Città di Vicenza

01/03/2013

Teatro Spazio Bixio: domenica 3 marzo “Padri e figli” di e con Paolo Puppa

Due monologhi sulla famiglia

Domenica 3 marzo alle 21 al Teatro Spazio Bixio (via Mameli 4), Paolo Puppa presenta in prima a Vicenza Padri e figli, due monologhi grotteschi sulla condizione della famiglia oggi, attorno a paternità insolite, sulla relazione disturbata tra anziani e giovani, di cui Puppa è autore e anche attore. I due personaggi presentano ritratti di uomini apparentemente comuni sullo sfondo della provincia veneta: un vecchio professore universitario vedovo che parla alla moglie, fiero per la sua scelta di non aver voluto figli (Filemone al cimitero di Cortina); e un altro docente, questa volta di scuola secondaria, anche lui in pensione, che invece di figli avrebbe voluto averne, ma senza passare per una donna (Un confessionale, Chiesa ai Carmini); in entrambi le confidenze dei due uomini si esprimono in registri per lo più grotteschi, di amara comicità involontaria, circola per l’aria un’allegra disperazione che lascia alla fine uno struggente senso di fatalismo.

Padri e figli è tratto dalla raccolta di monologhi Cronache venete, edito di recente da Titivillus di Pisa, che l’autore presenta in anteprima in Veneto: grazie alla collaborazione della Libreria Galla di Vicenza verrà presentata al pubblico anche la raccolta nel suo insieme, i temi e i modi della scrittura di un autore, Puppa appunto, che è oggi tra i più rappresentativi della recente drammaturgia italiana, messo in scena e tradotto pure all'estero.


Paolo Puppa è ordinario di storia del teatro e dello spettacolo alla Facoltà di Lingue e di Letterature dell'Università di Venezia; ha insegnato e diretto laboratori teatrali anche a Londra, Los Angeles, New York, Princeton, Toronto, Middlebury, Budapest, Parigi, Lilles. Come studioso ha pubblicato numerosi volumi di storia dello spettacolo, anche a carattere enciclopedico, monografie e saggi su Pirandello, Ibsen, Fo, D’Annunzio, Svevo, Rolland, Goldoni. Come autore teatrale ha scritto La collina di Euridice (premio Pirandello ‘96), Zio mio (premio Bignami-Riccione ‘99); la raccolte Famiglie di notte (Sellerio 2000) e Venire, a Venezia (Bompiani 2002); nel 2006 ha ottenuto il premio come autore dall’Associazione Critici di Teatro per Parole di Giuda; nel 2008 ha vinto il premio teatrale Campiglia Marittima con Tim e Tom; nel 2011 ha portato in scena alla Fenice di Venezia, assieme ad Elena Bucci, il suo Selvaggia, la notte, oratorio su Emily Dickinson; nel 2012 sono usciti infine Le commedie del professore (Editoria & Spettacolo) e Cronache venete (Titivillus).

L’entrata allo spettacolo è gratuita; poiché la sala ha la capienza massima di novanta posti, la prenotazione è obbligatoria al 345 7342025.

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