variati: “Nomine di grande spessore"

"Marzotto garanzia per l’internazionalizzazione”

Nomi di grande spessore nel nuovo Cda e con Marzotto garanzia di internazionalizzazione per la Fiera che ora deve puntare all’unità per affrontare le sfide future".

È il commento del sindaco Achille Variati dopo la nomina del nuovo Consiglio di amministrazione questa mattina al termine dell’assemblea dei soci a cui ha partecipato con il vice sindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci.

Il Comune di Vicenza ha indicato due persone di notevole spessore professionale, un professore universitario di 47 anni e una top manager di 37 anni” ha detto il sindaco in riferimento alle nomine nel Cda da parte del Comune di Romano Cappellari, docente di Marketing e Retailing al Dipartimento di scienze economiche e aziendali dell'università di Padova e responsabile scientifico dell'Area Fashion, Retail e Lifestyle della fondazione CUOA e di Ester Furlan, laureata alla Bocconi in economia aziendale e manager di The Boston Consulting Group, una multinazionale americana leader mondiale nella consulenza strategica di business.

Unanime l’indicazione dei soci sul nome di Matteo Marzotto come presidente del Cda e amministratore delegato. “Marzotto – ha aggiunto il sindaco - è un’ottima scelta e l’unanimità sul suo nome è un ottimo segnale verso l’unità necessaria per governare l’ente e affrontare le sfide del futuro. Marzotto è abituato a lavorare in campo internazionale e le sue capacità e competenze sono quindi una garanzia di qualità per la guida del nuovo corso della Fiera e per il radicamento nei mercati esteri che sono essenziali per lo sviluppo della società”.

Il sindaco ha inoltre presentato all'assemblea un documento in 10 punti che sintetizza gli obiettivi che il Comune di Vicenza considera prioritari per il nuovo Consiglio di amministrazione, punti che sono stati tutti condivisi dagli altri soci: in particolare, il documento sottolinea la centralità che la Fiera deve mantenere per il settore orafo nazionale e internazionale e la necessità di sviluppare manifestazioni in grado di diversificare l’offerta e incrementare il fatturato della società, sfruttando le potenzialità del nuovo padiglione e potenziando il coordinamento con le altre fiere in particolare del Veneto. Altri punti al centro dell’attenzione: il contenimento delle spese per garantire la sostenibilità economica della gestione, la verifica del Piano industriale pluriennale da parte del nuovo Cda, il ruolo della Fiera come vetrina del territorio e attrattore internazionale.

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