Città di Vicenza

01/03/2013

Giovani coppie: iniziati i lavori per realizzare 16 appartamenti in viale S. Lazzaro

Stamattina il sopralluogo dell'amministrazione con la Fondazione Cariverona

Sono iniziati a metà gennaio i lavori di ristrutturazione e ampliamento degli edifici ex Ipab di viale San Lazzaro 79 volti alla realizzazione, nell'arco di poco più di un anno, di 16 appartamenti da vendere e affittare a prezzo agevolato: 7 miniappartamenti e 9 bicamere, con 12 box auto, 2 posti auto coperti e 8 scoperti. Un progetto di housing sociale pensato dall'amministrazione comunale per andare incontro alle giovani coppie che hanno un reddito troppo basso per accedere al libero mercato e troppo alto per gli alloggi di edilizia popolare.

Fra circa due settimane è prevista la demolizione quasi completa di uno dei due fabbricati in cui si sviluppa il complesso edilizio di tre piani acquistato dal Comune nel 2004 per 720 mila euro dall’Ipab e dall’ambulatorio pediatrico Principe di Piemonte: verranno infatti conservate solo due pareti (quella fronte strada e una laterale), come richiesto dalla Soprintendenza, e per questo sono ora necessari propedeutici lavori di consolidamento alle fondazioni e il montaggio di nuovi ponteggi.

Intanto sono già stati tolti i teli che da tempo rivestivano l'edificio lungo viale S. Lazzaro e per l'occasione si sono recati oggi in sopralluogo gli assessori alla famiglia, Giovanni Giuliari, e ai lavori pubblici, Ennio Tosetto, assieme al vicepresidente della Fondazione Cariverona, Silvano Spiller. Del costo totale del progetto (curato dal settore Lavori pubblici e grandi opere del Comune e redatto da Aim Vicenza), pari a 3.160.000 euro, la Fondazione ha infatti contribuito nel 2010 per 2.900.000 euro.

Oggi solo un giovane su quattro che ha fra i 18 e i 35 anni riesce a rendersi autonomo dalla famiglia d'origine – ha evidenziato Giuliari –, a causa soprattutto di lavori precari e stipendi bassi. Per dare un segnale di speranza e di futuro intendiamo allora assegnare questi alloggi a condizioni agevolate, magari lavorando sul bando assieme ai giovani stessi, in un'ottica quindi innovativa e al passo con le variegate forme di famiglia che esistono oggi. Ad ogni modo – ha aggiunto - questo non è l'unico intervento in campo abitativo che il Comune ha fatto in questi anni a favore dei giovani: avevamo infatti già assegnato altri 6 appartamenti, cinque al Tormeno e uno in via Porto Godi, acquistati dal Comune stesso nel mercato privato”.

La Fondazione – ha dichiarato Spiller, dopo aver ricordato anche i contributi assegnati al Comune per la ristrutturazione e per la gestione del vicino albergo cittadino - è contenta di vedere finalmente avviati i lavori in questo complesso edilizio e spera che il risultato contribuisca a risolvere, almeno per alcuni, le necessità abitative che oggi hanno molti giovani”.

Questo intervento in viale S. Lazzaro – ha evidenziato Tosetto - è possibile solo grazie al sostegno della Fondazione Cariverona. Per fare di più servirebbero politiche governative, con specifici fondi. Ad ogni modo, questa palazzina ex Ipab verrà sottoposta a lavori piuttosto complessi tra demolizioni, ricostruzioni, ampliamenti e ristrutturazioni, peraltro in buona parte anche a ridosso di un’importante arteria come viale S. Lazzaro. Qui c'è ancora chi ricorda al piano terra il Bar Piemonte, prima ancora c'era un asilo e prima ancora un lazzaretto. Per questo verrà ripresa l'architettura storica, verranno rispettate le tipologie costruttive tradizionali, ma anche i principi di sostenibilità, della bioarchitettura e del risparmio energetico”.

In particolare, sono previsti il tetto in legno con copertura in coppi e tavelline in cotto, solai in legno con travature a vista, scale con gradini in pietra, tradizionali ringhiere in ferro, terrazzi, davanzali e stipiti in pietra e pavimenti in cotto. Le strutture interne verranno completamente rifatte, così come totalmente nuovo sarà l’edificio realizzato nel cortile e quello di raccordo tra le due palazzine, che saranno provviste di accessi separati interni al cortile e vani scala dotati di ascensore. È prevista inoltre l’installazione di un impianto solare termico centralizzato per l’acqua calda sanitaria, con pannelli solari da posizionare sul tetto, e la realizzazione di un impianto fotovoltaico per l'energia elettrica nelle parti condominiali comuni. Il cortile interno infine avrà un'aiuola verde e parcheggi per le auto, in parte su area coperta e box, in parte all'esterno.

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