Città di Vicenza

15/05/2013

“Primo Miglio 1609” avrà sede nella ex scuola materna di contrà Burci

Il pre-incubatore di start up manifatturiere vedrà coinvolti i principali attori socioeconomici della provincia

Ex scuole materne di contrà Burci

Creare una struttura in grado di mettere in connessione le esigenze e le risorse del tessuto imprenditoriale vicentino con le idee innovative delle start up manifatturiere. Da questo presupposto sta prendendo forma il pre-incubatore “Primo Miglio 1609”, progetto ideato dal Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Vicenza che vede la partecipazione di tutti i principali attori socioeconomici del territorio.
“Primo Miglio 1609” avrà una sua sede operativa presso le ex scuole materne di Contr Burci immobile messo a disposizione dal Comune di Vicenza che oggi ospita questo incontro di presentazione.A gestire il pre-incubatore sarà una Fondazione senza scopo di lucro al cui progetto di realizzazione hanno aderito importanti realtà come le Associazioni di categoria, la Camera di Commercio, gli istituti bancari e soci sostenitori di rilievo del mondo economico veneto .“Primo Miglio 1609” si differenzia da altre realtà simili sul territorio regionale e nazionale perché punta su start up innovative focalizzate sul manifatturiero. Con questo non si vuole escludere lo sviluppo di nuove imprese in ambito prettamente digitale o web, purché siano improntate al miglioramento delle realtà produttive manifatturiere.Il pre-incubatore ha l’obiettivo, infatti, di sfruttare le peculiarità del territorio vicentino, che conta su un tessuto produttivo tra i più dinamici del Paese. Mettendo in sinergia questa realtà con la spinta innovativa tipica delle start up, “Primo Miglio 1609” si prefigge di sostenere e sviluppare le idee migliori e di promuoverle grazie al bagaglio di conoscenze e competenze messo a disposizione dai soci della Fondazione e delle Associazioni di categoria.In questo modo si andrà a creare un doppio binario in cui da una parte le start up contribuiranno allo sviluppo dei processi e dei prodotti delle aziende locali, dall’altra le imprese sosterranno le start up con risorse e competenze.Il mondo bancario interverrà finanziando i vari progetti selezionando di volta in volta le idee da ammettere all’incubatoreLe proposte più valide, che potrebbero diventare in futuro nuove realtà di spicco nel territorio vicentino e veneto, verranno quindi inserite nel pre-incubatore e saranno seguite per un periodo massimo di un anno fino alla realizzazione del “primo miglio” dell’impresa, con l'aiuto di tutor e consulenti e con il supporto di enti e istituzioni. Lo scopo è quello di rivitalizzare il tessuto produttivo del territorio e offrire nuove opportunità alle giovani generazioni, a maggior ragione in tempi di crisi.Con questo progetto anche Vicenza vuole entrare a far parte di quel nuovo spirito imprenditoriale, che nel mondo sta portando innovazione, crescita economica e occupazionale. Il tutto senza dimenticare che lo sviluppo e il benessere del Vicentino è ancora fortemente legato alle imprese manifatturiere.Le start up che faranno parte di “Primo Miglio 1609” saranno selezionate attraverso un bando i cui criteri di selezione saranno improntati sulla composizione del team imprenditoriale, livello di innovazione del prodotto o servizio, opportunità di mercato, modello di business, livello dell’interesse per i possibili investitori, oltre che completezza e chiarezza del progetto.A seguire i progetti è stato coinvolto anche un nome d’eccezione fortemente legato al territorio e al mondo dell’innovazione, ovvero Federico Faggin il fisico vicentino inventore del microprocessore che parteciperà al board tecnico di valutazione.

 

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