Città di Vicenza

31/10/2013

Difesa idraulica, completati i lavori a nord e in centro storico

Via libera alla realizzazione di tre nuovi impianti di sollevamento tra le piscine e viale D'Alviano

A tre anni dalla devastante alluvione di Ognissanti una buona parte di Vicenza è stata messa in sicurezza. Lunedì, in particolare, verranno allacciati gli impianti di sollevamento che il Comune ha realizzato in contrà Chioare e in stradella dei Munari e collaudati quelli collocati nei pressi dell'area Coni e della zona di via Divisione Folgore. Nel frattempo la giunta ha dato il via libera, per una nuova spesa di 1 milione e 300 mila euro, al progetto definitivo dell'ultimo impianto di sollevamento delle acque bianche tra la passerella delle piscine e il ponte di viale D'Alviano, con la realizzazione di altri tre sistemi in zona piscine, in via Allegri e Del Prete e in via Monte Verena e con la sistemazione della fognatura bianca di via Sartori. Tutti interventi, questi, conseguenti ai lavori di difesa idraulica realizzati dal genio civile che hanno comportato la costruzione a carico del Comune di un nuovo e sofisticato sistema di rilancio delle acque bianche nel fiume e di una modifica della pendenza della fognatura per l'intercettazione dell'intera rete.

Si tratta di un'opera importante – è il commento dell'assessore alla progettazione e sicurezza idraulica Antonio Dalla Pozza – per la sicurezza idraulica di migliaia di famiglie. Non a caso l'amministrazione comunale ha scelto di farvi fronte in via prioritaria, accendendo un mutuo che da solo esaurisce quasi completamente la capacità di indebitamento del Comune per il 2013. Questo notevole sforzo economico, insieme all'impegno dimostrato nel completare tutti gli altri interventi, dimostra quanto sia prioritaria la nostra scelta di mettere in sicurezza la città, per quanto di nostra competenza e con l'auspicio che siano presto realizzati i bacini di laminazione a nord”.

La previsione è che i lavori relativi a questo ultimo progetto partano in Primavera. Nel frattempo tutti i presidi provvisori, a partire dalle motopompe attivate anche in occasione degli ultimi allagamenti di maggio, resteranno pronti per far fronte ad ogni emergenza.

Ancora irrisolto, invece, il nodo della sicurezza idraulica delle zone a sud della città: “Dopo la recente visita a Ca' Tosate dell'assessore regionale Maurizio Conte – ha ricordato Dalla Pozza - c'è l'impegno della Regione ad affrontare la questione sia sotto l'aspetto tecnico sia per quanto riguarda la ricerca dei finanziamenti. A breve incontreremo il comitato dei residenti con il genio civile e il consorzio Alta Pianura Veneta. Per procedere serve infatti la redazione di un progetto di massima da sottoporre all'autorità di bacino, trattandosi di un'area golenale”.

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