Città di Vicenza

04/06/2013

Il vicesindaco Bulgarini d'Elci replica a Oliviero Toscani: “E' stato un po' incontinente"

"Lo invitiamo a venire ad ammirare i monumenti restaurati per diventare cuori della vita cittadina”

Foto di Federico Candoni

"A Vicenza un 'diluvio di diarrea architettonica'? Diciamo per restare in tema che Oliviero Toscani è stato un po' incontinente. Come spesso accade a intellettuali e celebrità quando si lanciano in discorsi generali. Nell'intervista su "Il Fatto Quotidiano" ha commesso un grave errore, quello di non specificare, come invece ha fatto oggi parlando con una testata locale, quale fosse l'oggetto dei suoi strali: non certo il centro storico, a cui anzi dedica tardive ma vere parole di ammirazione, e neppure nuove realizzazioni come il Teatro Comunale, che elogia, ma lo sviluppo incontrollato di alcune zone esterne della città, cresciute in modo selvaggio nei decenni scorsi. Si è dimenticato per la verità di parlare del nuovo tribunale, mega struttura scriteriata che avrebbe effettivamente giustificato epiteti colorati. Ma se è giusto pretendere più attenzione e più rispetto da chi parla a platee così vaste, e che non dovrebbe con leggerezza prodursi in uscite non ben articolate, non dobbiamo neppure fare l'errore opposto, quello di chiuderci in una risentita difesa dell'orgoglio locale anche al di là dell'evidenza. E l'evidenza è innegabile: un territorio, come quello veneto e vicentino, benedetto dai paesaggi e da una bellezza architettonica sublime è stato nei decenni sottoposto a un vero e proprio massacro, senza criterio alcuno se non quello di una crescita senza limiti e senza controllo. L'amministrazione Variati ha già, negli ultimi cinque anni, segnato un'inversione di questa tendenza. E i prossimi cinque saranno decisivi: non si costruirà a caso o per pura bramosia edificatoria, non ci sarà ulteriore espansione in aree agricole, si punterà sul riuso delle zone già costruite e si lancerà la grande sfida della modernizzazione di quartieri oggi degradati. Il progetto sulla ex Domenichelli è un esempio: lì, l'innesto di nuove funzioni civiche e una radicale riconversione dell'area produttiva dismessa verrà fatto nel segno della bellezza architettonica. Con un segno contemporaneo, ma armonioso. Quanto a Toscani, per farsi perdonare lo "costringeremo" a venire a Vicenza ad ammirare restauri eccezionali come quello della Basilica o di palazzo Chiericati, che stanno in questi anni risorgendo come formidabili attrattori capaci di coniugare alla bellezza palladiana una nuova idea di cultura: non più solo monumenti, ma cuori della vita cittadina".

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