Città di Vicenza

16/11/2012

Già 4500 firme pro bacino di laminazione

Variati:“Una grande mobilitazione che dà forza alle alle nostre richieste”

Figuriamoci se la mia preoccupazione è diventare sub commissario del bacino Caldogno! E’ assurdo pensare che sia questo l’obiettivo del mio impegno per la rapida realizzazione dell’opera. Ed è un esempio di cattiva politica dichiararlo”. Il sindaco Achille Variati respinge al mittente l’illazione del gruppo consiliare leghista, plaudendo alla grande mobilitazione trasversale a favore del bacino e della nomina del presidente della Regione Luca Zaia a commissario speciale. “Ad oggi – annuncia Variati - sono già 4500 le persone, tra semplici cittadini, rappresentanti delle istituzioni, delle categorie economiche, del mondo politico, dell’associazionismo, che hanno sottoscritto la lettera-petizione al primo ministro Monti. Sono certo che questa richiesta collettiva darà forza alla disponibilità dello stesso Zaia ad occuparsi in prima persona dell’opera”.

Il sindaco di Vicenza, nel frattempo, prosegue nella sua azione di promozione del dialogo tra le parti coinvolte: “Oggi ho incontrato di nuovo il presidente della Coldiretti, Meggiolaro. Nei prossimi giorni vedrò il signor Gianfranco Farina che – e l’ho saputo da pochissimo - rappresenta la maggioranza dei proprietari dei terreni del bacino”.

Incontri e relazioni che il sindaco promuove con due obiettivi dichiarati: “Che il bando integrato per la realizzazione del bacino sia pubblicato prima di Natale, come assicurato dalla Regione nell’incontro di Caldogno, e che tutti concordino che per la valutazione degli indennizzi debbano valere i valori di mercato: non un euro in meno, non un euro in più”.

E’ molto importante, e non ho motivo di dubitarne, – ha aggiunto a questo proposito Variati - che tutte le procedure che sono in capo alla Regione abbiano uno svolgimento perfetto, perché saranno sicuramente esaminate sotto una potente lente d’ingrandimento”.

In città, intanto, va avanti la conta dei danni subiti dalle opere pubbliche e dalle proprietà private a causa degli allagamenti di domenica.

Abbiamo dato mandato ad Acque Vicentine – ha annunciato – di ispezionare con le telecamere le principali condotte delle acque chiare per verificare in che stato sono e la presenza di eventuali ostruzioni. Tra queste, ovviamente, ci sono le tubature di contrà Chioare che rimarrà chiusa per tutta la prossima settimana. Le analisi che si stanno conducendo serviranno per capire quando si potrà riaprire almeno a senso unico. Cercheremo di avviare prima possibile i lavori. Poiché non abbiamo a disposizione nessun finanziamento, siamo costretti ad effettuare una variazione all’assestamento di bilancio, utilizzando per i danni del maltempo i 450 mila euro del tesoretto autostradale che volevamo destinare alla nuova scala per la terrazza della Basilica. Sarebbe stata un'opera importante dal punto di vista turistico, e di conseguenza occupazionale, ma ora è prioritario risolvere i problemi di contrà Chioare.”

Sono iniziate, infine, anche le verifiche da parte dei tecnici comunali dei danni agli immobili privati: “I tecnici – spiega il sindaco - stanno rilevando come i sistemi di avvertimento preventivo abbiano funzionato, poiché hanno consentito di mettere in sicurezza per tempo i beni a rischio, limitando i danni che mi auguro siano quindi relativi. Ciò non toglie che quanto è accaduto domenica rimanga grave e che serva tutto il nostro impegno per fare in modo che non si ripeta più”.

ATTENZIONE: La notizia si riferisce alla data di pubblicazione indicata in alto. Le informazioni contenute possono pertanto subire variazioni nel tempo, non registrate in questa pagina, ma in comunicazioni successive.