Città di Vicenza

21/03/2013

San Pio X, conclusi i lavori per la realizzazione del nuovo centro polifunzionale

Stamattina l'inaugurazione

Il centro polifunzionale di S. Pio X, che sorge al posto di una vecchia chiesa usata per decenni come palestra, è ormai pronto. Partiti nel marzo 2012 infatti, i lavori all'angolo tra via Giuriato e via Piazzetta sono terminati anche dal punto di vista di impianti, pavimenti, rivestimenti e parte delle attrezzature. Solo all'esterno - dove sono stati pavimentati i percorsi perimetrali e lo spazio coperto che si affaccia sul verde, e ultimati l’illuminazione e il piccolo parcheggio di pertinenza con accesso da via Piazzetta - manca da livellare il terreno circostante, operazione che il maltempo dell'ultimo periodo non ha permesso di completare.

Per questo stamane, in una giornata splendente, il sindaco Achille Variati - assieme agli assessori ai lavori pubblici Ennio Tosetto, allo sport Umberto Nicolai, al decentramento Massimo Pecori e allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri, nonchè ai consiglieri Federico Formisano ed Eugenio Capitanio - ha tagliato il nastro nella cerimonia di inaugurazione della nuova struttura, alla quale hanno partecipato anche l'amministratore unico di Aim Amcps Marino Quaresimin, alcuni residenti e una delegazione di studenti del liceo artistico Martini.

In questo grande quartiere della città – ha riepilogato il sindaco – l'amministrazione ha fatto tanto durante il mandato: oltre a questo bellissimo centro polivalente, abbiamo realizzato il campo da calcio in erba sintetica, rinnovato le piscine e riqualificato la palestra della scuola Barolini. Grazie ad un accordo su cui stiamo lavorando da tempo, inoltre, nei prossimi anni verrà interrato un nuovo elettrodotto in sostituzione delle linee aeree che attraversano la città, come si vede bene proprio qui a san Pio X, con questi grandi tralicci i cui fili sorvolano anche il nuovo centro polifunzionale. Qui, ora – ha precisato -, manca da definire la gestione del centro e mi auguro di arrivare presto ad un accordo affinchè siano realtà del quartiere ad occuparsene, in quanto più vicine e attente alle esigenze dei residenti”.

In cinque anni – ha evidenziato Nicolai - l'amministrazione ha speso oltre 14 milioni di euro per gli impianti sportivi della città e questo è uno di quelli nuovi, cioè pensato nel 2010, progettato nel 2011, realizzato nel 2012 e oggi inaugurato, su richiesta dei residenti del quartiere che lo aspettavano da circa 30 anni”.

In questo popoloso quartiere – ha spiegato Tosetto - serviva creare una polarità per lo sport, ma anche per le numerose associazioni. Dato che dovevamo partire da zero abbiamo allora percorso la strada della bioedilizia e dell'ecocompatibilità per rilasciare minime emissioni di Co2 in atmosfera. Ora quindi troveranno qui casa attività ricreative e sportive, assemblee, convegni, incontri, manifestazioni e feste”.

Particolarmente curato nella qualità esecutiva, il nuovo centro polifunzionale si presenta con un aspetto architettonico contemporaneo ed è, di fatto, il primo edificio pubblico della città completamente in legno, con pavimentazione della sala polifunzionale in rovere e soffitto in tavole di legno massello. La geometria è relativamente semplice, armonica, con gli spazi distribuiti secondo due assi principali, accessi diversificati ed autonomi, che ne consentiranno una certa flessibilità d’uso a seconda delle esigenze di gestione.

La grande sala polifunzionale ha una superficie di circa 500 metri quadrati ed è adatta per pallavolo e minibasket. Sono stati realizzati anche gli spogliatoi, i servizi igienici, le docce e due sale per le diverse associazioni di quartiere, nonostante in origine fossero previsti solo al grezzo. Le pareti esterne sono intonacate in corrispondenza delle pareti della sala grande, mentre i corpi aggiunti sono rivestiti da listelli in legno. Con i ribassi d'asta è stato inoltre realizzato al grezzo il locale da destinare a caffetteria.

La struttura sarà funzionale e si collegherà con il nuovo centro ricreativo della parrocchia e con il centro anziani La Rondine.

L’opera ha un valore complessivo di 1 milione e 350 mila euro circa, di cui 150 mila finanziati dalla Fondazione Cariverona, ed è stata realizzata dalla ditta Co.ge.mi di Marostica su progetto redatto dal settore lavori pubblici e grandi opere del Comune (con una consulenza specifica per la parte impiantistica e strutturale), che ha anche diretto i lavori.

 

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