Città di Vicenza

26/10/2012

“Souvenir d’Italie”, i gioielli souvenir esposti a ViArt fino al 20 gennaio

Variati: “Vicenza ha ormai imboccato la strada della creatività”

La mostra “Souvenir d’Italie – Il Gioiello Souvenir”, dopo il debutto a Palazzo Bonin Longare, trasloca a ViArt, il centro espositivo dell’artigianato artistico vicentino a Palazzo del Monte di Pietà (contrà del Monte 13), dove sarà aperta al pubblico da oggi, 26 ottobre, fino al 20 gennaio 2013, dalle 9 alle 18 (lunedì escluso).

L'esposizione, che rappresenta lo sviluppo del concorso internazionale di idee per giovani talenti under 30 denominato New Jeneration – Jewellery Talent Contest 2012, ideato da Fiera di Vicenza con il Politecnico di Milano, è stata inaugurata oggi dal sindaco Achille Variati con l'assessore allo sviluppo economico del Comune di Vicenza, Tommaso Ruggeri, dall'assessore all'economia e allo sviluppo della Regione del Veneto, Isi Coppola, dal presidente Metalli Prezioni di Confartigianato Vicenza, Franco Pozzebon, dal presidente Orafi di Cna Vicenza, Arduino Zappaterra, e dal vicedirettore generale di Fiera di Vicenza, Marco Salgarelli.

La mostra è il risultato dell'incontro tra la maestria artigianale e la tecnica produttiva di venti imprese orafo-argentiere vicentine, e venti progetti di altrettanti giovani designer di talento selezionati con il concorso. Il tema del souvenir lanciato con il concorso ha infatti suggerito l'idea a Confartigianato e Cna di stimolare le imprese partecipanti al progetto a realizzare nuove collezioni in piccola serie che, trovando ispirazione su elementi legati all’arte e alla cultura di Vicenza, potessero essere declinati per diventare dei gioielli “souvenir” di Vicenza, in un periodo centrale per la valorizzazione turistica del territorio locale grazie alla mostra “Raffaello verso Picasso”, allestita nella Basilica palladiana restaurata.

L'ottima iniziativa avviata dagli artigiani dimostra ancora una volta che Vicenza ha ormai imboccato la strada della creatività – ha osservato il sindaco Achille Variati -. Vicenza, del resto, è da sempre terra di lavoro e di fatica, ma anche di pensiero, dimostrando, nella storia, di sapersi rinnovare e reinventarsi, proprio a partire dal mondo dell'artigianato. Non è un caso, poi, che viviamo in un posto straordinariamente bello e produttivo. Sono infatti convinto che la bellezza aiuti il pensiero e anche la produzione. Per questo, penso che luoghi unici al mondo come la Basilica palladiana non debbano essere solo sedi di museo, che pure sono importanti perchè presentano le tracce del pensiero, ma debbano anche vivere il pensiero produttivo. Vicenza, in altre parole, storicamente ha testa e mani per puntare ad essere una città della creatività, ma con concretezza. Di qui il nostro impegno, in un momento economicamente difficile come questo, e con le scarse risorse a disposizione, a favorire l'aggregazione e la collaborazione tra istituzioni e tra associazioni per essere più forti. L'esposizione che si inaugura oggi va in questa direzione e si qualifica inoltre per il forte coinvolgimento dei giovani di talento, puntando quindi su merito e fiducia. Vicenza ha dunque preso la sua strada, quella della creatività, dalla quale non intende tornare indietro”.

Proprio sulla sinergia, non solo tra designer e aziende, ma anche tra enti e associazioni, ha posto l’accento anche l’assessore Isi Coppola: “E' da tempo che a Vicenza si lavora con metodo nell’incrocio tra imprese e designer. E 'Souvenir d’Italie' lo dimostra: è un'ottima iniziativa e di successo, al punto che confermo il mio appoggio ad un nuovo progetto che Confartigianato e Cna Vicenza mi hanno sottoposto non più tardi di un mese fa, assieme al Comune. Il progetto si chiama Valore Artigiano, il lancio è previsto nel 2013, e punta su design, eccellenza del prodotto, preziosità della lavorazione, nei settori dell’artigianato artistico che tanto e bene rappresentano il saper fare delle nostre aziende venete. Vogliamo infatti che questo progetto dia all'esterno un messaggio positivo di istituzioni che sanno stare assieme, di associazioni di categoria che sanno esprimere bene le esigenze delle loro imprese e che insieme decidono di puntare sul merito, sul valore e sulla valorizzazione del nostro sistema manifatturiero. Perchè nel mondo globalizzato possiamo competere solo ed esclusivamente con la qualità riconosciuta del 'made in Italy', e non con la quantità”.

Souvenir d'Italie – ha infatti aggiunto l'assessore Tommaso Ruggeri - è un'idea talmente bella e di successo che, grazie ora al sostegno della Regione, verrà allargato a tutte le produzioni artigiane vicentine che hanno a che fare con la creatività, su cui il Comune punta tantissimo, in collaborazione con la Fiera. Per questo abbiamo subito sostenuto il progetto delle due associazioni degli artigiani: per fare in modo di portare qui a Vicenza, dove ancora c'è molta manifattura di qualità, designer talentuosi da tutto il mondo, perchè possano realizzare qui le loro idee e metterle sul mercato. Solo così possiamo contribuire a tutelare il sistema della manifattura e dell'artigianato italiano, e veneto in particolare”.

Con il lancio del concorso suggerito da Confartigianato e Cna e con la collaborazione del Politecnico di Milano – ha evidenziato Marco Salgarelli -, Fiera di Vicenza ha voluto favorire lo scouting delle nuove promesse del design del gioiello, stimolando la ricerca e nel contempo mettendo in collegamento le più prestigiose scuole internazionali con la produzione delle gioielleria e oreficeria vicentina”.

La manifattura italiana ha bisogno di un sostegno importante da parte delle istituzioni e della politica – ha dichiarato Franco Pozzebon -. Ci sono poche risorse a disposizione, lo sappiamo, ma proprio per questo è fondamentale che ci sia una regia in grado di concentrare gli sforzi, affinchè nessuna risorsa vada sprecata”.

L'artigiano ha bisogno di rinnovarsi culturalmente e di aprire ai giovani creativi e all'innovazione, anche produttiva – ha sostenuto Arduino Zappaterra -. Sono quindi convinto che accanto agli sforzi degli artigiani per aprirsi al mondo, Vicenza debba puntare su design e creatività, magari realizzando un ostello dove possano soggiornare i giovani e talentuosi designer di tutto il mondo, che arriveranno a Vicenza per lavorare alle sperimentazioni della Fiera e delle associazioni”.

 

 

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