Città di Vicenza

12/11/2013

Patto di stabilità, Variati:“Subito un emendamento per escludere le spese per l'alluvione"

“Un grave errore da correggere immediatamente perché potrebbe avere conseguenze molto pesanti anche per i servizi ai cittadini. Una situazione paradossale e ingiusta che penalizza proprio quei Comuni che hanno dovuto sostenere spese aggiuntive per far fronte a calamità naturali. Mi auguro che il Parlamento accolga all'unanimità la proposta di emendare la legge di stabilità in modo che sulle nuove modalità di calcolo degli obiettivi del patto non pesino le spese sostenute per le calamità riconosciute con tanto di dichiarazioni di stato di emergenza”.
Il sindaco Achille Variati non ci sta a subire, dopo i danni dell'alluvione, anche la beffa di vedere il Comune di Vicenza tra gli enti più penalizzati dai nuovi criteri del patto di stabilità che comprendono, nel triennio 2009 – 2011, anche le spese legate alle emergenze. “E' evidente – spiega il sindaco – che noi, e in maggior misura  città come L'Aquila, distrutta dal terremoto, abbiamo registrato aumenti nella spesa corrente che dipendono proprio dalla calamità naturale che abbiamo dovuto fronteggiare. Così com'è logico che per organizzare la complessa evacuazione dell'imminente bomba day dovremo sostenere nuove spese obbligatorie che non possiamo certo evitare. Essere penalizzati a causa di queste spese è un'ingiustizia.
Di qui la decisione del sindaco Variati di contattare il senatore Giorgio Santini, correlatore della legge di stabilità, perché presenti un emendamento che chiarisca che, per il calcolo degli obiettivi del patto, vadano considerati i certificati di conto consuntivo “al netto delle spese sostenute per l’attuazione delle ordinanze emanate dal Presidente del Consiglio dei Ministri a seguito di dichiarazione dello stato di emergenza”. Evidente la motivazione: “gli enti colpiti da calamità naturali rilevano generalmente aumenti di spesa di natura eccezionale per far fronte ad interventi necessari, urgenti ed indifferibili, finanziati perlopiù con specifici trasferimenti erariali o regionali”.
Vicenza, alla luce dei nuovi calcoli ministeriali che considerano la spesa media del periodo 2009 – 2011 senza distinguere tra spese per le emergenze e spese ordinarie, si trova ad avere un peggioramento dell'obiettivo del patto di stabilità pari a 1 milione e 100 mila euro a causa, soprattutto, dell'incremento di circa 14 milioni di euro della parte corrente generato dalla contabilizzazione delle spese per l'alluvione.

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