Città di Vicenza

05/11/2012

Un gruppo di operatori turistici cinesi a Vicenza per conoscere arte, storia e attività

29 operatori turistici cinesi sono stati accolti oggi a Palazzo Trissino, in sala consiglio dal sindaco Achille Variati. Il gruppo, che rappresenta i più qualificati tour operator cinesi, hanno raggiunto Vicenza la cui visita è stata organizzata dal Consorzio Vicenza è in collaborazione con Regione Veneto e Fondazione Italia Cina.
In sala consiglio, insieme al sindaco, c'erano oggi l'assessore al turismo della Regione Veneto Marino Finozzi, l'assessore al turismo del Comune di Vicenza Massimo Pecori e per il Consorzio “Vicenza è”, il presidente Dino Secco e il direttore Vladimiro Riva.
L'incontro è iniziato dopo che il gruppo ha avuto la possibilità di vedere il video nato da una collaborazione tra consorzio “Vicenza è” e Comune di Vicenza e realizzato per l'Expo di Shanghai del 2010 che si sviluppa prendendo in considerazione la psicologia dei cittadini asiatici sfruttando tre elementi: la bellezza, l’oro, l’armonia.
Vicenza è una città ricca d'arte, di storia ma anche di attività produttive – esordisce così il sindaco Achille Variati nel suo saluto al gruppo di operatori turistici cinesi -. Durante l'ultima edizione del'Expo di Shanghai all’ingresso del padiglione Italia si poteva ammirare una vera riproduzione tridimensionale del teatro di Palladio. L'Italia ha scelto di proporre questa immagine all'apertura del padiglione che la vedeva protagonista, segnale questo del valore dei monumenti della nostra città. Il popolo cinese ha una grande tradizione culturale, lontana nel tempo, e anche l'Italia ha radici profonde. Basti pensare che i fuochi d'artificio, che tanto hanno stupito gli uomini, sono stati inventati in Cina nel 1103 e per la prima volta in Europa si videro a Vicenza nel 1339, per festeggiare una ritrovata pace tra Vicenza e i Visconti. Mi fa molto piacere che gli operatori turistici cinesi, che conoscono ovviamente le grandi città italiane possano oggi apprezzare anche Vicenza e le sue bellezze che spesso durante i viaggi di visita in Veneto e a Venezia non vengono considerate. Ma Vicenza ha anche un valore aggiunto in più: tante attività che producono oggetti apprezzati in tutto il mondo. Desideriamo cercare di programmare le visite dei turisti cinesi in città in modo da essere più ospitali. Per fare questo è nostra intenzione prevedere anche una cartellonistica in lingua cinese.”
La Regione Veneto collabora con la Cina con cui storicamente ha sempre avuto contatto – interviene Marino Finozzi, assessore al turismo della Regione Veneto -: basti pensare a Marco Polo. Del resto la nostra Regione sta registrando un forte interesse tra i turisti cinesi tanto che si nota un incremento negli ultimi tre anni pari al 50% circa. Un forte incremento si è avuto invece da gennaio 2011 quando l'aumento di turisti cinesi è stato del 163%.
La Regione sta organizzando percorsi di formazione per i nostri operatori turistici affinchè siano in grado di riconoscere le aspettative del turista cinese. Inoltre stiamo producendo materiali specifici. Nel 2015 si terrà l'Expo mondiale a Milano e per quella data desideriamo che Venezia diventi la porta di accesso per il turista cinese. Stiamo infatti pensando di creare delle linee aeree dirette.”
I 29 tour operator cinesi sono arrivati a Vicenza domenica 4 novembre. Questa mattina hanno visitato il Santuario di Monte Berico, gli esterni della Rotonda, il Teatro Olimpico e la Basilica Palladiana. Durante la loro permanenza hanno visitato anche i magazzini Sorelle Ramonda a Montecchio Maggiore e nel pomeriggio di oggi vedranno anche Bottega Veneta. La giornata si concluderà a Montecchio Maggiore in Villa Cordellina. La partenza è prevista per la mattinata di domani.

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