Città di Vicenza

03/12/2013

L’8 dicembre al Teatro Astra:“La chiamarono Maria”, racconto d’infanzia per madre e figlia

Foto di Alessandro Dalla Pozza

Una bambina di nome Maria. La sua storia, antichissima, spiegata ai bambini attraverso il linguaggio dell’immaginazione. Un racconto sospeso tra sacro e profano. È questo “LA CHIAMARONO MARIA” la nuova produzione per ragazzi firmata La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione, che andrà in scena al Teatro Astra di Vicenza eccezionalmente sabato 7 dicembre (ore 20.30) e domenica 8 dicembre (ore 17), all’interno della rassegna “FAMIGLIE A TEATRO 13-14”.
“FAMIGLIE A TEATRO” è il progetto de La Piccionaia – I Carrara Teatro Stabile di Innovazione per il Comune di Vicenza con il sostegno del Ministero dei Beni Culturali, Regione Veneto, Provincia di Vicenza, Banca Popolare di Vicenza e Askoll.
La storia comincia proprio dall’inizio, dal desiderio di mamma Anna e papà Gioacchino di avere una figlia. E poi continua, fino a quando Maria diventa a sua volta madre. Non è un caso se Ketti Grunchi, autrice e regista dello spettacolo – che vede l’accompagnamento dal vivo del musicista Davide Pilastro al violoncello e le scenografie e luci di Yurij Pevere - ha scelto di dividere la scena con la figlia quindicenne Delfina Pevere. Un racconto laico, semplice e poetico, divertente e ironico, che riafferma il valore della trasmissione orale tra le generazioni, la preziosità del rapporto madre-figlia e l’importanza del sacro.
Liberamente tratto dall’omonimo testo scritto da Maria Loretta Giraldo e illustrato da Nicoletta Bertelle (Edizioni San Paolo 2006), “LA CHIAMARONO MARIA” nasce anche dai racconti dei Vangeli apocrifi e dalle immagini dell’arte sacra. Presentato per la prima volta come evento speciale in Basilica palladiana durante la 9a edizione del Festival Biblico, lo spettacolo restituisce immagini, simboli e parole che attraversano tutte le culture, dentro una cornice narrativa di teatro popolare.
Spiega Ketti Grunchi: “Quella dell’infanzia di Maria è una storia antica che può essere raccontata ai bambini. Una grande storia, che viene da lontano e che ha cambiato il nostro mondo. È questa la potenza delle storie. Vanno direttamente agli archetipi, ai simboli che fondano i nostri pensieri e il nostro vivere nella comunità. Importantissimo è stato l’incontro con un libro che restituisce all’infanzia la storia della nascita di Gesù, collocandola in una narrazione per i bambini sul desiderio e la sacralità della maternità. Il risultato è un racconto poetico e sospeso di un annuncio, di un sì, di un grande mistero”.
Lo spettacolo è adatto ai bambini a partire dai 3 anni di età. In teatro sarà presente anche la Libreria San Paolo con un assortimento di libri per l’infanzia.
E in più, sabato 7 dicembre (ore 16.30) al Polo Giovani B55 (Contrà Barche 55) Ketti Grunchi e Delfina Pevere condurranno un laboratorio teatrale per i piccoli spettatori (dai 6 ai 10 anni) in coppia con il proprio genitore dal titolo “Più piccolo / più grande”. Un gioco teatrale con il corpo e la voce, in un luogo che si inventa e reinventa, mentre i gesti raccontano storie. Per giocare con le dimensioni - il piccolo e il grande – e con i gruppi – quello dei bambini e quello degli adulti.
Infine, sempre al Polo Giovani B55 (ore 17), si terrà l’incontro con l’autrice del libro “La chiamarono Maria” Maria Loretta Giraldo dal titolo “Rime, trame e racconti”, condotto da Carlo Presotto. L’ingresso è libero.
Attivi come sempre i due parcheggi gratuiti: per lo spettacolo del sabato sera presso il Circolo Tennis (accesso da Contrà della Piarda – dopo Contrà Barche a sinistra), per quello della domenica il parcheggio della Provincia di fronte al Teatro. I parcheggi hanno una capienza limitata: si consiglia di arrivare in anticipo. E come ogni anno, prima e dopo gli spettacoli sarà attivo il punto di ristoro Equobar, con i suoi prodotti di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici e a km zero.
I biglietti (adulto intero 6,50 euro, adulto ridotto 5 euro, bambini 4 euro, diritto di prevendita 0,50 euro) sono in vendita negli uffici del Teatro Astra con orario 9.30-13 e 15-18. Inoltre, anche quest’anno torna la promozione “Porta il nonno a teatro”: un nonno e due nipoti entrano a teatro con 10 euro. Il botteghino apre un'ora prima dell'inizio dello spettacolo.

 

Informazioni per il pubblico

Ufficio Teatro Astra

Contrà Barche 55

telefono 0444 323725 - mail

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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