Città di Vicenza

11/12/2013

L'interesse di Palladio per la guerra venerdì a Palazzo Cordellina

Ultimo incontro del ciclo "L’aquila e il leone. La battaglia dimenticata. Vicenza 1513"

Si conclude venerdì 13 dicembre in Biblioteca Bertoliana il ciclo di conferenze L'Aquila e il Leone: la battaglia dimenticata. Vicenza 1513 organizzato, con il contributo della Fondazione Cariverona e della Regione Veneto, in occasione del 5° centenario della battaglia di Vicenza del 1513.
L'ultimo incontro è tenuto da Guido Beltramini, direttore del Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio di Vicenza, che condurrà alla scoperta di un aspetto meno noto di Andrea Palladio, il suo interesse per la guerra. L'architetto trascorse l'infanzia a Padova negli anni della sanguinosa guerra di Cambrai, che devastò il territorio della Serenissima. Giovane uomo a Vicenza, alla tavola di Gian Giorgio Trissino, Palladio vide la guerra con gli occhi dei soldati-umanisti. Diversamente da Francesco di Giorgio, di Sanmicheli o di Michelangelo, l'interesse di Palladio per la guerra  non riguardò tanto il disegno del bastione perfetto e della cinta muraria più efficace, ma l'organizzazione dell'esercito in battaglia.  Sulla base dei saperi desunti dallo studio dell'antica milizia greca e romana e sulla ricostruzione delle eccellenze della guerra degli Antichi, Palladio fondò la propria proposta di riforma della milizia veneziana sua contemporanea.
La conferenza del direttore Beltramini dal titolo L'arte della guerra di Andrea Palladio si terrà venerdì 13 dicembre  a  Palazzo Cordellina in contrà Riale 12 alle 18.30.

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