Città di Vicenza

10/12/2012

L'amministrazione obbligata alla liberalizzazione delle attività economiche

L'assessore Ruggeri: “Siamo costretti, come tutti i comuni, all'adeguamento alla normativa nazionale che non tiene conto delle esigenze del territorio”

All'amministrazione comunale è stato imposto di recepire la normativa nazionale in materia di liberalizzazioni nel settore commerciale e dei pubblici esercizi, che stiamo già applicando concretamente già da qualche mese, e che non tiene conto delle esigenze del territorio. Questo accade in un momento in cui occorre rilanciare i centri storici e garantire la rete di vicinato. – così esordisce l'assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri annunciando l'adozione del provvedimento di liberalizzazione da parte della giunta comunale riunitasi oggi.
Tale provvedimento dovrà essere adottato dal consiglio comunale di tutti i comuni italiani entro il 31 dicembre 2012 in adeguamento alla legge nazionale. Con il mancato recepimento si corre il rischio di essere considerati non virtuosi e a perdere finanziamenti oggi già così scarsi. Ci viene chiesto sempre di più di sostenere i negozi di vicinato – precisa l'assessore - che sono importanti per le fasce deboli della popolazione come gli anziani che hanno maggiori difficoltà a spostarsi. In questo momento è indispensabile a livello nazionale e cittadino l'attenzione verso i centri storici sotto tutti i profili: dal punto di vista commerciale costituiscono infatti la principale attrattiva per i turisti e l'andamento della grande mostra lo sta dimostrando.
Proprio ora servirebbero strumenti di pianificazione che consentano di perseguire questi obiettivi, pur non mettendo in discussione la grande distribuzione. Per difendere queste esigenze abbiamo avviato un tavolo di concertazione con la Regione e tutti i Comuni capoluogo in funzione delle disposizioni regionali. Ricordo che in questo processo di liberalizzazione sono coinvolte le edicole per il cui futuro manifesto preoccupazione.”
Con la delibera abbiamo stabilito che non sarà possibile aprire attività per la somministrazione di alimenti e bevande in contrà Tre scalini e contrà Pescherie Vecchie – precisa Ruggeri -. Ritengo che la vera liberalizzazione dovrebbe consistere nella riduzione drastica di carichi burocratici per aziende e cittadini: il processo è appena iniziato e si deve fare di più.”

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