Città di Vicenza

18/01/2013

Piano degli interventi: completate le controdeduzioni alle 510 osservazioni

Tra le novità, l’eliminazione dei due parchi commerciali a est e ovest e una nuova fascia di rispetto per la zona di Monte Berico

Sono 510 le osservazioni al piano degli interventi pervenute all’amministrazione comunale. La giunta, dopo l’istruttoria degli uffici dell’urbanistica, le ha trasferite alla commissione territorio, suddivise per punti non pertinenti, accoglibili e non accoglibili. Toccherà al consiglio comunale esprimersi in via definitiva sulla proposta della giunta, votando una a una le controdeduzioni alle osservazioni.
”E’ l’atto conclusivo - è il commento del sindaco – di un lungo cammino di disegno della città che è iniziato con il Pat ed è proseguito con il Piano degli interventi. Respingo nel modo più assoluto le strumentalizzazioni di chi ci accusa di aver tenuto le carte nascoste e di essere stati omertosi e affaristi. Gli unici affari che abbiamo cercato di fare sono stati quelli a favore della città e della collettività. Ringrazio gli uffici comunali e l’assessore all’urbanistica che in questi anni hanno lavorato con grande impegno al raggiungimento di questo obiettivo”.
“La delibera sulle controdeduzioni alle osservazioni – ha aggiunto l’assessore alla progettazione e innovazione del territorio Francesca Lazzari – discende da quanto deciso nel Pat, nel Pum e nel PI”.
Nei 60 giorni di tempo disponibili, sono state presentate 502 osservazioni. 8 osservazioni sono giunte fuori termine, ma, come avviene di prassi, tutte sono state protocollate, digitalizzate e istruite punto per punto secondo criteri prefissati.
“Nella delibera di adozione del PI – ha ricordato l’assessore Lazzari – ci sono quattro criteri molto specifici che stabiliscono a priori la pertinenza o meno delle osservazioni e su queste disposizioni ci siamo basati. Non potevano essere ammesse le osservazioni in contrasto con Pat, leggi regionali e Pai (piano dell’assetto idrogeologico); quelle che comportavano nuove valutazioni idrauliche e nuovo calcolo di superficie agricola utile; le osservazioni con carattere di dettaglio esecutivo, come le proposte relative alla progettazione della viabilità; quelle settoriali, come ad esempio le indicazioni di tipo ambientale”.
Seguendo questi criteri, su un totale di 894 punti in cui sono state suddivise le 510 osservazioni pervenute, 153 punti sono stati considerati non pertinenti. Tra i punti pertinenti, 211 sono stati giudicati accoglibili, 530 non accoglibili.
Le osservazioni sono state suddivise in 12 tipologie: residenziali; residenziali per il soddisfacimento del fabbisogno abitativo familiare di carattere sociale; legate agli strumenti attuativi; relative al centro storico e ai beni storici; che ricadono in aree commerciali e direzionali; in aree legate ad accordi pubblico-privati approvati nel PI; in zone agricole; in zone industriali e artigianali; in zone a servizi di interesse generale; connesse a problematiche della viabilità; relative ad aree soggette a vincolo e, infine, quelle relative alle norme tecniche attuative.
Tra le novità più significative introdotte dalle controdeduzioni c’é la cancellazione dei parchi commerciali che l’amministrazione comunale era stata costretta ad individuare ad est e a ovest della città, sulla base degli obblighi previsti dalla precedente legislazione: “La legge 50 sul commercio entrata in vigore il primo gennaio di quest’anno – hanno ricordato a questo proposito il sindaco e l’assessore - non consente infatti più l’individuazione di nuove aree o ampliamenti di aree esistenti per strutture di vendita grandi e medie, cioè con superficie superiore ai 1500 metri quadrati. Ciò ci ha permesso di stralciare in tempo questa previsione, bloccando, di fatto, la grande distribuzione in quelle zone”.
Significativa, infine, la richiesta giudicata accoglibile di un’associazione di ampliare la fascia di rispetto prevista per le mura storiche anche alla zona delle scalette, dei portici e della basilica di Monte Berico.

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