Chiesa di S. Stefano: l'ispezione effettuata nei giorni scorsi su tetto e facciata in seguito alle scosse sismiche dello scorso maggio ha rivelato una situazione più critica di quanto si pensava. Lo rende noto l'assessore ai lavori pubblici Ennio Tosetto, dando così una spiegazione ai numerosi cittadini che chiedono come mai il sagrato dell'edificio risulti tuttora transennato.

“Grazie ad un'autoscala da 35 metri – spiega Tosetto -, abbiamo potuto verificare la presenza di fenomeni di erosione, sfarinamento e incrostazioni nelle tre statue dei santi che coronano il timpano. Ad esser messa peggio è proprio la statua in corrispondenza dell'ingresso principale, perchè presenta frantumazioni di materiale e incrinature che potrebbero dar luogo ad altri distacchi. Inoltre, anche la parte alta dell'obelisco di sinistra presenta incrinature, ma per fortuna la sfera risulta fissata alla struttura tramite un perno in ferro”.

L'assessore ha quindi spiegato che sono state scattate foto di dettaglio per analizzare la situazione con l'aiuto del restauratore delle statue della Basilica palladiana. “Al momento – precisa Tosetto - sembra che la soluzione migliore sia imbragare le statue, portarle giù, restaurarle e rimetterle sul posto, naturalmente con il benestare della Soprintendenza. L'ideale sarebbe approfittare dell'arrivo dell'autocella da 70 metri che abbiamo prenotato per fine mese per ispezionare i campanili sia della chiesa di S. Stefano che della chiesa di S. Faustino. Certo, dovremo aggiungere altri soldi ai 6 mila euro già stanziati, perchè si tratta del restauro di 4-5 statue”.