Città di Vicenza

06/12/2013

Basilica palladiana, un passo concreto verso il riconoscimento di monumento nazionale

Da sinistra: Sbrollini, Bulgarini d'Elci, Riva

Sembra essere sempre più vicino il momento in cui Vicenza potrà festeggiare il conferimento del riconoscimento di “Monumento nazionale” alla Basilica palladiana.
La commissione cultura della Camera dei deputati ha recentemente approvato all'unanimità la proposta di legge che porta al raggiungimento di questo risultato e che è il frutto dell'impegno dei parlamentari vicentini dei diversi schieramenti politici oltre che dell'onorevole Giancarlo Galan presidente della commissione stessa.
Oggi presentano l'ottimo risultato raggiunto il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci, l'onorevole Daniela Sbrollini e Vladimiro Riva.
Erano presenti inoltre Giuseppe Zigliotto, presidente di Confindustria Vicenza, gli onorevoli Federico Ginato, Filippo Crimì, il presidente della Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza Flavio Albanese, il presidente della Biblioteca Civica Bertoliana Giuseppe Pupillo, il direttore del CISA Guido Beltramini e il presidente del comitato scientifico del CISA Howard Burns oltre ai rappresentanti di associazioni di categoria.
L'idea di monumento nazionale nasce nell'800 come tentativo di sottrarre alla dispersione una serie di siti di significato religioso e culturale – ha dichiarato il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d'Elci -. Ora il senso è cambiato e volto piuttosto a conferire un significato di valore culturale, morale, simbolico e politico. La Basilica palladiana è il nostro monumento simbolo e ancor di più oggi tornata all'originario splendore dopo il restauro e essendo ora capace di reggere sfide come quella di proporre eventi e attrarre il pubblico. Da quando la Basilica è stata riaperta, quindi a poco più di un anno di distanza, ha visto transitare poco più di 400 mila persone. Un grande numero se lo si confronta per esempio con il Teatro Olimpico dove a fine anno contiamo di arrivare a 135-140 mila presenze. In questo anno abbiamo cercato di comprendere quale possa essere il ruolo della Basilica sperimentando diversi eventi che hanno avuto più o meno successo – ha continuato il vicesindaco -. Proprio nei giorni scorsi, inoltre, abbiamo annunciato che le presenze turistiche in città nei primi mesi del 2013 sono aumentate del 18%. Tutti questi aspetti dimostrano come il nostro territorio finalmente sia riuscito a gettare le basi per ragionare in modo organico e a comprendere che cultura e turismo sono assi strategici per lo sviluppo.”
Il raggiungimento dell'unanimità in commissione cultura è frutto di un lavoro di squadra motivato dal fatto che Vicenza appariva tra i monumenti nazionali solo per il Monte Grappa e il Pasubio. Sono la prima firmataria del disegno di legge, depositato per ora solo alla camera, insieme ai deputati vicentini di tutti gli schieramenti politici e che verrà discussa nel mese di gennaio, momento in cui sarà importante avere il sostengo delle varie categorie economiche – ha sottolineato l'onorevole Daniela Sbrollini che ha ringraziato anche la relatrice Ilaria Capua -. Anche Giancarlo Galan ha presentato la stessa proposta di legge che è stata unificata alla nostra in un unico documento. Sebbene la proposta di legge non preveda costi abbiamo coinvolto anche le commissioni affari istituzionali e bilancio della Camera perchè il passaggio è obbligatorio. La proposta in commissione cultura non ha avuto ulteriori emendamenti – prosegue Sbrollini -; si è sottolineato invece il ruolo di catalizzatore culturale che la Basilica rappresenta con organizzazione di mostre e attività artistiche. L'iter di approvazione a questo punto sarà rapido. Abbiamo quindi invitato il Ministro dei beni e delle attività culturali Massimo Bray a raggiungere presto Vicenza. Ricordo che non esiste una normativa nazionale relativa all'attribuzione del titolo di “monumento nazionale” né un censimento e spero che la nostra richiesta possa possa aprire la strada al riconoscimento di altri monumenti. E' un modo anche questo per valorizzare e riscoprire la nostra cultura anche per sviluppare una nuova stagione dell'attività lavorativa in questo settore.”
Il percorso per chiedere il riconoscimento della Basilica palladiana come monumento nazionale inizia tra il 2009 e il 2010 su iniziativa di Vladimiro Riva direttore del Consorzio Vicenza è che ha contattato l'allora capo di gabinetto del ministro dei beni culturali Enrico Enrico Hullweck, senza purtroppo ottenere risultato. Riva ha poi contattato il nuovo ministro Giancarlo Galan ma anche questa volta senza risultato.
Dopo il restauro della Basilica, che ha comportato notevoli investimenti, è stato costituito un comitato promotore per il riconoscimento di monumento nazionale sostenuto da sindaco Achille Variati che insieme ad Attilio Schneck ha inviato la richiesta immediata al Presidente della Repubblica. Anche questa volta non si è riusciti a raggiungere il risultato perchè nel frattempo sono cambiati i meccanismi di autorizzazione.
A questo punto il Consorzio Vicenza è ha coinvolto il Touring club per promuovere un progetto relativo ai monumenti nazionali di cui non esiste un censimento e nemmeno una normativa.
Ci siamo quindi rivolti ai parlamentari vicentini – spiega Vladimiro Riva -. Daniela Sbrollini, Federico Ginato, Filippo Crimì, Alessandra Moretti e Filippo Busin hanno fin da subito sostenuto il progetto. E con loro anche Alberto Toldo e Ilaria Capua, quest'ultima relatrice del progetto di legge in commissione cultura dove la richiesta ha ottenuto l'unanimità: ora si procederà con il passaggio in aula. Servirà successivamente una legge sui monumenti nazionali. Vorrei ricordare che piazzale della Vittoria non è mai stato riconosciuto monumento nazionale ma solo di interesse nazionale. Gli unici due “monumenti nazionali” nel nostro territorio sono il Monte Grappa e il Pasubio.”
Per sostenere il conferimento di monumento nazionale alla Basilica palladiana è stato pubblicato il volume “Merita un monumento” di Antonio Di Lorenzo e Nicoletta Martelletto che sarà presentato in Sala Stucchi a palazzo Trissino giovedì 12 dicembre.

 

 

 

 

 

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Da sinistra: Sbrollini, Bulgarini d'Elci, Riva Da sinistra: Sbrollini, Bulgarini d'Elci, Riva

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