Città di Vicenza

13/11/2013

Sciopero sindacale con manifestazione e corteo studentesco, venerdì 15 novembre

Modifiche alla circolazione e possibili disagi ai servizi demografici

Venerdì 15 novembre, si terrà la manifestazione per lo sciopero generale proclamato da Fp Cgil, Cisl, Uil Fp, e Uil Pa.
Il corteo sindacale, che partirà alle 9 circa da via Torino, percorrerà corso SS. Felice e Fortunato, tra via Torino e piazzale De Gasperi, per poi raggiungere corso Palladio e piazza Castello, dove sono previsti gli interventi dal palco allestito per l'occasione.
Dalle 8 e fino al completo transito del corteo non sarà possibile circolare in via Torino, via Firenze e via Genova, oltre al tratto di corso SS. Felice e Fortunato interessato dalla manifestazione. Verrà chiusa, inoltre, la rotatoria di viale Milano – Mazzini, e quindi il traffico sarà deviato.
Un'altra manifestazione, per il “diritto allo studio”, prevede un corteo che partirà sempre alle 9 circa dalla Stazione ferroviaria per dirigersi verso piazza Matteotti, percorrendo viale Roma, corso Palladio, contra' Santa Barbara, piazza Biade, contra' Gazzolle, contra' Piancoli e contra' Cabianca. Le strade interessate al corteo verranno chiuse in corrispondenza del passaggio dei manifestanti.
Poichè i due cortei saranno concomitanti saranno possibili code e rallentamenti fino alle 12 circa su tutta la zona ovest di accesso al centro storico (viale Mazzini, viale Milano, viale Venezia, corso SS. Felice e Fortunato, piazzale Giusti) e, in maniera minore, sul nodo di piazza Matteotti - ponte degli Angeli.
Durante di venerdì 15 novembre la mattinata i servizi offerti dagli sportelli del servizio anagrafe, elettorale, stato civile, leva e funerario di palazzo degli uffici di piazza Biade, nonché delle anagrafi decentrate delle circoscrizioni, potranno subire rallentamenti o interruzioni.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.