Città di Vicenza

05/06/2013

Il sindaco ha definito nel dettaglio le deleghe degli assessori

“Una squadra che lavorerà per obiettivi a servizio del cittadino”. A breve anche una riorganizzazione della struttura comunale

Agli assessori che opereranno per obiettivi ho chiesto un lavoro di squadra, interassessorile, con lo scopo di offrire il miglior servizio al cittadino. Ad assessorati completamente diversi dai precedenti, e che per la loro complessità 'fanno tremare i polsi', corrisponderà una riorganizzazione dell'intera struttura comunale, a sua volta ripensata per il perseguimento di tali obiettivi”. Nel dettagliare le deleghe assegnate ai suoi assessori oggi il sindaco Achille Variati è ritornato a motivare le scelte che mettono le esigenze del cittadino al centro non solo dell'azione, ma anche dell'organizzazione della nuova amministrazione.
In questo disegno la funzione di “assessore alla Crescita” affida al vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci “l’esercizio di funzioni nell’area della cultura, turismo, creatività, relazioni e progetti di sviluppo integrato con associazioni economiche, Università, Fiera, comunicazione”. La delega comprendei rapporti con la Fondazione “C.I.S.A. – A.Palladio”, la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, l’ “Istituzione Pubblica Biblioteca Civica Bertoliana”, con la Fondazione Cassa di Risparmio Verona Vicenza Belluno e Ancona e con le associazioni e gli enti che operano nel campo della cultura.
Variati, nel ribadire la strategicità di questo incarico finalizzato soprattutto alla crescita culturale e turistica di Vicenza, ha ricordato che il vicesindaco dovrà occuparsi anche della sovrintendenza funzionale e della valorizzazione dei monumenti patrimonio Unesco, dalla Basilica, al teatro Olimpico, a palazzo Chiericati.
Importante, per perseguire l'obiettivo di “progettare la città della sostenibilità”, sarà invece l' “assessorato alla Progettazione e sostenibilità urbana”, attribuito ad Antonio Marco Dalla Pozza, che eredita dalla precedente giunta testimoni indispensabili come il PAT e il primo PI. La delega “legittima l’esercizio di funzioni nell’area dell’urbanistica, mobilità, ambiente, politiche energetiche, pianificazione del verde, assetto idraulico e relativi interventi di riqualificazione e tutela del territorio, nonché nelle gestioni amministrative per il post emergenza idraulica”.
Se a Dalla Pozza è affidata la progettazione della città, Cristina Balbi diventa “assessore alla Cura urbana”, “con un'attenzione particolare – ha specificato oggi il sindaco – per la bellezza della città”. La sua delega “legittima l’esercizio di funzioni nell’area dei lavori pubblici, infrastrutture stradali, manutenzioni, arredo urbano e verde pubblico”.
Opererà come “assessore alla Sicurezza urbana” l'ex questore Dario Rotondi, delegato “all’esercizio di funzioni nell’area della sicurezza e della protezione civile, con particolare riferimento al Corpo di Polizia Locale”. “La sicurezza urbana è una delle questioni maggiormente percepite dai cittadini – è il commento di Variati – ed è un obiettivo da perseguire non con il manganello, ma con la fermezza, con le ordinanze e con la collaborazione con le forze dell'ordine”.
A Isabella Sala “assessore alla Comunità ed alle famiglie” il sindaco ha delegato “l’esercizio di funzioni nell’area del sociale, welfare, casa, tutela dei diritti, integrazione e a intrattenere i rapporti con le istituzioni, le associazioni ed il volontariato che operano nel campo degli interventi sociali e per la pace”. “E' evidente – ha detto Variati – anche la strategicità di questo assessorato in tempi di crisi. Fino al 2008 i servizi sociali si occupavano di nicchie di povertà, ora il loro campo d'intervento si è allargato a moltissime situazioni critiche generate non dalla marginalità, ma dalla mancanza di reddito. L'assessorato dovrà inventarsi meccanismi nuovi di aiuto e di controllo, mettendo al centro la dignità della persona”.
Filippo Zanetti, “assessore alla Semplificazione e innovazione”, ha ricevuto la “delega all’esercizio delle funzioni nell’area della semplificazione burocratica, sportello unico, informatizzazione, innovazione tecnologica, personale, edilizia privata, annona, anagrafe, smart city”. “E' un assessorato completamente nuovo – ha commentato Variati – con pochi precedenti nelle altre città. Suo sarà soprattutto l'obiettivo di assicurare tempi brevi e certi al cittadino e all'impresa che si rivolgono al Comune”.
Con Annamaria Cordova sparisce la delega “al decentramento”, retaggio delle circoscrizioni da tempo abolite dalla legge: sarà infatti “assessore alla Partecipazione”, delega che “legittima l’esercizio delle funzioni nell’area della democrazia partecipativa, dei rapporti con realtà associative categoriali, operatori economici ed organismi di quartiere, nonché delle gestioni e manutenzioni dei centri civici”. “Il suo obiettivo – chiarisce il sindaco – sarà rinforzare la partecipazione civica, incoraggiando la nascita di comitati purché liberi da strumentalizzazioni di partito. Riconosciute dall'amministrazione, attraverso questo assessorato queste realtà saranno portatrici delle idee dei territori”.
Infine la delega di“assessore alla Formazione” comporta per Umberto Nicolai “l’esercizio delle funzioni nell’area dello sport e dell’istruzione, comprese le gestioni e manutenzioni delle infrastrutture sportive”.
Al sindaco, come già annunciato, resta, secondo il provvedimento di delega, “l’esercizio delle funzioni nell’area delle Grandi Opere, bilancio, aziende, patrimonio, parco della pace. Sono pure riservate alla competenza sindacale le materie che non sono state delegate agli assessori, nonché il coordinamento e la rappresentanza istituzionale, l’uso delle sedi rappresentanza”.
Variati, a questo proposito, ha confermato la volontà di individuare un nuovo assessore al bilancio così come ha assicurato che si avvarrà della delega ai consiglieri comunali per alcune specifiche tematiche.
Domani, in occasione della prima giunta, saranno confermati il segretario comunale Antonio Caporrino e il direttore generale Antonio Bortoli e sarà nominato il nuovo portavoce del sindaco. A breve sarà presentato l'organigramma della nuova dirigenza.
Infine il sindaco è ritornato sulle dimissioni da consigliere comunale dell'ex assessore Giuliari: “Le scelte che ho fatto per comporre la nuova giunta – ha ribadito Variati - non sono state accompagnate dal bilancino. Il sindaco non deve e non può essere un uomo solo, e infatti si confronta con una squadra di maggioranza che siede in consiglio comunale. Ma, avendo avuto la fiducia diretta dei cittadini, egli la esercita nella sua responsabilità. In questo senso ho analizzato il passato, ho definito gli obiettivi della città di oggi a servizio dei cittadini, ho guardato alle persone e alle competenze. E ho cercato di dare fiducia anche a giovani capaci, perché ho a cuore non solo questa, ma anche l'amministrazione che verrà e il passaggio del testimone del buon amministrare non si può improvvisare. Pur comprendendo l'amarezza di ex assessori che hanno fatto bene - e che infatti non sono affatto stati bocciati - penso che la cosa più importante sia lo spirito di servizio verso la città”.

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