Città di Vicenza

04/11/2013

4 Novembre, stamattina le celebrazioni in piazza dei Signori

Variati: “Abbiamo bisogno di un nuovo Risorgimento non solo italiano, ma d'Europa”

Abbiamo bisogno di un nuovo Risorgimento, non solo italiano, ma europeo. Non ne possiamo più di questa Europa, matrigna, chiusa, lontana. È il tempo di una nuova fase, è tempo degli Stati Uniti d'Europa, di cui beneficerebbero non solo i nostri Paesi, ma tutto il mondo: un'Europa unita, coesa, forte, avrebbe maggiori capacità di incidere nello scacchiere mondiale in un'ottica di pace. Ma purtroppo non mi pare ci sia sufficiente impegno in questa direzione da parte dei governanti europei”. Lo ha dichiarato il sindaco Achille Variati, questa mattina in piazza dei Signori, durante la cerimonia del 4 Novembre, 95° anniversario della Vittoria e Festa dell’unità nazionale e della Giornata delle forze armate.

Festeggiata nell'ambito del Percorso della memoria 2012-2015 “Vicenza, trincea della grande guerra”, durante il quale vengono coinvolti, uno all'anno, i quattro sacrari della provincia di Vicenza (quest'anno l'Ossario del Cimone, dove la commemorazione si è tenuta ieri con la partecipazione dello stesso sindaco di Vicenza), la celebrazione odierna è stata organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con il CoESPU (Centro di eccellenza per le Stability Police Units dei Carabinieri).

Dopo la messa in suffragio dei Caduti celebrata al Tempio di S. Lorenzo, i convenuti si sono trasferiti in piazza dei Signori per l'ingresso dei labari e dei gonfaloni non decorati, gli onori alla bandiera del Comune di Vicenza decorata con due medaglie d'oro al valor militare, l'ingresso della massima autorità, la lettura della motivazione della medaglia d'oro concessa al milite ignoto, gli onori ai Caduti, l'alzabandiera, la lettura del messaggio del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e gli interventi del sindaco Achille Variati e del generale di brigata, Paolo Nardone, direttore del CoESPU.

Erano presenti alla celebrazioni il vice commissario della Provincia Francesca Galla, il questore Angelo Sanna, il comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri Michele Vito Sarno, il comandante provinciale della guardia di finanza Livio De Luca, il comandante di Us Army Africa Patrick J. Donahue II, il comandante italiano della caserma Ederle Edorardo Maggian, il comandante del corpo della polizia locale di Vicenza Cristiano Rosini, il direttore del carcere di Vicenza Fabrizio Cacciabue e l'onorevole Daniela Sbrollini.

Alla presenza inoltre degli studenti di alcune classi del liceo Pigafetta e affiancato dal presidente del consiglio comunale di Vicenza Federico Formisano, il sindaco Variati ha ringraziato pubblicamente a nome della città il prefetto Melchiorre Fallica, in congedo da questo mese, per il servizio generoso e puntuale prestato nei confronti della comunità vicentina.

Le forze armate – ha inoltre aggiunto Variati nel suo intervento – hanno rappresentato nei secoli la preparazione, la fatica e, oggi, sempre più, professionalità, anche nei momenti più drammatici. Dopo la tragedia della prima guerra mondiale, che ha comportato la morte di 680 mila militari e di milioni di civili, senza contare i milioni di invalidi, l'Europa ha conosciuto altre tragedie, e, dopo il secondo conflitto mondiale, le nostre forze armate sono state sempre presenti anche in veste di pace, non solo in Italia, ma in tutto il mondo. Può sembrare un paradosso, ma anche nelle missioni che hanno l'obiettivo di portare la pace c'è infatti grande professionalità, preparazione e generosità, come nel caso di Matteo Miotto, caporal maggiore dell'esercito, ucciso da un cecchino a soli 24 anni mentre prestava servizio con gli alpini nel Gulistan”.

Il sindaco Variati ha inoltre partecipato questo pomeriggio alla commemorazione alla scuola primaria Vittorino Da Feltre, assieme al capogruppo degli alpini di Borgo Casale Virginio Zonta e al generale generale di Corpo d´armata Domenico Innecco.

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