Città di Vicenza

10/12/2013

Lotta all'evasione, segnalati all'agenzia dell'entrate 15 plusvalenze immobiliari sospette

Scovati anche i furbetti delle mense scolastiche

“Era un obiettivo di mandato, ora arrivano i primi frutti. La lotta dichiarata dal Comune di Vicenza agli evasori attraverso l'incrocio massivo di banche dati ci ha già consentito di inviare all'Agenzia delle entrate ben 15 segnalazioni qualificate relative alla mancata dichiarazione di plusvalenze immobiliari tassabili ai fini Irpef. Per 6 segnalazioni l'Agenzia ha già avviato gli accertamenti, per altre 6 lo farà nel primo semestre del 2014, mentre le ultime 3 le sono appena state inviate dai nostri uffici”. A parlare dei primi importanti risultati dell'operazione comunale antievasione è l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri che oggi ha presentato alla giunta i nuovi indirizzi per proseguire in un'attività che, oltre ai risvolti di tipo etico, prevede per le casse del Comune il totale introito di quanto recuperato grazie alle sue indagini.
Accanto alle segnalazioni sintetiche che il Comune ha fornito all'Agenzia delle entrate su sua specifica richiesta, e che hanno riguardato 37 situazioni sfociate in 7 accertamenti, in questi mesi un gruppo di lavoro costituito dai settori servizi informatici, entrate, patrimonio e ragioneria, si è concentrato su controlli incrociati massivi relativi a terreni e fabbricati, utilizzando tutte le informazioni e i database inseriti nel nuovo software GIT Elisa, e le banche dati disponibili grazie alla convenzione sottoscritta proprio con l'Agenzia delle entrate.
L'obiettivo è stato evidenziare plusvalenze derivanti da compravendite di fabbricati di importi considerevoli, relativi a immobili per i quali il venditore ha presentato prima del rogito pratiche edilizie di “nuova costruzione previa demolizione”, poi intestate all'acquirente, spesso agenzie immobiliari o società di costruzioni, che costruisce per vendere a sua volta a privati. Laddove tali plusvalenze non siano risultate nelle dichiarazioni dei redditi dei venditori, cioè in 15 casi, è scattata la segnalazione all'Agenzia delle entrate che, a sua volta, è partita con gli accertamenti considerando attendibile l'ipotesi comunale.
“Dati i primi ottimi risultati – ha dichiarato oggi l'assessore Cavalieri – proseguiremo anche nel 2014 con questa azione. Provvederemo inoltre a verificare la congruità e la completezza delle banche dati catastali e, a titolo sperimentale, utilizzeremo il sistema GIT Elisa anche in altri settori comunali che raccolgono dati dei cittadini, come il sociale, la polizia locale, l'edilizia privata e l'anagrafe, in modo da avere sempre più strumenti per far emergere le irregolarità e quindi più risorse da destinare a chi ha davvero bisogno”.
In questo senso, anche la verifica sulle agevolazioni nelle mense comunali compiuta nei mesi scorsi dal settore servizi scolastici ed educativi ha dato esiti interessanti. A fronte di 747 domande di agevolazione presentate nel 2013 per la retta della scuola d'infanzia comunale e statale, sono stati somministrati 272 questionari a situazioni ritenute dubbie: 7 tra questi richiedenti sono risultati non avere titolo al beneficio, mentre 2 si sono ritirati spontaneamente.  Analogamente, in relazione a 209 domande ritenute dubbie sulle 1108 presentate per l'agevolazione mensa della scuola primaria e secondaria di primo grado, i questionari hanno fatto emergere 3 casi senza titolo al beneficio e 8 rinunce spontanee.

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