Città di Vicenza

23/08/2013

Ponte Pusterla, al via i lavori ad una pila portante

Balbi: “L'ultimo intervento per mettere definitivamente in sicurezza la struttura deteriorata dalle ondate di piena del Bacchiglione”

Balbi (al centro), Urso (a sx) e Galiazzo (a dx)

Sono iniziati in questi giorni i lavori di consolidamento di una delle pile portanti di ponte Pusterla, quella più vicina al centro storico, intervento che completa le opere di consolidamento del ponte a seguito dell'alluvione 2010.

La Regione Veneto ha disposto l'avvio dei lavori con la conferma del finanziamento nel mese di luglio ed entro il 31 ottobre 2013 sarà necessario inviare la rendicontazione relativa ai lavori. Pertanto martedì 20 agosto l'assessorato alla cura urbana ha predisposto l'apertura del cantiere che proseguirà l'attività per circa 40 giorni.

La somma prevista per il consolidamento dalla pila, che ammonta a 300 mila euro, sarà coperta dal finanziamento assicurato dall'Unione Europea attraverso la Regione Veneto utilizzato per le opere eseguite fino ad ora pari a 1.191.000 euro a cui si aggiunge la donazione dei Veneto Banca di 750 mila euro per un totale di 1.941.000 mila euro. Le economie d'appalto hanno assicurato così anche la copertura del lavoro alla pila.

L'incarico è stato affidato alla ditta Costruzioni Miotti, che si è già occupata delle precedenti attività di sistemazione del ponte gravemente danneggiato dall'alluvione dell'1 novembre 2010, per esigenze di urgenza, complementarietà ai lavori di risanamento strutturale del ponte e perfezionamento dei lavori.

All'ingegnere Massimo Urso, che si è già occupato, durante il risanamento strutturale, del servizio di assistenza specialistica alla progettazione esecutiva, del coordinamento alla sicurezza in fase di progettazione e della direzione operativa, è stato affidato l'incarico, per quanto riguarda l'operazione sulla pila, la progettazione esecutiva, il coordinamento della sicurezza e la direzione dei lavori di protezione.

Oggi l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi, insieme all'ingegnere Massimo Urso progettista dell'intervento sulla pila, e all'ingegnere Diego Galliazzo, dirigente del settore Infrastrutture, gestione urbana e protezione civile, ha effettuato un sopralluogo a pochi giorni dall'apertura del cantiere dove la realizzazione della pista in terra e ghiaia è a buon punto.

L'intervento iniziato in questi giorni ha l'obiettivo di consolidare una delle pile portanti del ponte, quella verso il centro storico, che presenta importanti erosioni a seguito delle piene del fiume degli ultimi anni ed in particolare dell'alluvione del novembre 2010 – ha spiegato l'assessore alla cura urbana Cristina Balbi -. Si tratta dell'ultimo lavoro che interesserà ponte Pusterla, per il quale verranno investiti i finanziamenti già a disposizione. Prima di questo sono stati realizzati interventi ritenuti più urgenti per consentire la riapertura del ponte al traffico automobilistico che non potevano svolgersi in concomitanza con il lavoro alla pila.”

La situazione della pila del ponte non è infatti considerata particolarmente critica sebbene successive ondate di piena potrebbero accentuare l'erosione con il rischio di movimenti nella fondazione.

La pista che verrà conclusa entro la prossima settimana, condizioni meteorologiche permettendo, e che andrà a lambire la pila verso San Marco, è composta da materiale terroso e ghiaioso proveniente dalle cave di Valdagno dove verrà riportata una volta concluso l'intervento; una parte invece servirà per colmare alcuni dislivelli del letto del fiume. Servirà come percorso per portare i materiali di rinforzo della pila e per deviare il corso del fiume verso sinistra in modo da lasciare in secca la zona circostante la pila e per evitare quindi rischi di scalzamento della pila stessa durante il lavoro.

Il lavoro vero e proprio consiste in uno scavo in profondità intorno alla pila nella quale, progressivamente, verranno inseriti tre strati di massi sovrapposti. Questa operazione è particolarmente delicata pertanto è indispensabile che si svolga in una fase in cui la portata del fiume è di livello normale, quindi in assenza di perturbazioni rilevanti. Pertanto i tecnici terranno monitorate le condizioni meteorologiche prima di dare l'avvio ai lavori che si protrarranno per 10 giorni circa, sabato e domenica compresi.

Recentemente è stato inoltre riaperto il canale sulla sponda sinistra che alimenta una centrale idraulica privata al di là del ponte: questo consentirà di fare defluire le acque più agevolmente diminuendo quindi la portata del fiume e di conseguenza limitando i rischi durante il lavoro.

E' particolarmente suggestivo osservare il fiume da questa pista temporanea che consente una visuale inconsueta e particolarmente gradevole – ha sottolineato l'assesosre Balbi -. Credo che sarebbe importante pensare di far vivere l'affaccio al fiume da piazza San Biagio, come è già avvenuto alcuni anni fa attraverso l'esperienza di un bar che ha sistemato i suoi tavoli proprio fronte fiume. Avviare quindi un'esperienza di valorizzazione di quest'area con il coinvolgimento dei cittadini potrebbe essere un nuovo e interessante obiettivo da raggiungere.”

Per consentire lo svolgimento dei lavori sarà necessario un restringimento in piazza San Biagio all'incrocio con stradella dei Munari dove sarà in vigore il senso unico alternato.

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