Città di Vicenza

04/11/2013

Contro la violenza sulle donne tante iniziative per continuare a riflettere

Dal 9 al 25 novembre in diversi luoghi della città

Per continuare a tenere i riflettori accesi su una questione sociale e culturale purtroppo sempre di tragica attualità, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne 2013, che viene ricordata il 25 novembre, in città sono in programma numerose iniziative.
Dal 9 al 25 novembre si potrà partecipare a tanti eventi frutto della collaborazione tra l'assessorato alla comunità e alle famiglie, l'assessorato alla crescita, l'ufficio comunale per le pari opportunità e il Centro comunale antiviolenza, insieme a Kitchen Teatro indipendente, Teatro Spazio Bixio, Associazione Donna chiama Donna onlus (che gestisce per conto del Comune di Vicenza il Centro antiviolenza), Associazione FemminilePlurale, Associazione Donne Medico della Provincia di Vicenza, commissione pari opportunità della Regione Veneto, Fidapa, LILT e Lega Italiana contro i Tumori, la performer Agata Keran e con la partecipazione di alcune artiste vicentine. Il programma comprende le proposte teatrali della rassegna "Profili 2013", varie iniziative culturali, una marcia silenziosa ed un convegno per presentare le modifiche alla legge contro i femminicidi approvata recentemente.
Le iniziative sono state presentate oggi a palazzo Trissino dall'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala, dal consigliere comunale Everardo Dal Maso delegato alle pari opportunità, per Kitchen Teatro Indipendente da Andrea Gastaldon e da Franca Pretto, per Theama Teatro da Piergiorgio Piccoli e da Francesca Lovato di Donna chiama Donna onlus e da Micol Bozzetto operatrice del Centro comunale antiviolenza.
In occasione della giornata mondiale contro la violenza alle donne abbiamo deciso di promuovere, per il secondo anno consecutivo, una serie di appuntamenti per riflettere su un problema complesso, uno dei maggiori del nostro tempo – ha dichiarato l'assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala -. Per questo abbiamo deciso di lavorare in sinergia, unendo le forze degli assessorati alla comunità e alle famiglie, alla crescita, insieme all'ufficio pari opportunità, per fare cultura e coscienza, insieme anche alla rete territoriale e a tante donne e uomini della nostra città. Questa visione d'insieme consente di avere uno approccio con l'utilizzo di canali diversi per raggiungere target differenti con l'obiettivo ambizioso di eliminare la violenza alle donne.Sono numerose le iniziative che raccolgono le proposte della rete territoriale che l'amministrazione comunale vuole far vivere e crescere: tra queste tanto teatro ma anche informazione con convegni e una marcia silenziosa. Cercheremo anche di far conoscere il CeAv – prosegue Sala -,un centro nato un anno e mezzo fa che è stato fortemente voluto dalle donne della città che è stato avviato grazie al finanziamento della Fondazione Cariverona. Tra le varie iniziative ricordo, inoltre, la proposta delle donne dell'associazione immigrati per interloquire con le comunità religiose delle varie etnie al fine di far passare il messaggio del contrasto alla violenza durante il mese di novembre, messaggio che ci auguriamo arrivi non solo alle donne ma anche a molti uomini.”
E' nostra intenzione che questo tema sia sviluppato in maniera più ampia possibile e che coinvolga più persone possibili – è intervenuto il consigliere comunale Everardo Dal Maso delegato alle pari opportunità -. Parallelamente abbiamo in serbo altri progetti tra cui l'adesione alla carta d'intenti “365 giorni no” e alla convenzione “No more”, entrambe con l'obiettivo di contrastare la violenza alle donne, delle quali si parlerà durante il convegno del 25 novembre. Il convegno sarà seguito da uno spettacolo di Patricia Zanco e Patrizia Laquidara che ha già ottenuto un buon successo in altre città d'Italia dove è già stato rappresentato. Sottolineo anche l'opportunità offerta dalla "Commissione di Studio per le Pari Opportunità" dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Vicenza che allestirà un mercatino per la vendita di oggetti usati e in buono stato. I fondi ricavati verranno quindi devoluti al CeAvche ha bisogno di finanziamenti per continuare ad esistere visto che il contributo concesso dalla Fondazione Cariverona ha garantito la nascita e la crescita del centro per due anni fino a marzo 2014.”
