Città di Vicenza

08/11/2013

"Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria”: al Teatro Astra Saverio La Ruina

Venerdì 15 novembre alle 21

La piccola ma emblematica storia di una donna calabrese degli anni Cinquanta, nella quale risuonano le voci di molteplici donne. Donne del sud, madri, nonne, zie, loro amiche e amiche delle amiche, fino a tutto il parentado e tutto il vicinato. Una Calabria che, anche quando fa i conti con la tragedia, vi combina elementi grotteschi e surreali, talvolta perfino comici, sempre sul filo di un’amara ironia. È questo “DISSONORATA. UN DELITTO D’ONORE IN CALABRIA”, il pluripremiato spettacolo di e con Saverio La Ruina che venerdì 15 novembre (ore 21) al Teatro Astra di Vicenza inaugurerà la stagione teatrale “SIAMO UMANI 13-14”, il progetto de La Piccionaia - I Carrara Teatro Stabile di Innovazione per il Comune di Vicenza con il sostegno di Ministero dei Beni Culturali, Regione del Veneto, Provincia di Vicenza, Circuito Teatrale Arteven e Askoll.
Una programmazione che, con 170 abbonamenti sottoscritti ad oggi, ha già superato i risultati della scorsa stagione. Fino al 15 novembre è ancora possibile abbonarsi ai 9 spettacoli in cartellone, mentre i percorsi parziali di 5 spettacoli a scelta libera sono disponibili fino al 7 febbraio.
Per la prima volta su un palcoscenico vicentino, Saverio la Ruinaaprirà dunque la stagione teatrale 2013-2014 con il suo lavoro più premiato, vincitore nel 2007 del Premio Ubu per le categorie “Miglior attore italiano” e “Miglior testo italiano”; nello stesso anno, finalista al Premio ETI – Gli Olimpici del Teatro per la sezione “Miglior interprete di monologo”; nel 2008 premiato con una Segnalazione Speciale al Premio Ugo Betti per la drammaturgia e nel 2010 vincitore del Premio Hystrio.
Lo spettacolo, prodotto da Scena Verticale con la collaborazione alla regia di Monica De Simone, vede sul palco anche il musicista Gianfranco De Franco, compositore ed esecutore dal vivo delle musiche originali ispirate alla tradizione calabra ed è un monologo – o meglio, un cunto- recitato nella lingua regionale di La Ruina, il musicale dialetto di Castrovillari mescolato alle sonorità della vicina Basilicata.
Una piéce che è stata inserita anche nel programma promosso dal Comune di Vicenza in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
Spesso, ascoltando le storie drammatiche di donne dei paesi musulmani, – spiega l’attore – mi capita di sentire l’eco di altre storie. Storie di donne calabresi dell’inizio del secolo scorso, o della fine del secolo scorso, o di oggi. Quando il lutto per le vedove durava tutta la vita. Per le figlie, anni e anni. Le donne vestivano quasi tutte di nero, compreso una specie di chador sulla testa, anche in piena estate. Donne vittime della legge degli uomini, schiave di un padre-padrone. E il delitto d’onore era talmente diffuso che una legge apposita quasi lo depenalizzava.”
La Ruina interpreta Pasqualina con l’aiuto solo di un grembiule sopra gli abiti maschili e “la testa bassa come a contare le pietre per terra”: “Mi sono posto il problema – conclude l’artista - di non imitare una donna. Anzi, volevo che in qualche modo l’uomo non scomparisse ma rimanesse a testimoniare un’adesione a quel destino”.
Al termine dello spettacolo, Saverio La Ruina incontrerà il pubblico. Il giorno precedente alle 16.30 al Polo Giovani B55 condurrà invece un laboratorio con i partecipanti di “Fabbricateatro”, il corso di teatro curato da La Piccionaia.
Gli abbonamenti a tutta la stagione (intero 100 euro, ridotto 80 euro), quelli a 5 spettacoli a scelta libera (intero 55 euro, ridotto euro 45) e i biglietti (intero 13 euro, ridotto 11 euro, diritti di prevendita 1,50 euro) sono in vendita negli uffici del Teatro Astra con orario 9.30-13 e 15-18. Anche quest’anno torna la promozione per gruppi di min. 10 persone (10 euro) e per gli studenti delle scuole superiori (9 euro). Ancora possibile iscriversi al laboratorio “Fabbricateatro”.
A partire dalle ore 20 è a disposizione del pubblico il parcheggio della Provincia di fronte al teatro. Data la capienza limitata, si consiglia di arrivare con anticipo. Prima e dopo lo spettacolo sarà attivo il punto di ristoro Equobar, con i suoi prodotti di caffetteria, pasticceria e snack equosolidali, biologici ea km zero.

Informazioni per il pubblico
Ufficio Teatro Astr
Stradella Barche 5
Tel. 0444 323725, info@teatroastra.it
www.teatroastra.it

  

 

 

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.