Città di Vicenza

29/03/2013

I “nostri” artisti al MART di Rovereto

Studio Fluff

La città di Vicenza si conferma trampolino di lancio per giovani artisti. Alcuni creativi, scoperti o transitati a Vicenza negli ultimi anni, in mostra in questi giorni al MART di Rovereto.

Il MART di Rovereto ospita, infatti, fino al prossimo 2 giugno la mostra “Progetto Cibo. La forma del gusto”, a cura di Beppe Finessi (aperta da martedì alla domenica 10 -18, venerdì 10 -21). La nuova direzione del MART ha voluto così imprimere una svolta “giovanilistica” alla propria vision, andando oltre scelte più istituzionali e accademiche e toccando argomenti come il food design, anche se questo è in effetti oramai un tema che appassiona molti, come dimostrano le rassegne di Milano o Torino espressamente dedicate a questa ricerca che si colloca sul crinale tra cibo e design.

Alcuni degli artisti ora in mostra al MART sono stati in precedenza ospitati dalla sede espositiva vicentina di Casa Cogollo detta del Palladio, a partire da Barbara Uderzo, che non solo è stata la prima designer ad inaugurare l’attività espositiva della piccola sede comunale, ma è anche una “veterana” del settore, risultando una delle principali espositrici in molti eventi, non solo italiani. Un successo nato sulla scia dei suoi gioielli effimeri, in particolare i “glucogioielli” realizzati nelle materie edibili più varie, dalla cioccolata al marshmellows, e protagonisti di specifiche performance, come quella che ha aperto nel settembre scorso, a Palazzo Cordellina, la manifestazione “La città dell’architettura”, regalando ai presenti collane, bracciali e spille dolci ed edibili. I suoi Bijoux Chocolat in cioccolato ricoperti di foglia d’oro sono ora in mostra nel museo trentino assieme al panino in legno assemblabile dello Studio Fludd, un collettivo di giovani artisti e creativi ex padovano ora veneziano, che ha esposto al pubblico per la prima volta questa realizzazione proprio in occasione della mostra “Food Design” allestita alla Casa del Palladio.

Un’invenzione del tutto commestibile nata per le salette della sede vicentina è anche il “Bisgatto” dei JVLT Joe Velluto Studio, un biscotto in pastafrolla con un tenero cuore in marmellata ritagliato però a forma di gatto, per confermare che i vicentini sono davvero “magnagatti”!, creato proprio in occasione del concorso indetto nel 2011 per inventare dei souvenir per la città di Vicenza (“Vicenza città bellissima, souvenir & memorabilia”). Il goloso Bisgatto è stato finalmente messo in produzione da una ditta dolciaria e fa bella mostra di sé ora al MART assieme alle creazioni di notissimi “food architects” come Martì Guixè, Paolo Ulian (inventore del famoso “Golosimetro” in cioccolato) e Marije Vogelzang. Il curatore della rassegna trentina, Beppe Finessi, ha inoltre proprio scritto un testo appositamente per loro nel catalogo della mostra personale tenuta dal collettivo a Casa Cogollo nel 2010.

Non ultimo anche il duo creatore della simpatica padella-stampo per realizzare mobili in pancake, il Sapore dei Mobili, composto da Rui Pereira e Ryosuke Fukusada, è stato invitato proprio con questo oggetto del desiderio, esposto a fine 2012 a Vicenza nella mostra “Menù” a cura di Stefania Portinari, e già presente al Salone del Mobile di Milano del 2011.

Se, come spiega la nuova direttrice del MART, Cristiana Collu, la mostra “Progetto Cibo” intende essere "un insieme festoso, colorato e felice che plana anche su una tavola imbandita da Martí Guixé: semplice, essenziale guizzo di chi sa trasformare l’evidenza in meraviglia", annoverando professionisti come Achille Castiglioni, Philippe Starck, “anche Vicenza nel suo piccolo ha già coltivato questa espressione, chiamando protagonisti emergenti o già noti, sebbene più giovani, che hanno portato un interessante aggiornamento visivo - come afferma infatti l’assessore alla cultura Francesca Lazzari. La serie di mostre che abbiamo organizzato a Casa Cogollo ha saputo mostrare una carrellata di protagonisti davvero significativi del panorama nazionale e internazionale del design, senza trascurare i nostri concittadini. La presenza di Barbara Uderzo e di altri suoi colleghi artisti al MART di Rovereto ci fa particolarmente piacere in quanto dimostra che la loro capacità artistica e creativa ha saputo farsi strada con coraggio nel panorama artistico nazionale, ottenendo riscontri positivi.”

 

Ma non solo i designer sono transitati a Vicenza negli ultimi anni, in questo momento stanno cogliendo importanti successi anche artisti che hanno esposto ad AB23 - contenitore per il contemporaneo, come Giovanni Morbin che ha realizzato una installazione al neon per la facciata del museo villa Croce a Genova, Matteo Fato, che continua la sua collaborazione con spazi espostivi internazionali ed è attualmente ospite dell’Istituto Italiano di Cultura a Strasburgo con una significativa installazione in cui riprende l’uso del neon che, per sua stessa ammissione, ha messo in atto per la prima volta proprio in occasione della sua personale ad AB23 - contenitore per il contemporaneo, Laurina Paperina che ha appena inaugurato una mostra negli Stati Uniti e Maria Elisabetta Novello che sta tenendo una bi-personale con Susan York presso la galleria Fabbri Contemporary Art di Milano dedicata a “The Experience Of Gravity”, concepita come “un dialogo intenso costituito da scarti minimi, con geometrie al limite tra attrazione e dispersione, sulla soglia delle minorazioni, delle moltiplicazioni e delle loro sconfinate possibilità”.

Galleria fotografica

Studio Fluff Barbara Uderzo Bisgatto

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