Città di Vicenza

16/11/2012

Insegnanti in pensione, il sindaco ha consegnato una pergamena di ringraziamento

65 insegnanti neopensionati delle scuole di Vicenza sono stati accolti questo pomeriggio dal sindaco Achille Variati in Sala Stucchi. Durante la cerimonia è stata consegnata loro una pergamena, simbolo del riconoscimento del Comune per l'importante ruolo di educatori svolto a servizio dei giovani.

Con il sindaco c'erano anche l'assessore all'istruzione Alessandra Moretti, il nuovo dirigente reggente dell'Ufficio scolastico territoriale di Vicenza Domenico Martino e il consigliere comunale Pio Serafin.

E' la seconda edizione di questa cerimonia, dopo la prima che si è tenuta il 20 giugno 2011, suggerita dal consigliere Serafin sulla falsariga di un evento tradizionale nella città gemella di Annecy e che l'amministrazione comunale ha deciso di ripetere ogni anno.

Ai 65 insegnanti che con la fine dell'anno scolastico 2011-12 hanno concluso la propria attività professionale nelle scuole di Vicenza il sindaco ha quindi detto: “Rinnoviamo oggi una cerimonia che si è tenuta per la prima volta in questa sala un anno fa perchè credo che chi sta per concludere la carriera di insegnate meriti un riconoscimento. Quello che vi consegnerò oggi sarà una semplice pergamena, niente di più, che ha un valore etico e civico. Lasciate la scuola in un momento non facile. E' stato avvilente sentirsi dire di prolungare il numero delle ore di cattedra sebbene sappiamo che il vostro lavoro occupa ben più del tempo trascorso a scuola con gli studenti: l'intima umiliazione dei docenti si accompagna ad un nervosismo sociale. Vi ringrazio quindi a nome della città e degli studenti che avete incontrato perchè la vostra è una professione, particolare a contatto con i giovani. Ora non avrete più l'impegno di raggiungere la scuola – conclude il sindaco -, ma credo che la vostra professione potrebbe continuare a dare qualcosa alla società. Vi invito quindi a dedicarvi al volontariato e tanti sono gli ambiti a disposizione, tra cui quello bibliotecario o museale.”

Ringrazio voi insegnanti per la passione che avete profuso negli anni di lavoro nella scuola- interviene l'assessore all'istruzione Alessandra Moretti -, che richiede fatica soprattutto in questi anni, e grande sensibilità nei confronti dei giovani. Sono anni duri questi per la scuola dove a insegnanti e dirigenti scolastici è stato chiesto molto. Dire che gli insegnanti lavorano solo 18 ore a settimana discredita una categoria che lavora un numero maggiore di ore rispetto a quelle frontali”.

 

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