Un calendario diversificato di proposte che, con linguaggi e prospettive diverse, affronta il tema della violenza sulle donne, delle discriminazioni di genere e del femminicidio, nell'intento di accrescere la consapevolezza e la sensibilizzazione verso questi fenomeni ma anche di diffondere la conoscenza degli strumenti, delle opportunità e dei servizi presenti nel territorio a disposizione delle persone che si trovano ad affrontare simili situazioni.
Ad aprire il ciclo di iniziative saranno gli appuntamenti di sabato 9 alle 21 e domenica 10 novembre alle 18 al Kitchen Teatro Indipendente con lo spettacolo teatrale inserito nella rassegna "Profili 2013" "Sogni d'oltremare". Una storia che accomuna le spose ingannate emigrate dal Giappone a inizio novecento e le donne avvilite dallo squallore della povertà di uno sperduto villaggio caraibico. Un viaggio attraverso illusioni e speranze che ricorda la vita di tante migranti della nostra terra. Liberamente tratto da “ Venivamo tutte per mare” (Julie Otsuka) e da “L’annegato più bello del mondo” (Gabriel Garcia Màrquez).
"Media e femminicidi" è il titolo dell'incontro pubblico che si terrà ai Chiostri di Santa Corona mercoledì 13 novembre alle 21, sempre nell'ambito della rassegna "Profili 2013" (ingresso libero). Il dibattito sarà moderato da Antonietta Demurtas, giornalista di Lettera43.it e vedrà gli interventi di Francesca Garisto, avvocato della Casa delle donne maltrattate di Milano, Alessio Miceli dell'associazione MaschilePlurale e Chiara Volpato, docente di Psicologia Sociale all’Università di Milano Bicocca. Nel corso della serata verranno proiettate le opere di “Uccidi anche me”, progetto fotografico di Fiorella Sanna e Francesca Madrigali.
Venerdì 15 novembre alle 21 Teatro Astra, “La Piccionaia - I Carrara” Teatro Stabile di Innovazione presenterà lo spettacolo teatrale "Dissonorata. Un delitto d’onore in Calabria”di e con Saverio La Ruina con la collaborazione alla regia di Monica De Simone, musiche originali di Gianfranco De Franco. Si tratta di uno spettacolo che parte dalla piccola ma emblematica storia di una donna calabrese, nella quale risuonano le voci di molteplici donne. Donne del sud, madri, nonne, zie e loro amiche e amiche delle amiche, fino a tutto il parentado e tutto il vicinato. Una Calabria che anche quando fa i conti con la tragedia, vi combina elementi grotteschi e surreali, talvolta perfino comici, sempre sul filo di un’amara ironia.
Sabato 16 novembre alle 21 sarà la volta del Teatro Spazio Bixio con lo spettacolo teatrale “Non ho peccato abbastanza"con Piergiorgio Piccoli, Anna Zago, Aristide Genovese, Anna Farinello e musica dal vivo di G. Dal Bianco. Una lettura scenica dedicata alla voce delle nuove poetesse provenienti dal Medio Oriente. Donne costrette a subire censure e discriminazioni in nome dei precetti della tradizione. La guerra, l’amore come divinità, il corpo: versi che innalzano un inno alla passione, un canto che diventa un sensuale gioco di sensazioni e di vitale opposizione ai soprusi.
Si ritorna al Kitchen Teatro Indipendente con lo spettacolo teatrale "Indolore" mercoledì 20 novembre alle 21, a cura di Campo Teatrale – Cèsar Brie, in calendario nella rassegna "Profili 2013". Testo e regia di Cèsar Brie, con Gabriele Ciavarra e Adalgisa Vavassori. La casa come un ring, l’impotenza di fronte alla violenza domestica. In molti matrimoni uomini di 80 chili picchiano donne di 50 o bambini di 20. Il pugilato permette due metafore: non è lecito colpirsi se il peso di uno supera di 6 chili il peso dell’altro; il quadrilatero è un luogo chiuso dal quale non si esce se non sconfitti o feriti. O morti. Un poema amaro su quanto accade troppo spesso fra le mura domestiche.
Venerdì 22 novembre alle 18 nella sede di Villa Tacchi, in viale della Pace, n. 89, l'associazione FemminilePlurale proporrà l'incontro con l'autrice Monica Lanfranco che presenta il suo libro “Uomini che odiano amano le donne”. Introduzione Antonella Cunico.
Sabato 23 novembre ci sarà un'iniziativa originale proposta a tutte le donne, ma anche a tutti gli uomini. Si tratta della "Marcia silenziosa. Un fiore contro la violenza sulle donne”a cura dell’Associazione Donne Medico della Provincia di Vicenza, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità della Regione Veneto, Fidapa, L.I.L.T. e Lega Italiana Contro i Tumori.
