Città di Vicenza

27/02/2013

8 marzo, giornata internazionale della donna: a Vicenza due settimane di iniziative

Dall'1 al 14 marzo incontri, musica, teatro, mostre, preghiere, reading e installazioni

Due settimane fitte di iniziative sono in programma a Vicenza dall'1 al 14 marzo in occasione della giornata internazionale della donna (8 marzo). Per ricordare infatti tutte le donne vittime di violenza morte nell’ultimo anno, la commissione comunale per le pari opportunità e l’assessorato alla cultura del Comune di Vicenza, in collaborazione con numerosi gruppi e associazioni femminili attivi in città, hanno messo a punto un ricco programma di mostre, concerti, incontri di preghiera, presentazioni di libri, teatro, reading e istallazioni.

Quest'anno proponiamo una serie davvero ricca di iniziative – ha commentato stamattina Cristina Balbi, consigliera delegata e presidente della commissione comunale pari opportunità, durante la presentazione del programma, cui ha partecipato anche l’assessore alla cultura e alla progettazione e innovazione del territorio, Francesca Lazzari e la vicepresidente della commissione, Loredana Zanella -. In città abbiamo infatti mappato circa una trentina di gruppi e associazioni che si dedicano al mondo femminile, e molte di queste, sempre più spesso, ci contattano spontaneamente per presentarsi e per collaborare assieme. Quest'anno, ad esempio, per la prima volta, nel calendario di iniziative ce ne sono due organizzate dall'associazione Orizzonti Comuni, che promuove le donne straniere che lavorano in città come badanti”.

L'amministrazione comunale – ha evidenziato Lazzari - è molto soddisfatta dell'attività della commissione: per la qualità del lavoro, ma anche per la capacità di fare rete al di là delle differenze. Notiamo negli ultimi tempi un certo fermento in città sulle tematiche relative all'universo femminile: le donne, anche quelle giovanissime, hanno molto da dire perchè rispetto a qualche tempo fa hanno acquisito maggiore consapevolezza. E ora in città hanno anche un punto di riferimento fisico costituito dal nuovo Centro comunale Antiviolenza”.

Il CeAv – ha spiegato Zanella – sta funzionando così bene che ci sarebbe bisogno di altre operatrici, nonostante le numerose ore di volontariato messe a disposizione dall'associazione Donna chiama Donna. Dall'apertura dello scorso aprile fino a dicembre sono stati 155 i contatti, di cui 80 presi in carico, 76 femmine e quattro uomini: il CeAv infatti si rivolge a tutti, anche ai minori. E sono soprattutto casi italiani”.

I numeri del CeAv – ha concluso Balbi – dimostrano che c'era un forte bisogno da intercettare e che si tratta di un servizio necessario, che non potrà mai più venire smantellato. Tanto che ci viene chiesto di andarlo a presentare anche fuori città da realtà fra le più diverse”.

Di seguito il programma, giorno per giorno, delle iniziative messe in campo per la festa della donna.

 

Venerdì 1 marzo

Viene inaugurata alle 18 nella sede di ViArt, in contrà del Monte 13, la mostra fotografica “Donna@opera” visitabile gratuitamente fino al 10 marzo, dal martedì alla domenica (orario 10-12.30, 15-19). L’esposizione coniuga arte e cultura con le eccellenze delle aziende locali affiliate ad Apindustria, per uno sguardo nuovo, fresco, fuori dagli schemi usuali. La mostra è curata da ApiD – Gruppo imprenditoria femminile di Apindustria Vicenza in collaborazione con ViArt.

Alle 20.45 nella sala grande del Teatro Comunale di Vicenza, ancora il Gruppo imprenditoria femminile di Apindustria, in collaborazione con la Società del Quartetto di Vicenza, propone il concerto Musica per allietare con l’orchestra di Padova e del Veneto diretta da Enrico Bronzi, direttore e violoncello solista che eseguirà musiche di Mozart, Haydn, Ghedini e Schubert. Per informazioni imprenditoria.femminile@apindustria.vi.it.

 

Sabato 2 marzo

Alle 21 al teatro Astra di contrà Barche 55, va in scena lo spettacoloI saperi delle donne - Chi ci ha rubato il tempo e la memoria?” per la regia di Ketti Grunchi, a cura del gruppo informale Follia Organizzata e promosso dalle associazioni cittadine Donna chiama Donna, Arciragazzi, La Clessidra e La città delle Donne (ingresso 10 euro con prevendita negli esercizi pubblici “Fatto e rifatto” di contrà Porta Santa Lucia 40, “Girabito” di via Pecori Giraldi 56 e Bar “Al Barco” di via Dalla Scola 255). Il ricavato, al netto delle spese, verrà devoluto alla realizzazione di un progetto di socializzazione per donne migranti. Per informazioni donnachiamadonna@gmail.com.

