Città di Vicenza

31/05/2013

Progetto “Rebus” per il recupero dei pasti: in 14 mesi 8290 porzioni ai bisognosi

Prosegue “Rebus” (Recupero eccedenze beni utilizzabili solidalmente), il progetto per il riutilizzo del cibo non consumato nelle mense scolastiche cittadine.
L'iniziativa, lanciata dalle Acli provinciali di Verona, è stata avviata in città nel febbraio 2012 dall’assessorato alla famiglia e alla pace in accordo con l’assessorato all’istruzione, con il sostegno della Fondazione Cariverona e il coinvolgimento della scuola primaria Zecchetto e dell'albergo cittadino.
Nei primi 14 mesi di sperimentazione sono state 8290, tra primi, secondi e contorni, le porzioni raccolte a scuola e ridistribuite ai bisognosi.
Nel dettaglio, il cibo non consumato viene raccolto alla scuola primaria Zecchetto di via Corelli dalla cooperativa Cosep di Padova che gestisce per il Comune le strutture di accoglienza dell’albergo cittadino e di via dei Mille. Conservati e trasportati con adeguata attrezzatura, i pasti vengono quindi consegnati agli ospiti dell’albergo cittadino.
Tra febbraio e dicembre 2012 sono stati recuperati 3012 primi, 1123 secondi, 1546 contorni; da gennaio ad aprile 2013 sono stati ridistribuiti 1501 primi, 554 secondi e 554 contorni, per un totale, in 14 mesi di sperimentazione, di 8290 porzioni.
Ora è prevista l'attivazione di una nuova fase del progetto, con il coinvolgimento degli enti caritativi del territorio: Caritas, cooperative aderenti al Consorzio Prisma, San Vincenzo cittadina e associazioni parrocchiali, allo scopo di sviluppare il recupero del cibo non consumato nelle scuole e di coinvolgere anche la grande distribuzione.
L’obiettivo più generale di “Rebus” è infatti realizzare una rete locale costituita da imprese, terzo settore e istituzioni per recuperare prodotti di diversa natura: alimentari, editoriali, farmaceutici, agricoli e non alimentari in genere.
A seguito della buona riuscita di una prima sperimentazione partita a Verona nel 2005, il progetto si è via via allargato ad altre città. Da aprile 2008 è sostenuto dalla Fondazione Cariverona che ne ha consentito l’avvio non solo a Vicenza, ma anche a Mantova, Ancona, Belluno e Bergamo. L'iniziativa è attualmente realizzata anche a Padova e Rovigo dove è sostenuta da Cariparo.

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