Città di Vicenza

25/01/2013

Alluvione, la generosità dei cittadini in aiuto a chi è stato alluvionato due volte

Dopo aver contribuito ad alleviare le difficoltà economiche di privati e imprenditori particolarmente colpiti dall’alluvione del 2010, la generosità dei cittadini aiuterà chi è stato alluvionato una seconda volta nel 2012 e chi ha avuto danni significativi che tuttavia non rientrano tra quelli riconosciuto dal contributo commissariale.
Lo ha deciso la commissione paritetica del consiglio comunale che ha così sbloccato l’ultima tranche dei 450.109,96 euro raccolti dal Comune grazie a donazioni giunte da tutta Italia. Infatti, dopo aver assegnato 265.030 euro del fondo di solidarietà a 45 casi di disagio sociale, verificato che non risultano altre situazioni di questo tipo, la commissione ha deciso di destinare 160.750 euro a chi ha subito anche gli allagamenti dell’11 novembre 2012, a chi ha venduto o radiato per l’esportazione l’auto alluvionata e chi non ha potuto ottenere il contributo dello Stato perché l’immobile danneggiato non rientrava nella casistica prevista.
24.329,96 euro, infine, sono stati accantonati dalla commissione paritetica per casi di disagio che dovessero emergere in seguito ad eventuali restituzioni dovute ad acconti superiori a quanto accertato.

“Ringrazio la grande generosità dei cittadini, che ha reso possibile offrire aiuto concreto a quanti sono stati colpiti dall'alluvione, e la commissione paritetica consiliare – ha detto oggi l’assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri – per il lavoro svolto con grande dedizione”.
Nel dettaglio, la commissione paritetica del consiglio comunale formata, con l’assessore Ruggeri, dai consiglieri comunali Patrizia Barbieri, Federico Formisano, Maurizio Franzina, Daniele Guarda e Marco Zocca ha deciso di assegnare 30.500 euro del fondo di solidarietà a 44 privati e 11.500 euro a 13 imprese alluvionate nel 2010 che sono stati colpiti anche nel novembre del 2012. A 27 cittadini con danni per gli allagamenti del 2012 fino a 5 mila euro sono stati dati 500 euro; a 17 con danni superiori a 5000 euro è stato assegnato un contributo di 1000 euro. Tra questi, il danno maggiore dichiarato per l’evento del 2012 ammonta a 28.500 euro.
La commissione, inoltre, ha attribuito 11.500 euro a 13 aziende danneggiate due volte: 3 con danni del 2012 inferiori ai 2000 euro otterranno ciascuna 500 euro; 10 con danni superiori, di cui il più grave ammonta a 29.600 euro, percepiranno ciascuna un contributo di 1000 euro.
60.250 euro del fondo di solidarietà, inoltre, serviranno per dare un contributo ai 104 cittadini che non hanno potuto ottenere un aiuto ministeriale perché hanno venduto o radiato per l’esportazione l’automobile distrutta dall’alluvione: 71, per un danno inferiore a 10 mila euro, riceveranno 500 euro; 33, con danni superiori ai 10 mila euro, percepiranno 750 euro a testa. Queste somme dovranno essere restituite in caso di vittoria legale da parte di chi ha fatto ricorso al Tar o al Presidente della Repubblica contro i criteri dei contributi commissariali.
Infine la commissione paritetica ha deciso di destinare 58.500 euro a 76 cittadini i cui immobili danneggiati dall’alluvione non rientrano tra quelli che potevano avere il contributo commissariale: locali che non sono pertinenze dell’abitazione principale, appartamenti e immobili a uso commerciale o produttivo non occupati o dove non è più ripresa l’attività: 21 casi con danni inferiori ai 5000 euro percepiranno 500 euro; 28 con danni tra i 5000 e i 15.000 euro riceveranno 750 euro; 27 con danni superiori ai 15 000 euro avranno un aiuto di 1000 euro.
Quanto alle liquidazioni dei contributi commissariali, l’ufficio alluvione del Comune ha completato il 94% delle pratiche relative alle 2499 richieste di rimborso, di cui 1924 di privati e 575 di aziende.
Ora si attende che la Regione
proceda alla correzione degli errori di caricamento nel portale e all’ammissione al contributo dei casi in cui è stato accertato un danno superiore a quanto dichiarato subito dopo i fatti. Solo a Vicenza, come è noto, sono 500 i cittadini che non possono essere liquidati per questi due motivi.
In attesa di definire l’intera situazione nessuna comunicazione è al momento partita dal Comune nemmeno a chi dovrà restituire parte dell’acconto, essendo stato certificato un danno inferiore a quanto dichiarato.

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