Città di Vicenza

18/12/2012

Tribunale di Vicenza, inaugurato stamane il nuovo palazzo a borgo Berga

Le prime udienze si sono tenute già a fine novembre, ma l'inaugurazione ufficiale del nuovo palazzo di giustizia di Vicenza si è celebrata oggi alla presenza del sindaco di Vicenza Achille Variati, del presidente del tribunale Oreste Carbone e del procuratore della Repubblica Antonino Cappelleri.

Il nuovo tribunale deriva da un programma integrato di riqualificazione urbanistica edilizia e ambientale avviato dal Comune in seguito ad un processo di negoziazione con la proprietà dell'area a ridosso della ferrovia.

Realizzato tra il 2006 e il 2012 (collaudi, rete fognaria, impianto di raffrescamento e teleriscaldamento compresi) per un costo complessivo di quasi 24 milioni di euro finanziati dal Ministero di Grazia e giustizia, il nuovo palazzo sorge in via Ettore Gallo, a borgo Berga, al centro della nuova viabilità progettata e realizzata dal Comune di Vicenza appositamente per servire il tribunale, con due ponti sul fiume Retrone e uno sul Bacchiglione.

È stato una vera impresa arrivare in fondo a quest'opera – ha sottolineato Variati, affiancato per l'occasione dall'ex sindaco Enrico Hüllweck, che avviò l'opera nel 2006 -. Addirittura ci son voluti due sindaci, peraltro di colore politico diverso. Ma le amministrazioni locali, per loro stessa natura, sono orientate alle cose concrete: per questo l'obiettivo è rimasto unico ed è stato raggiunto, tra sfide, difficoltà e soddisfazioni. Mi auguro ora che la politica nazionale dia a sua volta segnali positivi, per rendere le procedure giudiziarie più brevi, snelle ed efficienti in nome della giustizia e della produttività del Paese”.

Non credevo quella volta di portare a casa i soldi per la realizzazione dell'opera - ha aggiunto Hüllweck -. Invece in sei mesi riuscimmo a fare il progetto, a ottenere tutte le autorizzazioni e a presentare a Roma tutti i documenti necessari in modo da strappare i soldi destinati ad altre città che da anni non riuscivano a presentare progetti. Certo, non avemmo il tempo di guardare alle virgole: per questo ringrazio l'amministrazione Variati per aver saputo continuare l'opera, superando le numerose difficoltà che si sono via via presentate”.

L'opera che oggi inauguriamo - ha dichiarato l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto, presente all'inaugurazione -, completa di tutte le opere di urbanizzazione nell'ambito di un Piruea portato a termine da Sviluppo Cotorossi, è il frutto di un lavoro assai difficile e complesso, che ci correva l'obbligo di portare avanti, pur non essendo nostra la paternità della scelta di collocare il nuovo palazzo tra due fiumi. Resta il fatto che oggi, grazie al trasferimento in quest'unica sede degli uffici giudiziari, si risparmiano 405 mila euro di affitti”.

Sono qui a Vicenza da pochi mesi – ha dichiarato il procuratore Cappelleri -, ma sono stato comunque testimone dell'impegno estremo profuso dal Comune nella conduzione dei lavori. Ora, la riunione di tutti gli uffici giudiziari in un unico edificio contribuirà senz'altro a renderne più funzionale l'attività, che contiamo sarà a regime a febbraio”.

Essere qui oggi è un atto di responsabilità e di fiducia – ha dichiarato Carbone -, perchè era doveroso occupare l'edificio prima che diventasse vecchio e perchè è un segnale forte della presenza delle istituzioni dello Stato. Siamo tuttavia ancora in una situazione di work in progress, legata in particolare agli arredi che sono disponibili solo in parte. Ma l'importante era cominciare a vivere l'immobile per dare anche un segnale di ottimismo alla cittadinanza”.

Dopo un breve intervento anche del presidente dell'ordine degli avvocati di Vicenza, Fabio Mantovani, le autorità hanno visitato il nuovo palazzo, che occupa una superficie di 25 mila metri quadrati e un volume di 100 mila metri cubi (di cui 60 mila fuori terra), distribuiti in tre edifici disposti a raggiera e confluenti verso un quarto edificio, che funge quindi da cerniera.

I lavori – curati dal settore Lavori pubblici e grandi opere del Comune e affidati alla Codelfa Spa - hanno via via realizzato, come da progetto dell'architetto Michele Valentini, una struttura articolata di cinque piani, con tre aule elevate da terra che collegano tra loro i quattro blocchi. Le aule giudiziarie si trovano al piano terra, per essere più facilmente accessibili al pubblico, assieme ai servizi annessi (fotocopiatrici, cancelleria, schedari, archivi, servizi igienici...), mentre gli uffici che richiedono un maggior grado di riservatezza si trovano ai piani superiori.

Nel dettaglio il nuovo palazzo di giustizia si compone di un'aula per i processi della corte d'assise, due aule penali, tre aule per il giudice per le indagini preliminari e giudice per le udienze preliminari, quattro aule civili collegiali, la biblioteca, due aule penali e tre aule civili per il giudice di pace, i locali a servizio dei magistrati del tribunale e della procura, degli ufficiali giudiziari e della polizia giudiziaria.

I primi a trasferirsi al nuovo palazzo di giustizia di borgo Berga sono stati gli uffici del giudice di pace, a inizio novembre; poi è stata la volta della procura, che ha iniziato a dicembre a trasferire gli scatoloni da palazzo Negri, fra segreterie, polizia giudiziaria, uffici dei pubblici ministeri e del procuratore. Ora tocca agli uffici del Gip e della sezione penale, cui seguirà, più avanti, il trasferimento della sezione civile, per il quale si aspetta comunque di conoscere meglio i tempi dell'accorpamento dei tribunali di Schio e Bassano.

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