Città di Vicenza

15/10/2013

19 ottobre, torna la Notte dei Senza dimora

Dalle 17 ai Giardini Salvi giochi, musica e installazioni

Torna in tutta Italia il 19 ottobre, Giornata mondiale di lotta alla povertà, la Notte dei Senza Dimora. Nel vicentino l’iniziativa di sensibilizzazione e conoscenza senza preconcetti del mondo degli esclusi è promossa dalla Commissione Giovani della Caritas Vicentina e dal mensile di strada Scarp de’ Tenis in collaborazione con alcuni Vicariati e Amministrazioni Comunali. Quest’anno infatti la Notte amplia il suo raggio di azione e coinvolge Vicenza (dalle 17 ai Giardini Salvi), Bassano, Schio, Lonigo, Valdagno e Arzignano, con molteplici attività che vedranno protagonisti moltissimi i giovani (un centinaio solo quelli coinvolti nell’organizzazione).

In ciascuno dei sei centri arriveranno ragazzi e persone che soggiornano nelle strutture per senza dimora, ma ci saranno anche volontari e operatori e agli appuntamenti è invitata tutta la cittadinanza: “ci si racconterà storie, si canterà, si ascolterà musica, ci saranno riflessioni sul fenomeno e mostre fotografiche, tutto per far conoscere in prima persona la situazione di solitudine ed emarginazione di coloro che insieme alla casa hanno perso tutto, a partire dal rispetto della comunità in cui vivono. “Sarà un simbolico abbraccio a chi vive in una condizione di esclusione sociale” spiegano Cristina Salviati e Angela Guglielmi che hanno coordinato l’organizzazione.

Una notte, quindi, per dormire in strada, ma anche per informare, denunciare e condividere. Per capire e far capire.

Quella vicentina avrà come filo conduttore la Biblioteca Vivente: una raccolta di storie di emarginazione e povertà che i giovani stessi hanno raccolto nei ricoveri, nelle parrocchie e nei centri d’ascolto Caritas. In ogni luogo verranno raccontate in modo diverso: a Valdagno la biblioteca sarà “viaggiante”, di locale in locale per avvicinare le persone all’ora dell’aperitivo. Ad Arzignano il racconto è affidato invece a “penne” locali, giornalisti e scrittori di tutta la vallata si sono dedicati a raccogliere testimonianze sul tema: “come è cambiata la mia vita accanto a chi soffre”. A Bassano del Grappa, Schio e Vicenza tanti giovani hanno incontrato a gruppi persone senza dimora raccogliendone aneddoti, sensazioni e pensieri. Qui il racconto sarà proprio in stile Biblioteca vivente: saranno questi giovani a dar voce a chi di solito non ne ha; a Bassano tra musiche e artisti di strada in piazza Libertà e a Vicenza all’interno dei Giardini Salvi, in compagnia dei banchetti di tutti i servizi per persone senza dimora, delle signore che lavorano a ferri e regalano berretti e sciarpe, dei laboratori del liceo artistico, delle installazioni tra foto, video e giocolieri. A Lonigo in piazza Garibaldi ci saranno tanti angoli di storie, nonché una squadra di lettori e narratori per raccontare le storie del giornale di strada Scarp de’ Tenis.

Il programma delle sei serate prevede in piazza del Comune a Valdagno l’esibizione di una band di strada accompagnata da una testimonianza a cura di “Clochard alla riscossa”. A Lonigo 200 persone saranno ospiti della Cena dei Popoli proposta dal Sermig, sezione di Vicenza: non un desco qualunque, ma la possibilità di mettersi in gioco e provare sulla propria pelle cosa significa non avere niente da mangiare.

L’evento della città berica prevede invece le musiche di Orchestrada di Padova e Pig’n’Out di Vicenza che si fermeranno per lasciare spazio al Diario di Strada della redazione vicentina di Scarp de Tenis.

Alla fine, ai Giardini Salvi di Vicenza, ma anche nel cortile di palazzo Festari a Valdagno, giovani e meno giovani condivideranno con i senza dimora l’esperienza di dormire, con cartoni e sacchi e pelo, sotto le stelle, accompagnati dal video di Alberto Salvetti “Il volto di una gabbia”.

A tutti i partecipanti viene rivolto l’invito a recuperare e donare vecchie coperte per chi quest’inverno sarà costretto a dormire in strada.

Stiamiamo siano anche una cinquantina, a seconda dei momenti, le persone che a Vicenza vivono in strada e hanno scelto di non usufruire dei servizi di accoglienza: è dovere del Comune conoscerle a fondo e tentare un accompagnamento. Credo occorra alzare la soglia di attenzione nei confronti di chi vive in uno stato di esclusione sociale” ha sottolineato l’assessore alla comunità e alle famiglie del Comune di Vicenza, Isabella Sala.

La Notte dei Senza Dimora è un’ottima opportunità per mettersi in gioco in un momento di condivisione fra le persone invisibili e la gente comune” ha affermato l’assessore ai servizi alla persona del Comune di Bassano, Lorenza Breda.

Invitiamo i cittadini a venire a conoscere queste realtà, a credere nel valore dell’incontro” ha aggiunto l’assessore alle politiche sociali e alla famiglia del Comune di Valdagno Giancarlo Acerbi.

La Notte dei Senza Dimora è organizzata in collaborazione con Casa San Martino e Casa Santa Lucia (strutture gestite dalla Caritas Vicentina), Albergo Cittadino di Vicenza (Cosep), Centro S. Faustino, Il Mezzanino, Via Firenze 21 a Vicenza; Casa Molini d'Agno (Papa Giovanni XXIII) a Valdagno; Casa Bakhita (Samarcanda) a Schio; Casa San Francesco (Avvenire) a Bassano; Casa Dalli Cani (Cosmo) ad Arzignano; Giovani della notte, Liceo artistico Martini di Vicenza e Quelli dell'Ultimo.

Info sui siti www.caritas.vicenza.it e www.cosep.it

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