Città di Vicenza

09/10/2013

Da lunedì 14 ottobre all'11 aprile divieto di circolazione ai mezzi più inquinanti

Ritornano le limitazioni alla circolazione dei mezzi più inquinanti per contrastare l’inquinamento atmosferico. Da lunedì prossimo, 14 ottobre, all'11 aprile (con sospensione del divieto ad Ognissanti e per le festività natalizie) gli autoveicoli Euro 0 ed Euro 1 ed i ciclomotori a due tempi e non catalizzati non potranno circolare dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 in centro e nei quartieri di San Pio X, San Francesco, Laghetto, Villaggio del Sole e San Lazzaro. Per l’area all’interno della cinta muraria la limitazione è estesa anche ai diesel Euro 2.
Quest'anno – osserva l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza - il periodo, 6 mesi, è più lungo degli anni precedenti, ed è una risposta - anche se parziale, pur essendo tra le poche che un Comune può dare - agli sforamenti dei limiti previsti per legge. Abbiamo, peraltro, osservato in questi anni un continuo calo dei mezzi più inquinanti grazie ad un sostanziale rinnovo del parco auto circolanti. Questo, inoltre, potrebbe essere l'ultimo anno in cui siamo obbligati a proporre i blocchi, perchè il Piano regionale di tutela e risanamento dell'atmosfera è in fase di revisione, e nella versione iniziale questi non sono più previsti come misura "minima", a favore invece di altre misure: si è anche parlato dell'introduzione dell'ecopass, che però a Vicenza sarebbe improponibile. Per cui è facile immaginare che rimarrà una facoltà delle amministrazioni poter introdurre limitazioni del traffico veicolare, che comunque in questo momento rimane uno dei fattori di maggior pressione per l'inquinamento atmosferico. Allo stesso modo non sappiamo ancora se da parte del Ministero dell'Ambiente ci sia un progetto nazionale di intervento che abbia un respiro più ampio di quanto viene imposto ai soli sindaci, tenuto conto che il problema sta comportando per l'Italia anche un procedura d'infrazione a livello europeo”.
L'assessore ha poi precisato che - a differenza dello scorso anno - questa volta non verranno riproposti gli sconti a favore dei possessori dei veicoli più inquinanti per favorire l'utilizzo dei bus pubblici, dato il riscontro praticamente nullo registrato l'anno scorso. “Stiamo quindi studiando nuove iniziative che non saranno più di scontistica – spiega -, ma di promozione dell'uso del mezzo pubblico. Del resto i veicoli Euro 0 ed Euro 1 sono ormai utilizzati da poche persone, cui si aggiungono le deroghe previste dall'ordinanza del blocco”.
Quanto alle polveri sottili (Pm10), dall'inizio dell'anno ad oggi, Vicenza ha superato in 46 giorni (su 35 ammessi dalla legge) il limite giornaliero di protezione per la salute umana, fissato in 50 microgrammi per metro cubo. “Nell'ultimo periodo siamo tuttavia entro i limiti – ha precisato l'assessore -: la punta più alta è stata registrata il 28 settembre con 47 microgrammi”.
Accanto poi al blocco dei mezzi più inquinanti, Vicenza conferma il divieto di combustioni all’aperto e l’invito a mantenere negli edifici industriali e civili una temperatura massima di 19°C, in diminuzione di un grado rispetto a quella prevista per legge, e a non utilizzare camini e stufe che non rispettino i principi di efficienza energetica.
L'amministrazione inoltre ha disposto che la temperatura degli uffici comunali non superi i 19°C, cioè un grado in meno rispetto quanto prevede la legge, e l’obbligo per l’azienda di trasporto pubblico di utilizzare, durante il periodo di limitazione della circolazione per il traffico più inquinante, veicoli a basso impatto ambientale, escludendo Euro 0 e Euro 1, salvo l’adozione di specifiche misure compensative.
Dal 15 ottobre al 15 aprile, poi, si potranno tenere accesi gli impianti termici fino a 14 ore giornaliere; ma fino a quel giorno, in caso di necessità, potranno essere attivati per non più di 7 ore al giorno.
"Per quanto riguarda gli impianti termici - ha sottolineato Dalla Pozza - resta fondamentale la loro manutenzione periodica e professionale, che assicura non solo risparmio energetico ed economico, ma rispetta anche l'ambiente e dà una maggiore garanzia di sicurezza”.
L'assessore annuncia inoltre il rinnovo della convenzione con Arpav per il prossimo trienno con una lieve riduzione di costo per il Comune. “La rete di rilevamento rimane la stessa – precisa Dalla Pozza -: Quertiere Italia, Ferrovieri e S. Felice. Ad ogni modo non dimentichiamoci che le tre centraline sono di riferimento non solo per Vicenza, ma per tutto l'agglomerato della città: perchè l'aria cattiva che si respira a Vicenza, è la stessa che si respira nei Comuni dell'hinterland, che appartengono allo stesso bacino”.
Tra le altre iniziative del Comune per sensibilizzare la cittadinanza sul tema del contrasto all'inquinamento, anche un pieghevole distribuito in particolare nelle scuole, che propone una serie di consigli da seguire quotidianamente.
Infine il Comune organizzerà con ogni probabilità una nuova "Domenica ecologica" in primavera, in concomitanza con la StraVicenza.
Le deroghe al divieto di circolazione per i mezzi più inquinanti, sostanzialmente uguali a quelle dell’anno scorso, riguarderanno in particolare i veicoli di persone che si recano a fare terapie mediche, mezzi con almeno 3 persone a bordo, mezzi usati per portare bambini e ragazzi a scuola, veicoli condotti da ultrasessantacinquenni residenti a Vicenza.
La sanzione per i trasgressori sarà di 163 euro.
Tutte le informazioni su questo sito.

Galleria fotografica

Manifesto

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.