"La violenza sulle donne non ha tempo né confini e non risparmia nessuna nazione o paese industrializzato o in via di sviluppo. Le vittime non parlano solo la nostra lingua, ma tutte le lingue del mondo. Sarà una marcia silenziosa, perchè il silenzio è più efficace, desta curiosità ed è dimostrazione che l'unione si crea con il pensiero, lo sguardo, il rispetto, con un modo comune di manifestare dove il rumore è in più. Contrastare la violenza contro le donne richiede un impegno profondo e costante." A dirlo sono tante associazioni femminili vicentine, già attive anche in questa battaglia. Il ritrovo per i partecipanti alla marcia sarà alle 15.30 all'esedra di Campo Marzo, la partenza alle 16, con arrivo in piazza dei Signori alle 17, percorrendo viale Roma, piazza Castello, corso Palladio, contrà Santa Barbara, fino alla Loggia del Capitaniato in piazza dei Signori.
Ogni persona parteciperà alla marcia con un fiore rosso.
A questo riguardo, anche la creatività si mette al servizio delle donne. Il coordinamento Creart, composto da Assogevi onlus, Capta onlus, Elena Marconato (eco-creativa e formatrice), in collaborazione con Donna chiama Donna onlus, organizza un laboratorio di manualità per la costruzione di fiori rossi di lana, simbolo appunto della marcia silenziosa. L'iniziativa propone un momento di convivialità unito alla riflessione sul tema della violenza sulle donne. Ogni partecipante, se lo vorrà, potrà costruire il proprio fiore da esibire durante la marcia silenziosa nel corso del laboratorio che si svolgerà sabato 16 novembre presso Villa Tacchi, in viale della Pace, 89 dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 18. All'interno di questi orari gli interessati potranno accedere liberamente al laboratorio, previo versamento di un contributo di 5 euro, direttamente sul posto. La costruzione di un fiore richiederà circa un'ora. I fiori costruiti in più durante il laboratorio saranno messi a disposizione dei partecipanti il giorno della marcia, a fronte di un piccolo contributo che andrà a beneficio delle attività del Centro Antiviolenza.
Per informazioni ed adesioni assogevi@gmail.com, tel. 377 7064375.

Sempre sabato 23 novembre a conclusione della marcia silenziosa, si svolgerà in Loggia del Capitaniato "Per qualche chicco di melograno", percorso plurisensoriale alla riscoperta di un archetipo, a cura di Agata Keran.
Le radici di un antico modo di agire e di pensare, tramandato attraverso un celebre mito di eterno ritorno, riaffiorano ciclicamente per investire la quotidianità dei rapporti umani e di genere. La sua trama esplora l’abisso delle rudimentali architetture del sentire, dove la virilità si confonde con l’impulso primordiale di infrangere il mistero femminile. Il vezzoso gioco amoroso si tramuta troppo spesso in un desolante giogo. L’oblio diventa così balsamo per le ferite della fragile Proserpina, anima perduta nei meandri oscuri di un sentire inquieto e lacerato. Ma sei, sette, dodici, mille chicchi di melograno potranno cancellare davvero la sua immane sete di libertà, il suo vorace desiderio di risalita?
La performance, che coinvolgerà il pubblico presente, avrà la durata di circa 20 minuti e sarà proposta alle 17, 17.30 e 18.
La serata di sabato 23 novembre sarà dedicata ancora ad una rappresentazione teatrale al Teatro Spazio Bixio alle 21 nell'ambito della rassegna "Profili 2013", con lo spettacolo "Caro Walt Disney"con Filippo Carrozzo, musiche Schegge di Legno e collaborazione artistica Bruno Stori. Una richiesta di risarcimento per anni e anni in cui si è cresciuti credendo alle favole, quelle che si raccontano per tenere lontano il buio. La storia di una ragazza, allo stesso tempo uguale e diversa da tante sue coetanee. Al di là dei sogni, una fiaba nera come la notte che respira e stringe il cuore. Una riflessione in forma di teatro-studio: il lavoro, la violenza, la prostituzione.