 

Domenica 3 marzo

Alle 16.30 all’Odeo del Teatro Olimpico (stradella del Teatro Olimpico), si tiene l’incontro Le donne che leggono sono pericolose?”. Viene presentato il libro “Questo non è amore” (Marsilio editore) a cura delle autrici del blog di Corriere.it “La 27esima ora”, che raccoglie 20 storie di violenza domestica sulle donne. All’incontro, promosso dall’assessorato alla cultura e curato dall’associazione La Voce Atelier Vocale, intervengono Giusi Fasano, giornalista del Corriere della Sera, Ida Grimaldi, avvocato esperta in diritto matrimoniale, già consulente dello sportello donna di Schio, Cristina Greggio, vicepresidente della commissione pari opportunità della Regione Veneto, Francesca Lazzari, assessore alla progettazione e innovazione del territorio e alla cultura del Comune di Vicenza. Letture e coordinamento dell’attrice Franca Grimaldi ed accompagnamento musicale di Rossana Carraro (voce) e Riccardo Bertuzzi (chitarra). L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Per informazioni lavoceatelier@virgilio.it.

 

Lunedì 4 marzo

Fino al 9 marzo il Palazzo delle Opere Sociali di piazza Duomo 2 ospiterà l’esposizione della pittrice e ceramista ucraina Inna Moskalenko, che attualmente lavora come badante a Vicenza, ma che era insegnante d’arte e ceramica alla Scuola d’Arte di Nova Kahovka in Ucraina (orari: lunedì 16-19, martedì-sabato 10-12.30 e 15.30-19; giovedì 7 marzo, dalle 16 alle 19 l’autrice sarà presente alla mostra). L’esposizione è a cura dell’associazione Orizzonti Comuni in collaborazione con l’ufficio Migrantes di Vicenza. Per informazioni orizzonticomuni1@gmail.com - 377 1981414.

 

Mercoledì 6 marzo

Alle 21, al Centro Quadrifoglio di via Colombo 9 (Villaggio del Sole), l’associazione Delos propone Una come tutte”, reading teatrale a ingresso libero con letture, immagini e suoni coordinati, che hanno per tema la donna nei diversi ruoli e punti di vista: madre, moglie, compagna, amante, strega... Per informazioni info@delosvicenza.it.

 

Giovedì 7 marzo

Fino a domenica 10 marzo, il nuovo Centro comunale Antiviolenza (CeAv) di via Torino 11, in collaborazione con l’assessorato agli interventi sociali e l’ufficio pari opportunità, invita la cittadinanza nella Loggia del Capitaniato di piazza dei Signori per vedere La nuova stagione”, un’originale istallazione per ricordare tutte le donne vittime di violenza morte dal 2012 (orario 10-13, giovedì e venerdì anche 15-18, e sabato e domenica anche 15-19): un albero senza foglie riporta i nomi delle oltre 120 donne uccise, mentre su un albero con tante foglie i visitatori possono appendere messaggi, pensieri, proposte e riflessioni sul tema della violenza di genere, quali segni di solidarietà verso le persone che continuano a subire e a morire. I messaggi saranno raccolti a cura del CeAv per arricchire la documentazione e le pubblicazioni sul tema. Per informazioni ceav@comune.vicenza.it – 0444 230402.

Alle 21 al Teatro Astra va in scena il teatro proposto dagli studenti del liceo ginnasio statale Pigafetta con Stefania Lievore, in collaborazione con La Piccionaia – I Carrara (biglietto 4 euro). Lo spettacolo A testa in giù”, liberamente tratto da “Le donne in assemblea” di Aristofane per la regia di Ketti Grunchi propone una rilettura scenica del testo in cui le donne ateniesi, stanche dell’incapacità degli uomini di governare bene e costruire un mondo giusto, decidono di attuare un colpo di stato che darà loro il potere per governare la polis. Per informazioni www.teatroastra.it, info@teatroastra.it, 0444 323725.

Alle 18.30 nel salone centrale di Palazzo Cordellina di contrà Riale 12 è in programma l’incontro conclusivo del progetto Guardare, leggere, ascoltare e pensare con occhi diversi: il rapporto tra stereotipi e media” promosso dalla commissione comunale per le pari opportunità del Comune di Vicenza. L’attività è stata realizzata da alcune classi delle scuole secondarie di primo grado Muttoni e Barolini che hanno esaminato con le insegnanti, e con il supporto di educatori-animatori della cooperativa Il Mosaico, immagini pubblicitarie basate su stereotipi di genere e sessismo, per insegnare ai ragazzi a leggere e decodificare gli annunci pubblicitari ed accrescere la loro capacità di interpretazione, analisi e valutazione obiettiva dei messaggi veicolati dai mezzi di comunicazione, stimolarli a riconoscersi in valori positivi, incentivando la decostruzione di stereotipi e pregiudizi. Ad aprire l’incontro ad ingresso libero con i protagonisti del progetto è la presidente della commissione comunale per le pari opportunità e consigliera delegata Cristina Balbi. L’incontro sarà concluso da un reading di alcune rappresentanti del gruppo “Le ragazze torno tardi” con letture sul tema "L'immagine della donna in letteratura e la donna immagine nella società di oggi". Il gruppo di circa 25 ragazze dai 16 ai 19 anni si è costituito nello scorso ottobre per approfondire i temi e i problemi che coinvolgono le giovani in quanto donne e la violenza di genere. Il nome del gruppo è un richiamo all'acquisizione di autonomia e alla possibilità di potersi muovere liberamente e in sicurezza. Per informazioni pariopp@comune.vicenza.it, 0444 222162.

