Città di Vicenza

07/01/2013

Coppie di fatto, l'Ulss 6 recepisce l'ordinanza del sindaco

Il convivente del paziente può prestare assistenza e accedere alle informazioni di carattere sanitario. Dall'1 giugno rilasciate 34 attestazioni

A Vicenza è stato compiuto un grosso passo in avanti verso l'estensione dei diritti riconosciuti alle coppie di fatto. Dopo, infatti, l'entrata in vigore lo scorso 1 giugno dell'ordinanza del sindaco per il rilascio dell'attestazione anagrafica, l'Ulss 6 ha dato disposizioni al personale perchè venga garantita la possibilità di assistere un paziente ai famigliari a lui legati da vincoli affettivi e la possibilità di accedere alle informazioni e alle comunicazioni di tipo sanitario che lo riguardano, nel rispetto della normativa sulla privacy.

Lo annuncia l'assessore alla famiglia Giovanni Giuliari, che nei mesi scorsi aveva affrontato il tema con la direzione generale dell'Ulss 6. “Ho riscontrato fin da subito – dichiara Giuliari – la massima attenzione verso l'ordinanza del sindaco e la comune volontà di dare piena operatività ad una legge dello Stato. L'aspetto sanitario era del resto quello avvertito più urgente dagli interessati e, di conseguenza, uno dei principali obiettivi perseguiti dall'iniziativa dell'amministrazione”.

L'ordinanza per il rilascio degli “attestati di iscrizione nell'anagrafe della popolazione quale famiglia anagrafica costituita da persone coabitanti legate da vincoli affettivi” seguì la petizione promossa dal comitato Dir.Vi., che in pochi giorni, nella scorsa primavera, aveva raccolto 3 mila firme per chiedere l'estensione alle coppie di fatto dei diritti riconosciuti alle coppie sposate. Vicenza è stata così una delle prime città italiane ad affrontare la questione, dando modo alle persone coabitanti non legate da matrimonio, parentela, adozione o tutela, ma solo da vincoli affettivi, di ottenere la specifica attestazione. In questo modo, in poco più di sette mesi l'ufficio anagrafe ha rilasciato 34 attestazioni, di cui cinque per coppie omosessuali (quattro maschili e una femminile).

L'amministrazione – ricorda l'assessore Giuliari – non ha mai inteso con questo provvedimento togliere qualcosa alla famiglia tradizionale basata sul matrimonio e sui figli, che resta la cellula fondamentale della società, bensì ha inteso compiere un passo significativo verso l'estensione di diritti e opportunità a coppie che finora ne erano sprovviste”.

Per ottenere l'attestazione, gli interessati devono compilare un apposito modulo di richiesta (che va accompagnato da due marche da bollo da 14,62 euro ciascuna) e sottoscriverlo allo sportello 4 dell’ufficio anagrafe di Palazzo degli Uffici in piazza Biade 26 dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il martedì e il giovedì dalle 16.30 alle 18 (telefono 0444 221602-221621).

La modulistica necessaria può anche essere firmata e inviata all’anagrafe, insieme alla copia degli altri documenti richiesti (ad esclusione delle marche da bollo che andranno consegnate allo sportello dal richiedente al momento del ritiro dell’attestazione), tramite fax (0444221568) oppure tramite posta elettronica certificata a vicenza@cert.comune.vicenza.it o per posta elettronica semplice a uffanagrafe@comune.vicenza.it (in quest’ultimo caso i moduli devono però essere sottoscritti con firma digitale).

Tutti i dettagli e la modulistica sono nella sezione del sito dedicata ai certificati e ai documenti.

 

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