Città di Vicenza

07/10/2013

Pedibus: domani l'avvio del servizio alla scuola primaria di Laghetto

Con gli assessori Nicolai e Balbi

Domani, martedì 8 ottobre, alle 7.40, verrà dato avvio a Laghetto al servizio “Pedibus” per l'anno scolastico 2013-2014. Per l'occasione poi, in due delle tre linee i bambini “viaggeranno” con gli assessori alla formazione Umberto Nicolai, da una parte, e alla cura urbana Cristina Balbi, dall'altra.

I bambini avranno ciascuno un palloncino gonfiato ad elio del colore della propria linea (blu, verde e giallo) e arriveranno a scuola alle 8, dove il percorso si concluderà con un canto e l’intervento degli assessori.

Lo scorso anno scolastico i bambini che hanno utilizzato il pedibus sono stati complessivamente una settantina, con una diminuzione stimata in circa 50-60 auto che transitavano nei pressi della scuola per accompagnare i bambini.

Il Pedibus quindi intende da un lato coinvolgere sempre più bambini a partecipare, dall’altro sensibilizzare anche le altre scuole della città nell'attivazione di programmi per la promozione della mobilità sicura e sostenibile casa-scuola.

Il Pedibus infatti è una realtà in molti paesi del mondo e inizia a diffondersi anche in Italia. È il modo più sicuro, ecologico e divertente per andare e tornare da scuola, grazie alla disponibilità di genitori o adulti: l’obiettivo è riabituare le persone a fruire della città a piedi e con altri mezzi più sostenibili e di incentivare l’attività motoria.

Il pedibus, in sostanza, è un autobus che va a piedi: è formato da una carovana di bambini che vanno a scuola in gruppo, sotto la guida di due adulti: un “autista” davanti e un “controllore” che chiude la fila. Gli adulti coinvolti possono essere genitori, nonni o volontari di associazioni, come l'anno scorso quando a Laghetto il gruppo alpini del quartiere ha collaborato al servizio.

Come un vero autobus di linea, parte da un capolinea e seguendo un percorso stabilito raccoglie i passeggeri alle “fermate” predisposte lungo il cammino, rispettando l’orario prefissato. Il pedibus ha autisti, controllori, fermate, un percorso, orari fissi ed un regolamento da seguire. Viaggia con il sole e con la pioggia e tutti i partecipanti (bambini e accompagnatori) indossano un gilet rifrangente fornito dal Comune. Lungo il percorso i bambini possono chiacchierare con i loro amici, imparare cose utili sulla sicurezza stradale e guadagnare un po’ di indipendenza.

Le linee poi portano a scuola gli studenti in tempo per l’inizio delle lezioni con zero emissioni inquinanti e offrendo opportunità di movimento, occasioni per stare assieme ai compagni e di esplorare il proprio quartiere da vicino.

Il pedibus della scuola di Laghetto è il frutto di un percorso di progettazione partecipata che ha coinvolto l’amministrazione comunale, insegnanti e genitori, esperti, professionisti e psicologi sui temi della mobilità, sul rapporto tra spostamenti autonomi e sviluppo del bambino, sulla necessità del movimento nell’infanzia e sulla sostenibilità dei trasporti, per poi arrivare alla predisposizione di itinerari, percorsi e fermate.

Non va dimenticato, infine, l’aspetto dell’aumento di solidarietà tra genitori che, a turno, accompagnano i bimbi propri e degli altri a scuola, oltre alla costruzione di una buona rete di rapporti tra gli abitanti del quartiere.

Il pedibus di Laghetto coinvolge soprattutto bimbi e famiglie residenti nell’area della scuola, ma non è precluso agli studenti che provengono fuori quartiere: basta che un genitore li accompagni alla fermata scelta e da lì partono con il gruppo.

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