Città di Vicenza

15/11/2013

Spese per l’alluvione conteggiate nel patto di stabilità

Variati: “La presidenza del consiglio d’accordo sulla necessità di correggere questa ingiustizia”

Il sottosegretario alla presidenza del consiglio Filippo Patroni Griffi si è detto d’accordo sulla necessità di rivedere il calcolo degli obiettivi del patto di stabilità eliminando le spese sostenute per l’alluvione del 2010” ha dichiarato oggi il sindaco Achille Variati che ieri a Roma ha incontrato il sottosegretario.
Il sindaco aveva definito la scelta dei nuovi criteri legati al rispetto del patto di stabilità “un grave errore che potrebbe avere conseguenze molto pesanti anche per i servizi ai cittadini, una situazione paradossale e ingiusta che penalizza proprio quei Comuni che hanno dovuto sostenere spese aggiuntive per far fronte a calamità naturali”.
Vicenza, alla luce dei nuovi calcoli ministeriali che considerano la spesa media del periodo 2009 – 2011 senza distinguere tra spese per le emergenze e spese ordinarie, si trova ad avere un peggioramento dell'obiettivo del patto di stabilità pari a 1 milione e 100 mila euro a causa, soprattutto, dell'incremento di circa 14 milioni di euro della parte corrente generato dalla contabilizzazione delle spese per l'alluvione.

Il sindaco ha quindi contattato nei giorni scorsi il senatore Giorgio Santini, correlatore della legge di stabilità, per presentare un emendamento che chiarisca che, per il calcolo degli obiettivi del patto, vadano considerati i certificati di conto consuntivo “al netto delle spese sostenute per l’attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza”. L’emendamento è stato consegnato ieri anche al sottosegretario Patroni Griffi che ha assicurato l’interessamento della presidenza del consiglio.

 

 

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