Città di Vicenza

12/12/2012

“Sogno di un uomo ridicolo” al Teatro Bixio venerdì 14 dicembre

Sogno di un uomo ridicolo di Fëdor Dostoevskij, diretto e interpretato da Francesco Laruffa, che ne ha curato anche la traduzione e l’adattamento, una produzione Teatro Scientifico di Verona, è la proposta dello Spazio Teatro Bixio (in via Mameli 4 a Vicenza) per venerdì 14 dicembre, alle ore 21, nell’ambito della settima edizione della rassegna Teatro Elemento Naturalmente diversi.

Il racconto di Dostoevskij è una lucida e possente parabola che va dritta al cuore della nostra natura umana.  Il protagonista (un pazzo? un visionario illuso? un predestinato?), è un tipico personaggio dello scrittore russo, un “umiliato e offeso”, che la notte in cui decide di uccidersi si addormenta, “sogna” il suo suicidio e, dopo la morte, un’altra vita su un pianeta identico al nostro, una sorta di Eden in cui gli uomini vivono in un’armonia assoluta. Ma in sogno accadrà qualcosa che, una volta sveglio, cambierà la sua esistenza. Dostoevskij affida alle parole dell’uomo ridicolo l’indagine sulla natura dell’uomo e la ricerca della felicità; attraverso l’espediente del sogno, il protagonista del racconto approderà in una terra immaginaria popolata da uomini non contaminati dal peccato. Difficile non rimanere stregati dalla bellezza della prosa dell’autore russo, che auspica che la felicità sia, in qualche tempo e in qualche luogo, realizzabile, duratura e sociale.

In questa versione scenica, attorialità ed emozione sono elementi fondanti. “Sono stato spinto a mettere in scena questo racconto - spiega l’attore Francesco Laruffa - da motivi sia razionali che irrazionali. Restai molto colpito dalla lucidità introspettiva dell’analisi di Dostoevskij sulla natura dell’uomo e sulla sua inevitabile discesa verso il male, una lucidità però non fredda, ma, al contrario, palpitante, tempestosa, emotiva, in grado di creare quella stessa partecipazione che si ritrova nei suoi romanzi maggiori”. Nell’uomo ridicolo si intrecciano bene e male, ingenuità e perfidia, slanci e apatie: ne emerge lo straziante amore dello scrittore nei confronti della fragilità e della debolezza dell’essere umano. Ma l’Uomo ridicolo è tale anche per la sua disperata illusione di poter andare a raccontare, a “predicare” ciò che ha visto nel sogno, e cioè la salvezza dell’Umanità che passa attraverso la sua dannazione.

La stagione allo Spazio Teatro Bixio è realizzata con il Comune di Vicenza, il sostegno della Regione Veneto, Fondazione Antonveneta e un piccolo supporto di Anthea, e vede il patrocinio dell’Amministrazione Provinciale, la collaborazione con Rete Veneta Piccoli Spazi Teatrali, TVA Vicenza e Biblioteca Civica Bertoliana.

Biglietto intero 10,00 €, ridotto 8,00 €, bambini e ragazzi fino ai 12 anni 5,00 €. E’ consigliata la prenotazione. Info e prenotazioni: 345/7342025.

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