Città di Vicenza

12/03/2013

Via D'Annunzio, la passerella di collegamento ai Ferrovieri è ora videosorvegliata

Dalla Pozza: “Con queste sono 50 le telecamere installate in città”

Due telecamere sorvegliano da oggi la passerella dei Ferrovieri sul lato di via D'Annunzio. In questo modo l'amministrazione evita la necessità di installare cancelli da chiudere di notte, e lascia invece sempre accessibile il collegamento tra i quartieri Ferrovieri e San Lazzaro.

A conclusione del progetto, si è recato questa mattina in sopralluogo l’assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza, che ha seguito dal principio il problema, sollevato in particolare dai residenti di via D'Annunzio. Esasperati infatti dalla presenza notturna di balordi, avevano chiesto al Comune di intervenire, vietando, di notte, l’accesso al cavalcaferrovia pedonale. Gli abitanti dell'altra sponda però, soprattutto quelli della zona di via Vaccari, si erano detti fortemente perplessi rispetto alla proposta, perché avrebbe loro impedito il collegamento al centro da viale Milano.

L’assessore Dalla Pozza convocò quindi un incontro con i residenti di entrambi i lati che servì a trovare una soluzione condivisa, destinare cioè i soldi già stanziati per i cancelli notturni all'installazione di due telecamere fisse collegate alla centrale della polizia locale. In tutto il progetto è costato 7.800 euro più Iva ed è stato finanziato con i ricavi della vendita delle quote autostradali.

Successivamente all'incontro con i residenti, erano stati anche intensificati i passaggi di Aim Ambiente e disposti periodici controlli serali da parte delle pattuglie della polizia locale operanti in corso S. Felice ed in viale S. Lazzaro, che tuttavia non avevano portato a riscontrare particolari criticità.

Con queste sale a 50 il numero di telecamere installate in città e collegate al comando della polizia locale – ha osservato Dalla Pozza, che per l'occasione era affiancato dal consigliere comunale Raffaele Colombara -. Contiamo nel loro effetto deterrente e quindi sulla prevenzione, oltre che sull'utilità in caso di repressione. Più avanti le due telecamere verranno collegate anche alla sala operativa della questura. Intanto via D'Annunzio è tutta videosorvegliata – ha evidenziato l'assessore - perchè c'è già un'altra telecamere installata all'inizio della strada. Per quanto riguarda la passerella, poi, è evidente la necessità di una generale riqualificazione, sulla quale stiamo già ragionando: in tutto servirebbero circa 60 mila euro, tra potenziamento dell'illuminazione, cartelli multilingue che invitino al rispetto della quiete, parapetti per impedire il lancio di oggetti e spostamento della lamiera per il passaggio delle bici in modo che i pedali non urtino sulle lamiere laterali disturbando i residenti”.

L'assessore ha inoltre colto l'occasione per annunciare che il comando della polizia locale ha avviato l'iter per un ulteriore ampliamento del sistema di videosorveglianza cittadino. Un sopralluogo della scorsa settimana infatti ha permesso di individuare tre punti nei quali verranno posizionate altrettante telecamere di tipo "dome", con un angolo di visione molto ampio e orientabile in remoto dagli operatori della centrale operativa di contrà Soccorso Soccorsetto: i nuovi occhi elettronici verranno installati in piazza XX Settembre, in viale Rodolfi (all'ingresso dell'ospedale) e a Campo Marzo (nel lato sud verso la salita di S. Libera).

È in corso inoltre la verifica con alcune ditte specializzate di altri innovativi sistemi di videocontrollo – ha aggiunto l'assessore -, che permettano di utilizzare meglio le registrazioni grazie a sofisticati software per il riconoscimento delle persone coinvolte in eventuali atti criminosi. L'attività è finanziata con 80.000 euro provenienti dalla vendita delle azioni dell'autostrada, ad ulteriore conferma della sensibilità dimostrata dall'amministrazione per i temi della sicurezza urbana. In questo modo, grazie anche alle 22 telecamere installate recentemente in Basilica Palladiana e nelle piazze circostanti, Vicenza si colloca tra le città italiane con le migliori dotazioni infrastrutturali”.

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