Città di Vicenza

30/03/2013

Variati presenta la Relazione di fine mandato: cresce il patrimonio, cala il debito

“Questa è la città che consegno ai cittadini e all’amministrazione che verrà. Non si tratta di parole, ma di numeri che dimostrano come sono andate realmente le cose: abbiamo aumentato il valore del patrimonio dei cittadini e abbiamo diminuito il debito del Comune”.

Sono tutti positivi i dati della Relazione di fine mandato del Comune di Vicenza, un documento obbligatorio introdotto dalle ultime riforme di finanza pubblica per monitorare i valori del debito pubblico, del patrimonio e della situazione finanziaria complessiva delle amministrazioni. Il sindaco Achille Variati oggi ne ha illustrati i tratti salienti, insieme all’assessore al bilancio e alle società partecipate Umberto Lago e al ragioniere capo Mauro Bellesia, che ha controfirmato al Relazione inviata alla Corte dei conti con la certificazione dei revisori.

“I lusinghieri risultati conseguiti in questo mandato – ha premesso Variati - sono merito non solo della giunta e del consiglio comunale, ma anche di tutto il personale della galassia comunale”.

Entrando nel merito degli indicatori che la Relazione tecnica va ad analizzare, Variati ha sottolineato come durante il suo mandato il Comune di Vicenza sia risultato sempre virtuoso ai fini del patto di stabilità e sia stato anche assegnatario di un premio di 3 milioni di euro pari allo “spazio finanziario” ceduto momentaneamente ad altri Comuni nell’ambito del patto di stabilità orizzontale nazionale. Il premio di 3 milioni è stato utilizzato nell’anno 2012 per estinguere anticipatamente debiti pregressi.

Variati ha quindi illustrato la valorizzazione del patrimonio netto contabile, cioè la ricchezza vera del Comune che emerge dalla somma dei valori degli immobili, dei crediti e della cassa, meno i debiti. “Come certifica questa Relazione, il patrimonio dei cittadini di Vicenza passa da 588 milioni di euro nel 2007 a 638 milioni di euro nel 2012. Un trend molto positivo, pari a + 8,5%, che si rileva anche scorporando la notevole plusvalenza ottenuta dalla vendita delle azioni dell’Autostrada A4, pari a 24 milioni di euro”.

Decisamente virtuosa risulta dalla Relazione di fine mandato anche la situazione dell'indebitamento del Comune: “Le scelte operate dall’amministrazione – ha detto il sindaco – hanno consentito di ridurlo nettamente: esso infatti passa da 73,3 milioni di euro nel 2007 a 60,5 milioni di euro nel 2012 (-17,4%), per effetto soprattutto delle estinzioni anticipate dei mutui attuate tra il 2010 e il 2012. Anche Il tasso medio di interesse è in netto calo, e passa dal 5% circa al 2,6% circa, segno che siamo andati ad estinguere per primi i mutui più costosi”

Consistente anche l’azione sul fronte degli investimenti. Nel quinquennio 2008-2012 vi sono stati impegni reali negli investimenti, al netto delle operazioni finanziarie, pari a 154,8 milioni di euro per una media di circa 30 milioni all’anno. “Pur rispettando sempre i vincoli del patto di stabilità interno – ha precisato a questo proposito Variati - il Comune è riuscito a pagare regolarmente i fornitori ed imprese di lavori pubblici con i quali ha lavorato in tempi medi di circa 30 giorni”.

“La virtuosità del Comune di Vicenza che questi numeri certificato – ha ricordato Variati - si è peraltro dovuta confrontare con il costante incremento del taglio dei trasferimenti, particolarmente pesante negli ultimi anni: 3,3 milioni di euro nel 2011, 6,5 milioni di euro nel 2012, mentre già registriamo almeno altri 3 milioni di euro in meno nel 2013”.

La spesa del personale, altro indicatore che la Relazione deve contemplare, dal 2008 al 2012 ha registrato una diminuzione effettiva di 0,7 milioni di euro, malgrado gli aumenti contrattuali. E’ infatti passata da 35,3 a 34,6 milioni di euro.

Nel corso del mandato la Corte dei conti ha mosso alcuni rilievi, ricordati nella Relazione, sul presunto superamento, in sede di bilancio preventivo 2011, del limite del rapporto spese personale e spese correnti; tale rilievo è rientrato con la dimostrazione, a consuntivo, del rispetto di tutte le norme di legge.

Nel frattempo il Comune di Vicenza ha aderito alla sperimentazione della nuova contabilità armonizzata delle pubbliche amministrazioni, ottenendo, assieme ad altri 50 Comuni in tutta Italia, la qualifica di ente virtuoso e un premio di 141 mila euro nel 2012 che dovrebbe aumentare nel 2013.

Infine la Relazione di fine mandato ha analizzato la situazione economica delle aziende partecipate che risulta in netto miglioramento: “Si tratta del risultato – ha commentato l’assessore Lago riepilogando le scelte più significative dell’amministrazione – ottenuto grazie all’operazione di ristrutturazione e riordino dell’intero pacchetto che ci ha portato a valorizzare le partecipazioni più strategiche e a dismettere quelle non più strategiche o in perdita”.

Tra le vicende più lampanti, l’assessore ha ricordato il netto aumento dell’utile netto di Acque Vicentine, che passa da 597 mila euro nel 2007 a 1 milione 274 mila euro nel 2012 e, soprattutto, il consistente lavoro di risanamento operato sul Gruppo AIM, ereditato nel 2007 con un reddito netto negativo di -5,6 milioni di euro e consegnato, a fine mandato, alla città con un utile netto pari a + 2,8 milioni di euro.

Per quanto riguarda le aziende più problematiche, invece, nel corso del mandato Variati esse sono state messe in liquidazione (Aeroporti Vicentini, Cis, Scuola d’arte e mestieri) o si avviano ad esserlo (Magazzino Generali), oppure il Comune ha scelto di mettere in vendita le proprie quote (College Valmarana Morosini).

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