 

Venerdì 8 marzo

Alle 20.30 nella chiesa di Araceli vecchia in piazza Araceli 21 il Centro documentazione e studi “Presenza Donna” di Vicenza propone la Preghiera al femminile. Sulle strade, pellegrine e discepole del vivente”, incontro di preghiera “al femminile” con la partecipazione di un coro di monache. Per informazioni info@presdonna.it.

Alle 21 al Teatro Astra è in programma la rappresentazione La semplicità ingannata”, satira per attrice e pupazze sul lusso d’esser donne. Si tratta dell’ultimo spettacolo della giovane attrice e autrice friulana Marta Cuscunà, liberamente ispirato alle opere letterarie di Arcangela Tarabotti e alla vicenda delle Clarisse di Udine. Lo spettacolo è a cura de “La Piccionaia – I Carrara” Teatro Stabile di Innovazione per l’assessorato alla cultura del Comune (biglietto intero 13 euro, ridotto 11 - prenotazioni e prevendite all’ufficio del teatro Astra di contrà Barche 55 dal martedì al venerdì 9.30-13 e 15-18, e, nel giorno dello spettacolo, botteghino del teatro aperto alle 20). Per informazioni www.teatroastra.it, info@teatroastra.it, 0444 323725.

L'8 marzo, inoltre, nell'edizione cartacea de Il Giornale di Vicenza e sul sito www.ilgiornaledivicenza.it saranno pubblicati i pensieri raccolti dal 5 al 25 febbraio sui temi donna e lavoro, donna e diritti, donna e violenza, attraverso numerose cassettine appositamente collocate in molti luoghi della città aperti al pubblico, grazie Regala un pensiero per l’8 marzo”, l'originale iniziativa curata dal Villaggio SOS Vicenza onlus e dall’associazione Donna chiama Donna, in collaborazione con la testata giornalistica. Per informazioni info@villaggiososvicenza.it.

 

Sabato 9 marzo

Alle 15 le Gallerie d'Italia - Palazzo Leoni Montanari di contrà Santa Corona 25 propongono Sotto il segno di Trivia. Voci di donne nell’antica «Casa Montanara»”, un itinerario iconologico a cura di Agata Keran della durata di 45 minuti, intessuto di immagini e parole per condurre il visitatore ad attraversare le stanze della memoria del palazzo, alla scoperta di presenze muliebri - ideali e storiche - che hanno lasciato una loro impronta nella decorazione parietale. Ingresso gratuito su prenotazione al numero verde 800 578875.

A seguire, alle 16, sempre alle Gallerie d'Italia, si apre un pomeriggio di teatro, danza, letture e canti dedicati alle donne della città dal titolo Après-midi d’une femme” con letture tratte dal libro "Angelina e la sua vita" di Roberta Vedovato e canti del coro Cantagaia, performance di teatro danza con “Donne d'argilla” di Arti della rappresentazione. Lo spettacolo è ad ingresso libero ed è curato dall’associazione Città delle donne. Per informazioni cittadelledonne@gmail.com.

Alle 16 alla Fondazione Zoè di corso Palladio 36, per la prima volta nel programma dell’8 marzo, è inoltre presente la realtà rappresentata dal mondo delle badanti che lavorano in città. Dopo la mostra della pittrice ucraina Inna Moskalenko, ecco la proiezione del docu-film di Pierluigi Ferrandini (2006) Dolya - Destino” che racconta le condizioni di lavoro e di vita delle badanti ucraine e russe emigrate nel nordest. L’iniziativa è curata dall’associazione “Orizzonti Comuni” in collaborazione con la Fondazione Zoè. Per informazioni orizzonticomuni1@gmail.com – 377 1981414.

Alle 20 a Palazzo Chiericati, in piazza Matteotti 37, va in scena Il mio nome è Inna, scene dal casolare rosso”, poesia-concerto a cura dell’assessorato alla cultura e dell’associazione culturale l’Officina dei Talenti. La performance mescola le poesie e la voce di Ida Travi alle pagine musicali di Bach, Bomporti, Schnittke, Colasanti e Hazlering, eseguite da Maria Odorizzi (violino), Annalisa Petrella (violoncello) e Annely Zeni (clavicembalo). Ingresso a pagamento. Per informazioni e biglietti viverelavilla@libero.it – 347 7827303.

 

Giovedì 14 marzo

Alle 18 all’Oratorio del Gonfalone di contrà S. Antonio si tiene l’ormai tradizionale Cerimonia delle Candele a cura della sezione di Vicenza della Fidapa - Bpw Italy: un ideale abbraccio per unire le donne in tutte le nazioni del mondo e per rinnovare l’impegno ad operare per la crescita umana e professionale femminile. È previsto un intrattenimento con musica e balletto. Per informazioni fidapavicenza@gmail.com.

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