Il programma delle attività si concluderà proprio lunedì 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, con il convegno organizzato dall'amministrazione comunale e dal Centro comunale Antiviolenza dal titolo "Violenza di genere. Nuovi strumenti per difendersi" che si svolgerà dalle 14nel salone Palladio di palazzo Bonin Longare, sede dell'associazione industriali della provincia di Vicenza. Sarà la prima occasione per conoscere ed approfondire la nuova normativa in materia di sicurezza e contrasto della violenza di genere, affrontando il tema dal punto di vista del legislatore, della giustizia, del mondo dell'associazionismo e della rete dei servizi sul territorio. Le relazioni saranno svolte dall'onorevole Daniela Sbrollini che illustrerà il testo della nuova legge, dal procuratore aggiunto di Verona, Angela Barbaglio che approfondirà le implicazioni della normativa sul versante della giustizia, dall'avvocato del foro di Vicenza ed esperta in diritto di famiglia e dei minori Ida Grimaldi che parlerà su "Le ferite delle donne e gli abusi tra le mura domestiche: tutela e sostegno in sede di consulenza legale". Seguiranno gli interventi programmati di Vicenzo Riboni, primario del pronto soccorso dell'ospedale S. Bortolo di Vicenza, Francesca Ruta, vice presidente della commissione regionale Pari Opportunità che illustrerà il ruolo istituzionale delle commissioni locali pari opportunità per l'eliminazione della violenza, Caterina Evangelisti, avvocato del Foro di Vicenza e componente della "Rete dell'aiuto", organismo istituzionale del comune di Vicenza, Alessio Miceli dell'associazione MaschilePlurale. Considerazioni finali saranno curate da Isabella Sala, assessore alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza che illustrerà le proposte del territorio: le attività del CeAv, l'adesione alla convenzione Anci "365 giorni No" e alla convenzione "No More", la partecipazione ad altri progetti. Moderatore del convegno sarà Everardo Dal Maso, consigliere delegato per le Pari Opportunità del Comune di Vicenza.
Alle 18, dopo la conclusione del convegno seguirà la performance teatrale di Patricia Zanco con Patrizia Laquidara che presenteranno "Finché morte non ci separi"su testo di F. Olivieri ed il video SVAW! - Stop Violence Against Women 2013 - creato da Giancarlo Beltrame con la MobilArt di artiste da tutto il mondo.
Tutti gli appuntamenti teatrali di Profili 2013 inizieranno alle 21, ad eccezione di quello del 10 novembre che sarà alle 18, ed avranno un biglietto di ingresso unico di 10 euro (l'incontro pubblico "Media e femminicidi" di mercoledì 13 novembre alle 21 è ad ingresso libero).
Lo spettacolo del 15 novembre al teatro Astra precede un biglietto intero di 13 euro, (ridotto tesserati 11 euro, diritti di prevendita 1,50 euro, ridotto gruppi -almeno 10 persone- 10 euro, ridotto studenti scuole superiori 9 euro). Tutti gli altri eventi saranno a partecipazione libera.
Inoltre, nel corso del mese di novembre il tema della violenza sulle donne sarà trattato in alcune messe e preghiere delle diverse comunità religiose della città. L’iniziativa è a cura dell’Unione Immigrati di Vicenza. In particolare, hanno aderito alla proposta il Centro Culturale Islamico, la Chiesa dell’Araceli per la comunità filippina, la Chiesa di San Pio X per la comunità nigeriana, la Chiesa di San Pietro per la comunità ghanese, la Chiesa di San Giuseppe per la comunità ucraina, la Chiesa vecchia di Araceli per la comunità rumena, la Chiesa Ortodossa di S. Luca per la comunità serba.
Infine, in occasione dell'edizione di novembre del mercato dell'antiquariato in programma per domenica 10 novembre, in corso Fogazzarosarà allestito uno stand a cura della "Commissione di Studio per le Pari Opportunità" dell'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Vicenza (ODCEC) presieduta da Carla Favero, che proporrà articoli di vestiario, accessori (borse, scarpe, cinture ed altro), oggettistica, bigiotteria ed articoli per la casa, per donna, uomo e bambino, di marca, di buona fattura, usati ed in ottimo stato di conservazione. Gli oggetti raccolti con le donazioni saranno selezionati rigorosamente, in modo che le proposte al pubblico siano di qualità elevata, originali ed il più possibile esclusive. Saranno ceduti agli interessati presso lo stand, in cambio di un'offerta. Il ricavato sarà interamente devoluto dall’Ordine dei Commercialisti a favore delle attività del Centro comunale Antiviolenza.
