Città di Vicenza

02/04/2013

Tares, il sindaco Variati invita il parlamento ad abolire la Tares

Variati: “Famiglie e imprese non ce la fanno più a reggere ulteriori tasse”

Con un ordine del giorno all’oggetto relativo all’approvazione del regolamento per la disciplina della Tares-Tributo sui rifiuti e sui servizi, il Consiglio comunale ha impegnato oggi il sindaco Achille Variati a chiedere al parlamento l’abolizione della Tares.
“Questa amministrazione ha fatto in modo di sviluppare la raccolta differenziata tanto da raggiungere lusinghieri risultati – ha dichiarato il sindaco Achille Variati -, cercando di contenere le tariffe nell’ambito di una logica di rispetto per l’ambiente. In tal senso si è cercato anche di far crescere la cultura e la conoscenza delle tematiche relative al rispetto dell’ambiente attraverso il coinvolgimento innanzitutto dei cittadini più giovani, i bambini e ragazzi che frequentano la scuola. Nonostante tutto quello che siamo riusciti a fare grazie all’impegno non solo da parte dell’ente locale, ma anche e soprattutto dei cittadini, arriva la Tares, un’imposta che nasce dall’esigenza del controllo dei conti dello Stato e che incide pesantemente ed  inevitabilmente su famiglie e imprese in tempi già difficili e senza garantire alcun ulteriore servizio. La Tares è un’imposta che è in netta contraddizione con il cammino delle autonomie. Il Comune non ha fatto, come promesso, nessun aumento proprio ed è costretto per legge a confermare le aliquote obbligate dallo Stato – conclude il sindaco -. In tali condizioni mi sembra quindi doveroso impegnarmi a chiede allo Stato l’abolizione della Tares a partire già dall’anno in corso. La Tares impone ai Comuni scelte obbligate accompagnate tra l’altro dal taglio dei trasferimenti e questa è una condizione inaccettabile.”
Domani il sindaco contatterà il presidente di Anci per fare in modo che una delegazione di sindaci incontri i presidenti di camera e senato per far slittare la tariffa al 2014 e procedere nel 2013 con il vecchio sistema.

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