Città di Vicenza

05/04/2013

Integrare con lo sport, un progetto di Comune, Vicenza calcio femminile e Unione immigrati

Gli assessorati allo sport e alla famiglia e alla pace aderiscono al progetto “Integrare con lo sport” realizzato da Vicenza Calcio Femminile e dell'Unione immigrati di Vicenza e Provincia con l'obiettivo di favorire l'integrazione tra le giovani italiane e ragazze appartenenti alle seconde generazioni di immigrati.
La valorizzazione delle risorse di ogni ragazza, ciascuna con esperienze ed esigenze diverse, nell'ambito di un contesto sportivo dove prevale il confronto e la responsabilizzazione, consentiranno alle giovani atlete di costruire nuovi legami e di operare scelte più libere e consapevoli.
Questo avverrà tenendo conto di quattro principi generali: la condivisione delle risorse, il confronto con le diversità, il rispetto reciproco, il rifiuto della violenza come metodo di intervento.
Integrare con lo sport” si svilupperà nel triennio 2013-15 grazie ad un investimento di 9 mila euro attinto dal fondo stanziato da Fondazione Cariverona per sostenere le famiglie in difficoltà affinchè i loro figli possano frequentare un'attività sportiva.
A presentare il progetto c'erano oggi l'assessore allo sport Umberto Nicolai, Mauro Padovan del Coordinamento attività Vicenza Calcio Femminile, Andrea Acerbi, presidente Vicenza Calcio Femminile, Paolo Tosetto, presidente Regionale Calcio Femminile, Moumini Malgoubri, presidente Unione Immigrati.
Con 9 mila euro finanziati dalla Fondazione Carverona riusciremo ad inserire una ventina di ragazze immigrate all'interno delle squadre del Vicenza Calcio Femminile, società sportiva dove, oltre ad imparare uno sport, avranno la possibilità di incontrare alte ragazze comprendendo così l'importanza di far parte di un gruppo – ha dichiarato l'assessore allo sport Umberto Nicolai-. Spesso le ragazze immigrate hanno difficoltà non solo economiche, ma anche culturali che impediscono loro di frequentare uno sport. Con questo progetto intendiamo anche infrangere determinate barriere e riuscire così a far si che le ragazze possano integrarsi nel miglior modo possibile nella nostra società.”
Il progetto si inserisce all'interno di una iniziativa più vasta – precisa Nicolai-, voluta dal sindaco, con l'obiettivo di favorire la partecipazione ad un'attività sportiva da parte dei ragazzi e delle ragazze che fanno parte di famiglie con difficoltà economiche e sostenuta dalla Fondazione Cariverona con un finanziamento di 50 mila euro. Usufruiranno di questo contributo circa 25 società sportive che ne hanno fatto richiesta e che potranno avere a disposizione circa 100 euro per ciascun ragazzo o ragazza. Dallo stesso finanziamento attingeremo anche per sostenere “Integrare con lo sport”.
Le nostre ragazze avranno la possibilità di vivere lo sport interagendo con altre culture e questo offrirà loro l'opportunità di conoscere altre realtà – ha spiegato Andrea Acerbi, presidente Vicenza Calcio Femminile -. Le nostre atlete sono desiderose di intraprendere questo percorso di confronto reciproco. Il progetto prenderà il via prima possibile: inizieremo già a reclutare le ragazze per accompagnarle all'avvio della nuova stagione”
L'attività sportiva è praticata solitamente dai figli maschi provenienti da famiglie immigrate con la quasi totale esclusione delle femmine – ha precisato Moumini Malgoubri, presidente Unione Immigrati -. Pertanto questo progetto è molto importante perchè è un modo per educare le famiglie immigrate a far comprendere quanto sia importante che anche le ragazze pratichino sport. Inoltre da l'opportunità a chi non ha particolari disponibilità economiche di poter avvicinarsi al calcio femminile. In generale lo sport per i giovani immigrati è uno strumento per allontanarsi dalla strada.”
Questo progetto riassume ciò che il calcio dilettantistico nazionale si sta proponendo: offrire a tutti i bambini, italiani e stranieri, maschi e femmine, l'opportunità di frequentare uno sport. Infatti il 13 aprile a Verona verrà premiato nell'ambito di Tim Together – ha annunciato Paolo Tosetto, presidente Regionale Calcio Femminile."
l progetto si propone di avvicinare alla pratica sportiva, strumento che non solo favorisce un sano sviluppo fisico e mentale, ma che trasmette fondamentali valori sociali ed educativi, le ragazze tra i 10 e i 15 anni residenti nella provincia di Vicenza appartenenti alla seconda generazione di immigrati o di recente immigrazione nel nostro territorio.
Tra gli obiettivi ci sarà la creazione dell'interesse verso lo sport trasmettendo l'importanza delle pratica assidua, fornendo gli strumenti per favorire un percorso in autonomia, e il valore dell'appartenenza ad un gruppo e del rispetto delle regole. Le ragazze verranno aiutate ad esprimersi e a valorizzare le proprie capacità individuali, a responsabilizzarsi a programmare il proprio tempo e le proprie decisioni, ad affermare la propria personalità individuale in un sistema di comportamenti ed obiettivi condivisi.
Per raggiungere gli obiettivi Vicenza Calcio Femminile e dell'Unione immigrati formeranno un gruppo di 20 giocatrici appartenenti alla seconda generazione di immigrati o di recente immigrazione che saranno inserite, a seconda dell'età, nelle squadre del Vicenza Calcio.
Gli allenamenti si alterneranno in momenti di preparazione tecnica-fisica e in momenti di gioco-sport, in relazione all'età delle ragazze che verranno tutte dotate di un adeguato kit sportivo con il fine di partecipare a tornei e manifestazioni.
L'ASD Vicenza Calcio Femminile metterà a disposizione tecnici ed educatori qualificati oltre che le strutture in via Zanecchin per lo svolgimento delle attività, occupandosi delle visite mediche e dell'assicurazione per le ragazze.

 

 

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