L'idea di questo mercatino "vintage" a favore del CeAvè nata dall'accordo tra la Commissione di Studio per le Pari Opportunità" dell'ODCEC di Vicenza, appena costituitasi, ed il consigliere comunale delegato per le pari opportunità, con l'obiettivo di sostenere l'attività del Centro e sensibilizzare i cittadini intorno al tema della violenza di genere sempre più presente nella quotidianità e che non sembra arrestarsi. Presso lo stand sarà possibile trovare anche materiale informativo sul CeAv, oltre a personale dello stesso a disposizione per ogni richiesta o informazione sul servizio.
Per il nuovo organismo, già inserito nella rete dei soggetti che l'amministrazione comunale ha censito e che lavorano a favore delle politiche di genere nel territorio, questa è la prima iniziativa proposta all'esterno.
Linea guida della commissione è realizzare un progetto concreto di solidarietà all’anno per dare visibilità all’attività dell'Ordine, per affrontare i temi della parità, per conoscere ed operare in sinergia con altri soggetti del territorio in un'ottica di rete, valorizzando le proprie specificità e la percettibilità positiva all'esterno della categoria professionale.
L’attività del Centro comunale Antiviolenza: i dati del servizio dall'apertura nell'aprile 2012 a ottobre 2013
Il CeAV nasce per volontà dell’amministrazione comunale di Vicenza e di molti enti ed associazioni del territorio per attuare azioni concrete di prevenzione, contrasto della violenza e di autopromozione delle persone che si rivolgono al servizio, nel rispetto del principio delle pari opportunità.
Obiettivo primario è quello di offrire alle vittime di violenza fisica, psicologia, economica e sessuale, un interlocutore unico in grado di accogliere le loro necessità e di attivare interventi su più livelli che le aiutino ad uscire dalla situazione di disagio.
Il CeAv è attivo per offrire un servizio pubblico e gratuito di contatto e di primo accesso, coordinare la rete dei servizi e delle strutture presenti sul territorio, attivare iniziative di sensibilizzazione, informazione e formazione.
Aperto nell'aprile 2012, il CeAv è gestito dall'associazione "Donna chiama Donna onlus" con due operatrici appositamente formate e 14 volontarie; inoltre una psicologa dell'Ulss 6 si occupa per lo sportello psicologico.
Nei primi 19 mesi di attività, da aprile 2012 a ottobre 2013 l'aumento dei contatti è stato progressivo e costante, passando dai 97 alla fine del primo semestre 2012 ai 283 raggiunti a settembre 2013. I contatti riguardano richieste di consulenza, di informazioni e di colloqui, sia da parte di potenziali utenti che di operatori del territorio.
Di pari passo è aumentato anche il numero dei casi presi in carico, 178 in tutto il periodo di attività, di cui 167 (94%) donne e 11 uomini. Attualmente i casi aperti sono 87.
La tipologia dell'utenza che si rivolge al servizio è rimasta costante. Le persone di nazionalità italiana sono il 56%. Il 54% delle donne ha figli minori, per un totale di 96 nuclei familiari. Solo il 56% delle donne dichiara di avere un lavoro. La tipologia di contesto familiare predominante è quella dei nuclei conviventi nella stessa residenza, dove il maltrattante è nella quasi totalità dei casi il marito, il partner o l'ex partner. Per quanto riguarda gli uomini maltrattati, la maggioranza dei casi (9 su 11) riporta di aver subito violenza da parte di familiari o persone estranee.
Nella maggior parte dei casi trattati la tipologia dei problemi rilevati riguarda il maltrattamento da parte del partner, con violenza fisica e psicologica e ricatti anche di tipo economico o conflitti col partner e violenza assistita da parte dei minori.
Il CeAv opera gratuitamente garantendo l'anonimato: basta telefonare al numero 0444 230402. Si trova in via Torino, 11 ed è aperto il lunedì, martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 14.30 e il giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Durante l'orario di apertura è possibile accedere al centro direttamente o previo contatto telefonico.

 

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Volantino completo esterno Volantino completo interno "Profili 2013"-locandina "Profili 2013"-volantino esterno "Profili 2013"-volantino interno "Uomini che (odiano) amano le donne"-locandina Da sinistra: Micol Bozzetto, Francesca Lovato, Franca Pretto Da sinistra: Everardo Dal Maso, Isabella Sala, Piergiorgio Piccoli, Andrea Gastaldon Da sinistra: Bozzetto, Lovato, Pretto, Dal Maso, Sala, Piccoli, Gastaldon Da sinistra: Dal Maso, Sala, Piccoli, Gastaldon

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