Città di Vicenza

06/11/2012

“Art&Earth”, si è chiuso a Roma il progetto europeo

Coinvolti migliaia di bambini vicentini e non solo

Il vicesindaco di Roma Belviso con Colombara

Si è tenuta a Roma tra il 17 e il 19 ottobre scorsi la manifestazione conclusiva della sesta edizione del concorso internazionale Global Junior Challenge organizzato dalla Fondazione Mondo Digitale, cui ha partecipato anche il Comune di Vicenza con il progetto “Art&Earth” curato e sviluppato dall'assessorato all'istruzione negli anni scolastici 2010-2011 e 2011-2012.

La cerimonia finale del 19 ottobre, nella sala della Promoteca in Campidoglio, ha visto riuniti i rappresentanti di tutte le organizzazioni che hanno partecipato ed esposto i loro progetti, e per Vicenza c'era il consigliere comunale Raffaele Colombara.

La Fondazione Mondo Digitale, con sede a Roma, opera senza fini di lucro con iniziative a favore dei giovani e, in generale, delle persone svantaggiate nell’utilizzazione delle moderne tecnologie, anche dei Paesi in via di sviluppo. Il concorso Global Junior Challenge (www.gjc.it) - promosso da Roma Capitale sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, la collaborazione di United Nations Alliance of Civilizations (Unaoc), Legambiente e Intel Italia – intende così premiare l’uso innovativo delle tecnologie per l'educazione del 21° secolo e l'inclusione sociale.

Perfettamente in linea con l'Agenda Digitale e l'iniziativa Innovation Union lanciata dalla Commissione Europea nell'ambito della più ampia strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, il Global Junior Challenge - concorso aperto a tutti, associazioni, istituzioni pubbliche e private, cooperative, scuole, università, aziende e singole persone di ogni età provenienti da ogni parte del mondo - è anche diffusione di una consapevole cultura digitale nelle scuole, tra gli insegnanti e tra i giovani, per favorire lo scambio di esperienze e l'emulazione di iniziative di successo.

Il Comune di Vicenza ha partecipato alla sesta edizione presentando il progetto europeo “Art&Earth” (www.art-earth.eu), che ha caratterizzato le attività del piano dell'offerta formativa territoriale (Poft) tra il 2010 e il 2012, con il coinvolgimento di tutte le scuole dell'infanzia, comunali e statali, delle primarie e delle secondarie di primo grado della città.

Realizzato in partenariato con l'organizzazione Ong Progetto Mondo Mlal, Art&Earth ha così coinvolto in laboratori didattici ed artistici circa 3000 alunni nel primo anno e 2000 nel secondo, oltre ai circa 3000 alunni dei diversi ordini di scuola nelle città di Czestokowa e Osjiek nei due anni. Nel secondo anno scolastico sono state inoltre coinvolte in uno scambio di manufatti realizzati dai bambini sei scuole del Burkina Faso per un totale di circa 500 alunni.

Il progetto è stato valutato da una giuria di tredici esperti del mondo digitale e della formazione e si è qualificato tra gli 80 finalisti provenienti da 19 Paesi, dal Nepal al Perù (www.gjc.it/2012/it/progetti-finalisti), su 402 progetti presentati.

La giuria ha tenuto conto del grado di innovazione, dell'utilità e accessibilità per gli utenti coinvolti, dell'impatto del progetto in ambito educativo o di inclusione sociale e dell'adattabilità, ossia in quale misura il progetto possa essere adattato ad altri contesti e possa creare nuove opportunità per nuovi protagonisti.

Ho seguito il progetto con interesse ed entusiasmo fin dall'inizio – dichiara l'assessore all'istruzione, Alessandra Moretti -. E' stata infatti una bellissima esperienza, di cui ringrazio per l'impegno profuso tutto lo staff del progetto che ha consentito così al Comune di Vicenza di qualificarsi tra i 20 finalisti nella fascia di età fino ai 10 anni tra i tanti partecipanti provenienti dai diversi Paesi del mondo”.

Art&Earth, in particolare, ha promosso l’educazione delle giovani generazioni sui temi dello sviluppo attraverso laboratori didattici, artistici e interviste ai bambini sui “perché dell’acqua” riferiti a situazioni di spreco della risorsa. Ancora, ha sensibilizzato l’opinione pubblica sui temi dello sviluppo e delle politiche di cooperazione internazionale, grazie a eventi artistici cittadini di arte sociale, alla produzione di stampe artistiche realizzate con le foto delle bottiglie decorate, a un documentario sugli eventi delle tre città europee e a un manuale didattico distribuito nelle scuole assieme ad un catalogo artistico. Infine, il progetto targato Vicenza ha sviluppato iniziative concrete di solidarietà internazionale e di partecipazione all’agenda locale di cooperazione allo sviluppo e ha favorito la nascita di interscambi duraturi tra le comunità delle tre città europee coinvolte e le comunità rurali del Burkina Faso, con una raccolta di fondi che contribuiranno al miglioramento di alcune scuole rurali dello stato africano.

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