Città di Vicenza

18/03/2013

Mercoledì 20 marzo Antonella Anedda inaugura "Dire Poesia"

A Palazzo Leoni Montanari alle 18. Sarà introdotta da Stefano Guglielmin

Antonella Anedda, considerata dalla critica la più importante poetessa italiana contemporanea, sarà l’ospite di prestigio che alzerà il sipario sull’edizione 2013 di Dire poesia, il mosaico di incontri con i nomi di spicco della poesia nazionale e internazionale contemporanea promosso dal Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura e Intesa Sanpaolo che per oltre due mesi, dal 13 marzo al 7 giugno, animerà i luoghi d’arte di Vicenza.

Antonella Anedda sarà ospite di Dire poesia mercoledì 20 marzo (ore 18.00) a Palazzo Leoni Montanari, introdotta dal saggista e poeta vicentino Stefano Guglielmin. La serata preannuncia la giornata mondiale della poesia di giovedì 21 marzo.

 

Nata a Roma nel 1958 da famiglia sardo – corsa, Antonella Anedda ha pubblicato nel 1992 la sua prima raccolta di poesie, “Residenze invernali”, che l’ha subito imposta come una delle presenze più importanti della nuova poesia italiana. Soprattutto, il richiamo alla posizione di Paul Celan, alla sua idea di respiro, e alla sua scrittura intesa come colloquio con i sommersi è stato individuato come un elemento centrale di una poesia che si distingue per la sua essenzialità e la sua precisione. Liriche che rivelano la memoria nel suo farsi, immergendosi in un mondo inquieto di calma apparente.

I versi di Antonella Anedda, tradotti in varie lingue e presenti in diverse antologie, hanno ottenuto nel corso degli anni numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Montale, il Premio Sinisgalli e il premio Diego Valeri.

 

Dire poesia 2013 è un progetto del Comune di Vicenza - Assessorato alla Cultura e Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati e il Dipartimento di Studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea dell’Università “Ca’ Foscari” Venezia e con l’Officina arte contemporanea di Vicenza, per la cura di Stefano Strazzabosco.

 

Antonella Anedda (Angioy) è nata a Roma nel 1958 da una famiglia di origine sarda. Si è laureata in Storia dell’arte moderna e vive tra Roma e la Sardegna. Ha insegnato all’Università di Siena e all’Università La Sapienza di Roma. Attualmente è docente presso l’Università della Svizzera italiana. Dopo il libro di esordio Residenze invernali (Crocetti, Milano 1992; premio Sinisgalli Opera Prima, premio Diego Valeri, Tratti Poetry prize) ha pubblicato le seguenti sillogi poetiche: Notti di pace occidentale (Donzelli, Roma 1999; premio Montale nel 2000), Il catalogo della gioia (Donzelli, Roma 2003) e Dal balcone del corpo (Mondadori, Milano 2007, vincitore dei premi Dedalus, Dessì e Napoli). Nel 2012 è uscita per Mondadori la raccolta Salva con nome, per la quale le è stato conferito il premio Viareggio-Rèpaci. I suoi versi sono tradotti in varie lingue ed è presente in numerose antologie. Tra i saggi si ricordano: Cosa sono gli anni (Fazi, Roma 1997), La luce delle cose (Feltrinelli, Milano 2000), La lingua disadorna (L’Obliquo, Brescia 2001), Tre stazioni (LietoColle, Faloppio 2003), Come solitudine (2003) e La vita dei dettagli (Feltrinelli, Milano 2009).Traduttrice di poeti classici e moderni, ha curato un’antologia di poesie e di prose di Philippe Jaccottet, Appunti per una semina (Fondazione Piazzolla, Roma 1994) e, sempre di Jaccottet, La parola Russia (Donzelli, Roma 2004); sue traduzioni sono raccolte nel volume Nomi distanti (Empirìa, Roma 1998). Ha collaborato con varie riviste e giornali come “Poesia”, “Nuovi Argomenti”, “Linea d’ombra”, “Il Manifesto”. Dal 2011 tiene la rubrica “Isole” sulla rivista online “Doppiozero”.

 

Stefano Guglielmin è nato nel 1961 a Schio (VI). Laureato in filosofia, insegna lettere presso il locale liceo artistico. Ha pubblicato le sillogi Fascinose estroversioni (Quaderni del gruppo "Fara", 1985), Logoshima (Firenze Libri, 1988), come a beato confine (Book editore, 2003), La distanza immedicata / the immedicate rift (Le Voci della Luna, 2006), il foglio d'arte Il frutto, forse (L'Arca Felice, 2008), Erosioni, in Dall'Adige all'Isonzo. Poeti a Nord-Est (Fara, 2008), C'è bufera dentro la madre (L'arcolaio, 2010), Le volpi gridano in giardino (CFR Edizioni, 2013) e i saggi Scritti nomadi. Spaesamento ed erranza nella letteratura del Novecento (Anterem, 2001), Senza riparo. Poesia e finitezza (La Vita Felice, 2009) e Blanc de ta nuque. Uno sguardo (dalla rete) sulla poesia italiana contemporanea (Le Voci della Luna, 2011) È presente in alcune antologie, fra le quali Il presente della poesia italiana, curata da C. Dentali e S. Salvi (LietoColle, 2006) e Caminos del agua. Antologia de poetas italianos del segundo Novecientos, a cura di E. Reginato (Monte Avila, 2008). Suoi saggi e poesie sono usciti su numerose riviste italiane ed estere e su siti web. Gestisce il Blog Blanc de ta nuque. Dirige le collane di poesia "Laboratorio" per le edizioni "L'Arcolaio", "Segni" per conto de "Le Voci della Luna" e, assieme a M. Ferrari e M. Morasso, "Format" della "Puntoacapo Editrice".

 

 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti di Dire poesia è libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Ad ogni appuntamento, l’artista Giovanni Turria de L’Officina Arte Contemporanea stamperà una plaquette numerata con un inedito dei poeti, da distribuire gratuitamente al pubblico.

Nei luoghi delle letture saranno inoltre disponibili i libri degli autori ospiti di Dire poesia.

 

Per informazioni:

Assessorato alla cultura del Comune di Vicenza tel. 0444.222101

Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari tel. 800.578875

Blog > http://direpoesia.wordpress.com/

www.comune.vicenza.it - www.palazzomontanari.com

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