Se Aim non dovesse risultare vincitrice dell'imminente gara per la distribuzione del gas naturale, il nuovo fornitore dovrà pagare al Comune e alla stessa Aim il valore delle reti. Di qui la necessità di valorizzare adeguatamente gli impianti di distribuzione che, di fatto, rappresentano un'importante risorsa della comunità.
“Oggi – ha spiegato l'assessore alle aziende partecipate Umberto Lago - abbiamo approvato la delibera che approva i criteri di calcolo per definire il valore industriale cosiddetto “residuo” delle reti, facendo nostro un articolato studio che Aim ha affidato a uno dei maggiori esperti della materia, il professor Arrigo Pareschi, ordinario di impianti industriali alla facoltà di ingegneria di Bologna”.
L'esperto, a cui il Comune si deve necessariamente affidare secondo quanto prevede la legge che ha deliberato le nuove gare del gas, ha redatto una relazione contenente i criteri generali e l'elenco dei prezzi. Ora si dovrà procedere al calcolo vero e proprio del valore industriale delle reti.
“Si tratta – ha concluso l'assessore – della prima delibera propedeutica all'espletamento della gara del gas il cui iter deve essere avviato entro l'anno”.
Nel frattempo Vicenza sta già lavorando per raggiungere un'intesa con i Comuni degli altri ambiti territoriali in cui è stato suddiviso il territorio provinciale, con l'obiettivo di costituire un unico bacino per bandire, insieme, un'unica gara.